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sabato 14 novembre 2020

Soffiavi dal mare a terra

Continua il nostro tempo così approssimato e storto.
Lo sta facendo con rinnovata instabilità.
E allora, in questa mappa sempre più confusa, vogliamo muoverci con l’aiuto di segni ed indicazioni che sono l’espressione degli autori ospiti in questo numero di novembre 2020 di FARE VOCI.

Ad iniziare da una figura importante come Claudio Damiani, poeta di riferimento che con il suo nuovo Endimione porta nuovamente la poesia al centro del vivere.

Dal Cile incontriamo Nona Fernández, rinomata autrice che con il suo romanzo Space Invaders ci conduce nel cuore di una società ancora ferita dalla dittatura di Pinochet.

Il tempo presente lo troviamo anche nei cinque inediti del poeta sloveno Soma Arsen, e la voce d’autore continua con la poesia di Nazim Comunale con il suo nuovo Chiamala febbre e di Sonia Gardini e la sua raccolta HAIKU.

Le storie sono protagoniste anche nel ti racconto firmato da Filippo Medeot con Quarantena e da Vieri Peroncini e il suo prezioso libro Vita da soffione.

Le immagini sono i lavori a titolo OttoDiOtto di Ba Abat.

Buona lettura

Giovanni Fierro (la nostra mail: farevoci@gmail.com)


Sonia Gardini, HAIKU

di Salvatore Cutrupi in Fare Voci novembre 2020



Quando un poeta italiano si misura con la poesia haiku, di origine giapponese, c’è sempre il rischio che non riesca a trasmettere autentiche emozioni, usando quel linguaggio semplice che caratterizza gli haiku e più in generale la filosofia Zen.
Scrivere della natura e delle stagioni in soli tre versi e diciassette sillabe può conferire, infatti, a questo tipo di poesia breve, una sorta di chiusura e di ermetismo tali da vanificare le buone intenzioni dell’autore.
Ma questo non succede con la poesia di Sonia Gardini che nel suo libro HAIKU ci coinvolge totalmente con il suono, i colori e il profumo delle immagini che ci offre.
Sonia Gardini è nata a Savignano sul Rubicone ed è anche vissuta a poca distanza dal mare, a Sant’Angelo di Gatteo. È perciò naturale che il suo scrivere sia influenzato da tutto ciò che riguarda l’azzurro dell’acqua e il calore estivo della spiaggia, luoghi da cui affiorano i suoi più pulsanti e vivi sentimenti:

Sempre ricerco
la libertà del mare
specchio turchese

*

Che bei ricordi
sulle spiagge di luglio
coi girotondi

*

Leggera brezza
soffiavi dal mare a terra
la mitigavi

*

Seni di rupe
accolgono il mare
che li rispecchia

Quello che soprattutto colpisce, nello scrivere poesia dell’autrice, è la sua capacità di far vivere in un unico abbraccio la tangibilità delle cose reali con la profondità dell’arcano.
Sonia Gardini ci accompagna in un mondo di riflessioni e di domande, a cui ognuno di noi potrebbe dare un’interpretazione o una risposta diversa. Ed è proprio qui, in questo mistero (Yugen) che sta gran parte del fascino della sua poesia haiku:

È trascendente
la fusione dei corpi
degli amanti

*

Cielo e stelle
non sono l’armonia
di questa notte?

*

Sono indomabili
gli sguardi delicati
degli uomini

*

Acqua o stelle
da dove inizi tutto
nessuno lo sa

Nel libro non mancano gli haiku che fanno riferimento alla leggerezza (Karumi) delle cose del mondo che ci circonda, e che tendono ad esplorare la natura e a perseguire la felicità del “qui ed ora”, caposaldo della filosofia zen:

L’aria commuove
l’acqua cerchiata in onde
piccole e grandi

*

D’azzurre luci
s’accendono la terra
l’aria e l’acqua

*

La luna piena
di notte si ravvia
tra i racemi

*

A primavera
si sveglierà il fiore
del mio giardino

Tra gli spiragli di bellezza presenti nei versi della poetessa s’insinua anche un’ombra, il senso amaro della solitudine (Wabi), sia quella della natura che quella umana, momento in cui l’anima non vibra più:

Non vedo orme
a segnare la vita
sulla battigia

*

Serve un faro
nella vita di tutti
per orientarsi

Mi piace concludere queste mie riflessioni sulla poetica di Sonia Gardini dicendo che il suo scrivere è un ondeggiare tra l’osservazione della natura e il proprio mondo emozionale.
Dai suoi versi nascono e si fanno strada lo stupore, la malinconia senza tristezza, la caducità della vita e il mistero, quegli stati d’animo che sono l’essenza, forse la vera ragione di esistere della poesia haiku.

