mercoledì 22 novembre 2017

Prima dell’antologia benefica sul mar Adriatico a Jesi 3 dic 2017

Il progetto letterario curato dalla Ass. Euterpe a sostegno dello IOM



Presso la sala maggiore del Palazzo dei Convegni di Jesi (Corso Matteotti) domenica 3 dicembre si terrà, a partire dalle 17:30, la prima presentazione al pubblico del volume antologico “Adriatico: emozioni tra parole d’onde e sentimenti” ideata e prodotta dalla Associazione Culturale Euterpe di Jesi. Il volume, curato da Stefano Vignaroli, Lorenzo Spurio e Bogdana Trivak, ha una finalità benefica: i proventi derivanti dalle donazioni andranno a sostenere l’Istituto Oncologico Marchigiano (IOM) – Sezione Jesi e Vallesina.
Un progetto molto ampio al quale hanno preso parte più di cento autori da ogni parte d’Italia e dall’estero che si sono entusiasticamente misurati con la stesura di elaborati aventi a che vedere con il mar Adriatico, per un totale di 106 poesie e 36 racconti. L’ampio interesse e il coinvolgimento di varie amministrazioni alle quali è stato proposto il progetto ha permesso che esso venisse riconosciuto valido e patrocinato da vari comuni tra cui Ancona, Senigallia, Trieste, Cervia, Ravenna, Cesenatico, San Benedetto del Tronto, Pescara, Bari (solo per citarne alcuni), numerose province e addirittura l’Ambasciata della Repubblica d’Albania a Roma per volere dell’Ambasciatore S.E. Signora Anila Bitri. Nell’antologia, infatti, trovano posto i componimenti anche di numerosi intellettuali di origine albanese tra i quali Irma Kurti, Mardema Kelmendi, Gentiana Minga, Zija Çela, Noé Shpend Sollaku e di altri poeti e scrittori che fanno parte dei paesi balcanici.
Le note introduttive, a firma di due dei curatori, Stefano Vignaroli e Lorenzo Spurio, sono seguite da un ricordo del poeta e scrittore romagnolo Davide Argnani in relazione all’intellettuale di fama internazionale Predrag Matvejević, noto per essere l’autore del celebre “Breviario mediterraneo” (1987) nel quale – nell’analisi storica che fa – scrive: “Il mare che si chiamava Golfo di Venezia era una volta il più celebre dei mari del Mediterraneo. Prima e dopo ebbe il nome di Adriatico, non sempre. […] Non si sa come sia stato determinato il confine fra il mare Adriatico e lo Jonio. I pescatori che incontravo raccontano che sull’orlo estremo degli Appennini, non lontano da Capo Santa Maria di Leuca a occidente, nei pressi del golfo di Valona (Vlorë) a oriente, si può notare una corrente lunga e ondulata, proprio là dove s’incrociano e s’intersecano i due mari contigui”.
L’antologia, che verrà presentata in numerosi altri centri dell’Adriatico nei mesi del nuovo anno tra cui Pescara, Rimini, San Benedetto del Tronto e Cesenatico (solo per citarne alcuni), sarà posta al centro della presentazione iniziale che si terrà a Jesi il 3 dicembre a Palazzo dei Convegni.
La serata sarà presentata dalle Consigliere della Associazione Euterpe Alessandra Montali e Gioia Casale e vedrà gli interventi di Lorenzo Spurio (Presidente Ass. Euterpe), Stefano Vignaroli (Consigliere della Associazione e curatore del volume) e Maria Luisa Quaglieri (Direttrice dello IOM di Jesi).
Il giovane biologo Davide Duca farà un intervento di approfondimento dal titolo “Adriaticum: le origini e le sue specie”. Durante la serata sarà possibile ammirare alcune scatti fotografici di Enzo Torelli che si è gentilmente reso disponibile per l’utilizzo di una sua foto quale copertina del volume.
Gli scrittori e i poeti partecipanti che saranno presenti alla serata potranno intervenire, mentre le letture dei brani saranno curate da Patrizia Giardini. A completamento della ricca serata ci saranno interventi musicali alla chitarra del Maestro Massimo Agostinelli.



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