mercoledì 20 marzo 2024

Prima stesura | Sul caldo finire della notte di Emilio Capaccio

 


Fotografia di Rita Bernstein


PRIMA STESURA

Rubrica di inediti a cura di Silvia Rosa

"Sul caldo finire della notte" di Emilio Capaccio



SONNO 

Quando l’occhio si stanca di dirmi che ti sta guardando

è allora che mi addormento

perché tutto il tuo corpo è dettagliato

in un punto confuso

e solo nel sonno mi vieni vicino


L’aria ti trattiene nel suo immobile respiro

nell’incessante rumore del non dir nulla

e ti soffoca riempendoti la bocca

del sangue che ti ho offerto

 

Nel sonno la linea del mio viso si distende

e cade tutta la carne

cade il mio aggrapparmi sempre

al profumo che porta ai polsi la tua trasparenza

cade la voce dalle labbra che si sfogliano

e diventano pietra per i giorni senza di noi

 

È il primo tentativo della morte

che promette ancora di restare solo per il sonno



CONVINZIONE 

Se dovessi morire prima di svegliarmi

il giorno salirà per le scale

con la solita inappetenza ai lutti umani

senza strapparsi i capelli

per quell’aria di sgombro di chi mi soppianta

 

Non per il tradimento al suo invito

sul caldo finire della notte

si ritorcerà contro i sogni dei bambini

gettando un buio più lungo

di quello dovuto a covare l’alba

 

Sa che per essermi mancato il corpo

c’è chi prende a cucire le ore

da dove ho lasciato crescere il sonno



PERCHÉ CI SENTIVAMO VUOTI 

Perché ci sentivamo vuoti

ma non sapevamo che cosa fosse

abbiamo creato il vuoto

 

lo abbiamo portato con un’idea di rivoluzione

e tenuto nascosto

da tutte le insensibili cose

presuntuose di vita

 

Ora sappiamo cos’è il vuoto

sappiamo dove andare quando il caffè è finito

e nessuno viene più a trovarci

 

là ci sono quelli che mancano

con la tazzina in mano a farci compagnia


Emilio Capaccio è nato il 16 maggio del 1976. Ha vissuto in provincia di Salerno. Vive a Milano. Nel 2014, per LaRecherche.it, ha pubblicato in formato e-book: Malinconico Oscuro, traduzioni di poeti sudamericani inediti, con prefazione di Giorgio Mancinelli. Successivamente ha collaborato con la rivista internazionale di poesia: “Iris News”. Attualmente collabora con vari blog di poesia. Sue traduzioni e poesie sono presenti in varie antologie, blog e nella rivista “Il Foglio Clandestino, Aperiodico Ad Apparizione Aleatoria”. Ha pubblicato la raccolta poetica: Voce del Paesaggio, edita da Kolibris Edizioni 2016, con prefazione di Massimo Sannelli, e la raccolta poetica: Canzoniere della Biondezza, edita da L’Arciere del Dissenso 2019, con prefazione di Emilio Paolo Taormina. Come curatore e traduttore ha pubblicato la raccolta: Radice, del poeta spagnolo José Luis Hidalgo, Giuliano Ladolfi Editore 2017; la raccolta Princesse Amande, della poetessa francese Lucie Delarue-Mardrus, LietoColle 2017. Nel 2023, ha pubblicato per Neobar eBooks Via Lattea, traduzioni in rima della raccolta di sonetti inedita del poeta brasiliano, Olavo Bilac.

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