 


L’autrice:
Sonia Gardini è nata a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) nel 1948 ed è vissuta nel vicino Comune di Sant’Angelo di Gatteo.
Dopo la laurea si è trasferita a Brescia dove ha operato come insegnante di materie letterarie, e poi di sostegno, nella Scuola Media. Nel 2006 ha pubblicato con Fare Editore la raccolta poetica dal titolo “Dove allunata?”.

(Sonia Gardini HAIKU pp. 50, 10 euro, Fara Editore 2020)

giovedì 25 giugno 2020

Un respiro poetico che stupisce

Sonia GardiniHaiku, Fara 2020
recensione di Franco Casadei




Io non ho mai amato gli haiku.
Il dovere sottostare ai tre versi classici, con sillabazione 5+7+5 mi ha sempre infastidito alquanto.
Perché sposare una gabbia che tarpa il volo poetico?
Questo il motivo per cui non solo non mi sono mai cimentato, ma ho rifiutato anche solo l’ipotesi di confrontarmi con tale forma di espressione poetica, perché l’ho sempre considerata più una semplice esercitazione di tecnica linguistica, piuttosto che un mezzo espressivo di sentimenti o di emozioni.

Finché Sonia Gardini, donna colta e raffinata, non mi ha proposto di leggere l’ultima sua pubblicazione intitolata – guarda un po’ – Haiku, edita nel maggio 2020 da FaraEditore. Settanta componimenti che mi hanno fatto ricredere sul mio modo di giudicare questa forma di poesia. Al punto da rendermi conto che la mia era una valutazione malevola dettata da un pregiudizio, nato dal fatto che forse i pochi haiku letti in vita mia erano di scarso valore o giudicati in maniera prevenuta.

Mi sono dovuto ricredere perché la maggior parte dei testi della Gardini, pur così concisi,  hanno un respiro poetico che stupisce. Ed in un momento in cui ho ripreso fra le mani G. Ungaretti nel cinquantesimo della morte, mi sono soffermato su due testi da tutti conosciuti: Soldati e Mattina.

Soldati

Si sta come 
d’autunno
sugli alberi
le foglie

Mattina

M’illumino
d’immenso

Poesie brevissime di quattro versi e quattordici sillabe l’una e di due versi e sette sillabe l’altra. Meno che in un haiku!
Questo a testimonianza che non è la quantità delle parole che riesce a comunicare un messaggio o un’emozione, ma sono le parole stesse ed il suono ad esse connesso.


E tanti dei componimenti di Sonia Gardini hanno questa virtù.
A testimonianza, ne cito alcuni.

Passano oltre
le collinose dune
ardui viandanti

Dove quell’ardui è un autentico capolavoro.

E un altro:
Seni di rupe
accolgono il mare
che li rispecchia

E ancora:
Vergini sono
i declivi del monte
terra d’antichi

Ed anche:
I giochi d’acqua
mosaici intrecciati
In trasparenza

E al di là dei testi completi, tanti i frammenti di alta poeticità:
- aspri beduini
- la riga livella
- bluisce il mare
- vergini i declivi del monte
- la sabbia tace segreti

L’emozione provata alla lettura di questi versi – che dapprima pensavo imprigionati dentro un rigidità che impediva il volo poetico – mi fa capire che anche l’haiku, se scritto da un vero poeta, può avere una forza straordinaria. Poche sillabe, un pacco dono minuscolo che, come spesso accade nel reale, nasconde gioielli.
Scrivere haiku obbliga alla concisione e alla ardua scelta delle parole, costringe all’essenza e libera dalla vacuità e dall’accademia.
Ringrazio Sonia Gardini dia avermi riconciliato con questa forma di linguaggio che avevo sempre un po’ snobbato. Per cui consiglio a tutti la lettura di questo libro, piacevole e ricco di sorprese.

