Fotografia di Rita Bernstein
PRIMA STESURA
Rubrica di inediti a cura di Silvia Rosa
"Sul caldo finire della notte" di Emilio Capaccio
SONNO
Quando l’occhio si stanca di dirmi che ti sta guardando
è allora che mi addormento
perché tutto il tuo corpo è dettagliato
in un punto confuso
e solo nel sonno mi vieni vicino
L’aria ti trattiene nel suo immobile respiro
nell’incessante rumore del non dir nulla
e ti soffoca riempendoti la bocca
del sangue che ti ho offerto
Nel sonno la linea del mio viso si distende
e cade tutta la carne
cade il mio aggrapparmi sempre
al profumo che porta ai polsi la tua trasparenza
cade la voce dalle labbra che si sfogliano
e diventano pietra per i giorni senza di noi
È il primo tentativo della morte
che promette ancora di restare solo per il sonno
Se dovessi morire prima di svegliarmi
il giorno salirà per le scale
con la solita inappetenza ai lutti umani
senza strapparsi i capelli
per quell’aria di sgombro di chi mi soppianta
Non per il tradimento al suo invito
sul caldo finire della notte
si ritorcerà contro i sogni dei bambini
gettando un buio più lungo
di quello dovuto a covare l’alba
Sa che per essermi mancato il corpo
c’è chi prende a cucire le ore
da dove ho lasciato crescere il sonno
PERCHÉ CI SENTIVAMO VUOTI
Perché ci sentivamo vuoti
ma non sapevamo che cosa fosse
abbiamo creato il vuoto
lo abbiamo portato con un’idea di rivoluzione
e tenuto nascosto
da tutte le insensibili cose
presuntuose di vita
Ora sappiamo cos’è il vuoto
sappiamo dove andare quando il caffè è finito
e nessuno viene più a trovarci
là ci sono quelli che mancano
con la tazzina in mano a farci compagnia
Emilio Capaccio è nato il 16 maggio del 1976. Ha vissuto in provincia di Salerno. Vive a Milano. Nel 2014, per LaRecherche.it, ha pubblicato in formato e-book: Malinconico Oscuro, traduzioni di poeti sudamericani inediti, con prefazione di Giorgio Mancinelli. Successivamente ha collaborato con la rivista internazionale di poesia: “Iris News”. Attualmente collabora con vari blog di poesia. Sue traduzioni e poesie sono presenti in varie antologie, blog e nella rivista “Il Foglio Clandestino, Aperiodico Ad Apparizione Aleatoria”. Ha pubblicato la raccolta poetica: Voce del Paesaggio, edita da Kolibris Edizioni 2016, con prefazione di Massimo Sannelli, e la raccolta poetica: Canzoniere della Biondezza, edita da L’Arciere del Dissenso 2019, con prefazione di Emilio Paolo Taormina. Come curatore e traduttore ha pubblicato la raccolta: Radice, del poeta spagnolo José Luis Hidalgo, Giuliano Ladolfi Editore 2017; la raccolta Princesse Amande, della poetessa francese Lucie Delarue-Mardrus, LietoColle 2017. Nel 2023, ha pubblicato per Neobar eBooks Via Lattea, traduzioni in rima della raccolta di sonetti inedita del poeta brasiliano, Olavo Bilac.
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