sabato 9 marzo 2019

Questionario di Proust [7]


A cura di Mario Fresa
Le risposte di 
Mary Barbara Tolusso



Il tratto principale del mio carattere. 
Poco diplomatico.

La qualità che desidero in un uomo. 
Affidabilità.

La qualità che preferisco in una donna. 
Uguale.

Quel che apprezzo di più nei mei amici.
Leggerezza. E fedeltà.

Il mio principale difetto.
Rimando alla prima domanda.

La mia occupazione preferita.
Champagne. Con le fragole. 

Il mio sogno di felicità. 
Non cercarla.

Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia. 
La malattia.

Quel che vorrei essere.
Oddio, non mi cambierei, nonostante tutto.

Il paese dove vorrei vivere. 
Trieste e Brioni.

L’animale preferito. 
Il gatto David.

L’oggetto cui sono più legato. 
Il divano.

I miei autori preferiti in prosa. 
Dickens, Balzac, Zolà. Per il ‘900 Proust, Easton Ellis, Houellebecq. Sicuramente Gary.

I miei poeti preferiti. 
Eliot, Larkin, Raboni.

I miei eroi nella finzione. 
Il cuore va a Barney Panofsky. La testa a Swann. E Arsenio Lupin.

Le mie eroine preferite nella finzione. 
Elisabeth Bennet, la Regina delle nevi, Lolita, Clarisse Mc Clellan.

I miei compositori preferiti. 
Bach, Haydn, Saint-Saens, Satie. E Sébastien Tellier. Pure gli Impératrice.

I miei pittori preferiti. 
Caravaggio, Mantegna, Magritte, Hayez.

I film più amati.
Tutto Leone. E tutto Truffaut.

I miei eroi nella vita reale. 
Mio padre.

Le mie eroine nella storia. 
Antigone.

La riforma che apprezzo di più. 
Non saprei.

I miei nomi preferiti. 
David, Giulio, Mathias, Rebecca.

Quel che detesto più di tutto. 
La presunzione.

Il dono di natura che vorrei avere. 
Il seno.

Se avessi un milione di euro.
Comprerei una villa che ho visto. E una governante.

Come vorrei morire. 
Non è una mia preferenza.

Stato attuale del mio animo. 
Sereno.

Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.
La paura.

Il mio motto. 
Non ne ho.