lunedì 10 ottobre 2011

Su Dove allunata di Sonia Gardini

Dove allunata
di Sonia Gardini



Recensore:
Ricevuto:
Recensito il:
Alessandro Canzian
24/11/2007
2011-10-10
Rec.pubblicata



Anno 2006 - Fara Editore
Prezzo € 10 - 102 pp.
(collana Sia cosa che)
ISBN 9788895139012

Dove allunata di Sonia Gardini è un'opera che percorre un periodo non meglio precisato d'anni. Di molti anni. Nei quali la chiave di lettura della vita e della propria vita pare essere sempre lo stupore di sapersi ritrovare in un mondo talvolta meraviglioso, talvolta alieno. Uno stupore di sapersi riscoprire tra domande e risposte “interminabili”, tra un “esistere” e un “amare”, tra un “viaggiare” e un “credere”. L'Esistere, l'Amare, il Viaggiare, e il Credere sono appunto i periodi di questo piccolo quanto luminoso libro di poesie e riflessioni sempre brevi, sempre incisive, sempre essenziali nel loro fuggire all'interno del mondo. Perchè l'allunare di Sonia Gardini è uno stare nel mondo cercando di rimanere sé stessa, e uno scoprire continuamente sé stessa fino allo sbocco di una fede. Un libro che racconta un periodo di vita senza raccontarlo ma sedendocisi accanto in una domanda fondamentale che è anche risposta decisiva ed esistenziale: “dove allunata?”. Perché come dice l'autrice: “Nell'ora / del viaggio / è dolce amara / la nostalgia / del ritorno”.
(Alessandro Canzian)

venerdì 20 maggio 2022

La limpidezza poetica della natura: su “Haiku” di Sonia Gardini

 Sonia Gardini, Haiku

Fara 2020

recensione di Ludovica Zavatta


Haiku di Sonia Gardini è una raccolta di poesie, non titolate, pubblicata per la primissima volta nel Maggio 2020, dalla casa editrice Fara.
Parliamo nello specifico di settanta “haiku”, dei particolari componimenti poetici che nacquero in Giappone nel XVII secolo, e che originariamente si componevano di tre versi del totale complessivo di diciassette more, secondo lo schema 5 / 7 / 5; ma oramai i poeti contemporanei si comportano molto più liberamente nei confronti di queste regole e non sempre, pur seguendo il numero di versi, si attengono allo schema suddetto.
Sonia Gardini è nata nel 1948 a Savignano sul Rubicone, pur essendo vissuta in gran parte a Sant’Angelo di Gatteo.
Dopo la laurea, si è trasferita a Brescia dove ha lavorato come insegnante di materie letterarie e, poi, di sostegno nella scuola media.
Nel 2006 ha pubblicato con Fara Editore un’altra raccolta poetica.
Lo stile della poetessa è molto semplice, limpido e comprensibile, ed è ben evidente in questa raccolta dove, le tematiche affrontate, sono due, l’uomo e la natura che lo circonda.
La natura è la protagonista assoluta e viene invocata nelle sue più svariate forme e nei suoi più vari colori: nel mare, le cui acque sono paragonate all’avventurina per le tonalità verde-azzurro, nelle dune, nella sabbia, nel sole, di un giallo intenso, nelle colline chiare.
E così vengono invocati l’essere umano e i suoi amori (cfr. 31 / 34 ecc.).
È un opera che consiglio perché, oltre ad essere una lettura piacevolissima e per nulla di peso (almeno questa è stata la mia percezione), si discosta anche dalla consueta poesia e potrebbe dilettare molto coloro a cui non solo interessa il genere, ma a cui piace la poesia naturale e che affronta tematiche relative all’uomo.

giovedì 8 gennaio 2009

Sonia Gardini - Dove allunata?

recensione di Guido Passini pubblicata in respirandopoesia



www.faraeditore.it/html/siacosache/allunata.html


Cenni biografici

Sonia Gardini è nata a Savignano sul Rubicone. Considera la poesia una forma a lei congeniale di andare incontro a sé stessa e agli altri. Si è laureata all’Università di Bologna ma ha svolto la sua attività di insegnante a Brescia dove vive tuttora, interessandosi alle varie manifestazioni artistiche in cui l’uomo si esprime. Ama viaggiare. Questa sua opera prima raccoglie poesie appartenenti a un lasso di tempo piuttosto lungo.


Recensione
Il libro di Sonia è una sintesi della vita, sempre che di sintesi si possa parlare dato che si tratta di un libro di poesia. Da sempre considero la poesia il tutto e il niente di ogni vita. Proprio su quel filo diretto che ogni autore si barcamena in un equilibrio che a volte risulta instabile, ma non è certo il caso di Sonia, che con il suo Dove allunata? presenta un libro spontaneo, alla incessante ricerca del verso, della sua musicalità e le sue vibrazioni.
Questo libro è una raccolta di poesie create in un periodo lungo del percorso dell’autrice, e nonostante possano presentare sili differenti, sono tutti versi perfettamente saldi tra loro. Sono tutti legati da un filo conduttore, l’andare oltre, infatti nonostante il dolore, gli smarrimenti, la violenza, l’autrice ritrova sempre il coraggio, la forza, la costanza di voltare pagina.
La poetica della Gardini non è illusoria, non getta fumo negli occhi, ma si pone con intelligenza e a modo suo persuasione, lasciandosi leggere e nella sua brevità dei versi è racchiuso più di un semplice pensiero. Questo perché la poesia di Dove allunata? non ha tempo, non oso pensare infatti che il mondo si sia fermato sulle sue parole, ma le parole hanno un messaggio talvolta cosi ampio da essere collocato in più situazioni, eventi nell’arco del tempo.
Questo libro è comunque un libro pieno di colori, di immagini, luci, non nascondo infatti che leggendo la sezione “Oriente” il collegamento con paesaggi “Le mille e una notte” sono stati espliciti. Piccole foto sono lì, posate sulle pagine di Dove allunata? Condensate ma non per questo non visibili o sentite.
Il libro presenta comunque in totale cinque sezioni, una è già stata citata, quindi proseguirei con la sezione “Impronte”, dove sono raccolte secondo il mio modesto parere , tutti quegli eventi che volenti o nolenti hanno lasciato un segno nel cammino di Sonia, in positivo o in negativo.
La sezione “Attimi” raccoglie le poesie forse più brevi di tutto il libro, a testimonianza della scelta del titolo, e si trovano appunto piccole perle di saggezza, piccole, grandi emozioni che lasciano interdetti per il rapporto semplicità-emozione, di notevole caratura.
L’ultima sezione del libro si intitola “I conversari”, contornata da versi che paiono quasi come monologhi, poesie articolate dove ho notato un cambio di stile rispetto alle altre sezioni, uno spiccato senso dell’equilibrio e della sonorità del verso.
Mi sono tenuto da parte la prima sezione del libro che dà poi il titolo al libro, quella più rappresentativa forse per l’autrice, quelle che hanno un significato più incisivo. Mi sono chiesto il perché… c’è qualcosa in questa sezione che si può considerare una silloge, a se stante, in piena regola che forse mi sfugge. Ho quindi letto più volte la poesie della sezione “Allunata” attribuendogli i significati più disparati, ma poi sono giunto ad una conclusione. Questa è la sezione dell’intimo di Sonia, dove sbarca nel suo mondo tra realtà ed illusione, compie un tragitto completo sulle emozioni, su momenti di vita che lasciano però un interrogativo a Sonia. Dove? Sembra quasi che dopo aver compiuto il suo viaggio ci chieda di mostrarle il cammino che ha percorso, quasi spaesata dalla fatica di guardarsi dentro e sfoggiare questi ottimi versi.
Un libro letto con molto interesse, con grande attenzione per carpirne le ottime strutture e le sensazioni di grande rilievo. Ma la risposta forse è solo nell’anima di Sonia.

lunedì 18 settembre 2023

Premiazione del Concorso Agostino Venenazio Reali Sogliano sul Rubicone 23 settembre 2023



Musica e parole in omaggio
ad Agostino Venanzio Reali

sabato 16 settembre 2023 ore 16.00

Sogliano teatro Elisabetta Turroni




Intervalli musicali di Marta Ghezzi (violino) e Aiko Taddei (arpa)


Saluto sindaca Tania Bocchini
Saluto padre Prospero Rivi

Saluto del presidente associazione Bruno Bartoletti e ringraziamento al Prof. Giuseppe Marrani, alla dott.ssa Lucrezia Bonini alla Amministrazione Comunale, a Sogliano Ambiente, alla Biblioteca, all’Ufficio turistico, all’Auser, alla pro Loco di Sogliano al Rubicone e, per il prezioso delicato e impegnativo lavoro, la Giuria del Concorso, a cui va tutta la stima e la gratitudine.

Si ringrazia per le foto e i video Franz Ramberti


Anna Maria Tamburini presenta il relatore prof. Giuseppe Marrani, direttore del dipartimento di Studi Umanistici e Professore ordinario di Filologia della letteratura italiana presso l’Ateneo Internazionale dell’Università per Stranieri di Siena

Giuseppe Marrani: La poesia di Agostino Venanzio Reali fra testi editi e carte d’archivio: una prospettiva. Assegnazione borsa di studio a Lucrezia Bonini per la tesi Per l’amore lontano. Poesie inedite di Agostino Venanzio Reali.

Assegnazione del Premio Nazionale di Poesia Agostino Venanzio Reali, giunto alla diciottesima edizione. La giuria costituita da Bruno BartolettiRoberta Bertozzi, Sonia Gardini, Gianfranco Lauretano, Maria Lenti e Annamaria Tamburini si è riunita collegialmente il giorno 2 agosto 2023, alle ore 16.00, e ha deliberato:

Sezione C – Poesia Giovanissimi premiazione: Istituto Comprensivo di Sogliano che ha partecipato per la scuola secondaria di I grado di Sogliano con le tre classi I, II e III A e per la scuola secondaria di I grado di Borghi con le tre classi I, II e III C. Grazie agli studenti, alla dirigente dott.ssa Falco e ai rispettivi docenti di lettere, prof.ssa Alessia Carghini per Sogliano e Rosaria Martellotta per Borghi. All’istituto un buono libro di € 1000.

Vincitrice Sezione APoesia Giovani 




Giulia Mossoni di Marcheno (Brescia) - premiata la poesia La guerra nella vita. Legge la motivazione Gianfranco Lauretano. 




Finalisti


Gabriele Gargani di Ponsacco (Pisa) – premiata la poesia contrassegnata A domani (il sapore della ciliegia), che viene letta dall’autore. Legge la motivazione Maria Lenti.




Caterina Gobbi
di Rimini - premiata la poesia
Casa che viene letta dall’autrice. Legge la motivazione Sonia Gardini.


















Marina Guglielmi di Sirignano (Avellino) - premiata la poesia Bisognerà cercare. Legge la motivazione Anna Maria Tamburini.



Alessandro Pazzaglia di Roma - premiata la poesia Fiori e tortellini il regalo di nozze. Legge la motivazione Roberta Bertozzi.














Vincitrice Sezione A – Poesia Adulti


Annalisa Rodeghiero di Padova - premiata la poesia contrassegnata con il n. 23c Nella grazia dello stare. Legge la motivazione Maria Lenti.

Finalisti



Ilaria Maria d’Urbano di Firenze - premiata la poesia Luna di Pasqua. Legge la motivazione Roberta Bertozzi.









Luciana Moretto di Oderzo (Treviso) - premiata la poesia Valore aggiunto. Legge la motivazione Gianfranco Lauretano.








Paolo Polvani di Barletta - premiata la poesia Poema orecchio. Legge la motivazione Sonia Gardini.







Alessandro Ramberti di Rimini - premiata la poesia contrassegnata con il n. 6b Noi siamo impastati d’azzurro. Legge la motivazione Roberta Bertozzi.




mercoledì 6 agosto 2014

Vincitori del 13º Premio Nazionale di Poesia Agostino Venanzio Reali e iniziative soglianesi


La Giuria del Premio Nazionale di Poesia Agostino Venanzio Reali, organizzato dall’omonima Associazione Culturale, composta da Bruno Bartoletti (Presidente), Roberta Bertozzi, Narda Fattori, Sonia Gardini, Gianfranco Lauretano, Maria Lenti, Anna Maria Tamburini, comunica i risultati del premio.
Sono risultati vincitori:

Sezione A – Poesia Adulti (Premi: € 1000,00 – 500,00 – 250,00, pergamena):

1º Premio POLVANI PAOLO di Barletta con la lirica I peschi fioriti a febbraio.


  
2º Premio ANNA ELISA DE GREGORIO di Ancona con la lirica Il futuro non è più quello di una volta.
 
3º Premio VETTORELLO RODOLFO di Milano con la lirica Avanza la donna sul filo.

Premio speciale della Giuria (pergamena):

CANNETTI BARBARA di Corlo (FE) con la lirica Il deserto di Accona e il trionfo della luce

LARICCHIA MATILDE VITTORIA di Livorno, con la lirica Un giorno esplosi. 
PICCOLI RENZO di Bologna, con la lirica Terra di nessuno. RAIMONDI DANIELA di Alghero (SS)), con la lirica Corpoparola. 
RIGHETTI MARCO di Roma, con la lirica Non so più parole…, ZAVOLI ANTONIO di Rimini, con la lirica La scrittura si spezza

Sezione B – Poesia Giovani (Premi: € 300,00 – 200,00 – 100,00, pergamena):

1º Premio TAUSANI LORENZO di Cattolica, con la lirica È piovuto sulla neve fresca. 

2º Premio BRAVI GIULIA di Verucchio (RN) con la lirica Leuconoe. 
3º Premio PARADISI ANNA di Rimini con la lirica Psiche e Amore.
Premio speciale della Giuria:

La giuria ritiene che non ci siano altre liriche della Sezione B Giovani da segnalare.

Sezione C – Poesia Giovanissimi (Premi: Buoni libro alle scuole partecipanti e pergamena).

La premiazione si terrà domenica 21 settembre 2014, alle ore 11.00, dopo le relazioni su Agostino Venanzio Reali prevista per le ore 9.30, tenuta da Giuseppe Langella.

Il verbale, il programma e le poesie premiate sono pubblicate sul sito Web del comune: www.comune.sogliano.fc.it.




Associazione Culturale
Agostino Venanzio Reali
Sogliano al Rubicone (FC)
INVITO


Agostino Venanzio Reali. Nei viali dell’anima.


Nel 2014 ricorre il ventennale della morte di Agostino Reali (Ville Montetiffi di Sogliano al Rubicone 27 agosto 1931 - Bologna 25 marzo 1994), in religione p. Venanzio, poeta e artista, biblista e teologo, sacerdote appartenente all'ordine del Frati Minori Cappuccini.
Figura poliedrica ma sapientemente unitaria, per l'ampiezza, lo spessore e la complessità dell'opera p. Agostino Venanzio Reali merita d'essere conosciuto e studiato con un approccio sinottico ai diversi ambiti di lavoro che l'hanno coinvolto: poesia, pittura, scultura, esegesi biblica, teologia, filosofia. Nel corso degli anni si è indagato soprattutto l'aspetto letterario ma, autenticamente poeta, la poesia di p. Venanzio si manifesta anche nell’opera figurativa, copiosa e non ancora compiutamente catalogata, della quale una parte significativa sarà esposta dal 6 settembre al 14 dicembre in una mostra allestita su più sedi: il Palazzo della Cultura di Sogliano, il Museo p. Venanzio Reali di Montetiffi, la Chiesa di San Paolo in Ponte Uso.
Data la particolare rilevanza dell'anniversario, sono state intraprese pertanto numerose iniziative che, sotto il comune titolo Nei viali dell'anima, hanno coinvolto congiuntamente l'Associazione Culturale “Agostino Venanzio Reali”, l’Amministrazione Comunale di Sogliano al Rubicone, i Frati Cappuccini dell'Emilia Romagna, l'Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” di Rimini, la Diocesi di Rimini.


Dopo l'incontro del 30 marzo a Montetiffi, per intervento del prof. Giorgio Bàrberi Squarotti, e i seminari del 7 maggio e del 27 maggio presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Rimini con le conferenze del prof. Gianfranco Lauretano e Massimo Naro, e dopo la manifestazione del 14 giugno degli ORI di Sogliano, è prevista per sabato 6 settembre, alle ore 16.30, l'inaugurazione della mostra d'arte Agostino Venanzio Reali. Nei viali dell'anima, presso il Teatro comunale “Elisabetta Turroni” di Sogliano al Rubicone, dove il prof. Giovanni Gardini terrà una conferenza intorno alle opere del Museo "p. Venanzio Reali", Montetiffi: Prora di pietra grigia. Uno splendido catalogo, curato da Emanuela Bagattoni e p. Paolo Grasselli, accompagnerà la visita documentando i contenuti dei percorsi espositivi con interventi critici inediti, una significativa antologia critica, testi poetici di p. Venanzio.

Dal 6 settembre al 14 dicembre gli spazi espositivi resteranno aperti dalle ore 15.30 alle ore 18.30, tutti i sabati e le domeniche, con possibilità di visite guidate su appuntamento anche in altri giorni, facendo riferimento all’Ufficio Turistico del Comune (3356097313). Per la Chiesa di San Paolo in Ponte Uso occorrerà in ogni caso prendere accordi.

Sabato 20 settembre, con inizio dalle ore 9,30, presso il Teatro comunale “Elisabetta Turroni” seguirà un articolato convegno coordinato da Natalino Valentini cui parteciperanno Loretta Iannascoli (per la filosofia), Luciana Maria Mirri (per la teologia), Fabrizio Zaccarini (francescanesimo), Emanuela Bagattoni (storia dell'arte), Alessandro Giovanardi (critica d'arte). I lavori riprenderanno nel pomeriggio, alle ore 16,30 a Montetiffi presso la sede del Museo "p. Venanzio Reali", con un intervento di Graziella Corsinovi (letteratura) la quale coordinerà anche un reading di poesia - presenti i poeti Sauro Albisani, Michele Brancale, Gianni Gasparini, Paola Lucarini -.

Domenica 21settembre presso il Teatro comunale “Elisabetta Turroni”, con inizio dalle ore 9,30, si svolgerà la cerimonia di premiazione dell'annuale concorso di Poesia "Agostino Venanzio Reali" preceduta da un intervento di Giuseppe Langella (letteratura).

Più in dettaglio, il programma degli interventi:


Sabato 6 settembre 2014, a Sogliano teatro comunale “Elisabetta Turroni”

ore 16.30: Giovanni Gardini (docente presso l'ISSR di Rimini e Consulente per i Beni Culturali della Diocesi di Ravenna – Cervia), Montetiffi: Prora di pietra grigia.


Sabato 20 settembre 2014, a Sogliano teatro “Elisabetta Turroni”

ore 9.30 - relazioni di:

- Loretta Iannascoli (già docente di Filosofia presso l'Università di Chieti, filosofa, saggista), Dalla gratitudine alla grazia;

- Luciana Maria Mirri (docente di Teologia Dogmatica, Orientale e Spirituale presso gli Studi Teologici Francescano e Domenicano della Facoltà Teologica dell'Emilia Romagna in Bologna), Elementi teologici in alcuni scritti di padre Agostino Venanzio Reali;

- Fabrizio Zaccarini (presbitero, cappuccino, responsabile della formazione dei postulanti cappuccini di Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte), "Il canto di Francesco". Un itinerario minore;

- Emanuela Bagattoni (docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Bologna e di Storia dell'arte presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose "A. Marvelli" di Rimini), Novecento: il sacro e l’arte;

- Alessandro Giovanardi (docente d'Iconografia e Iconologia all'ISSR di Rimini), La Terra del Cielo. Le crete di Agostino Venanzio Reali;

- coordina il prof. Natalino Valentini (direttore dell'ISSR "A. Marvelli" e studioso del pensiero religioso russo)



Sabato 20 settembre 2014, a Montetiffi

ore 16.30 - relazione di:

- Graziella Corsinovi, (ordinario di Letteratura Italiana e Storia del teatro presso l'Università di Genova), Originarietà e creatività nella poesia di Agostino Venanzio Reali;

ore 17.00: reading di poesia con Paola Lucarini (Per visione d'anima), Michele Brancale (La targa delle vittime), Sauro Albisani (Ciò che occorre è un uomo), Giovanni Gasparini (Ascoltare e ridire le voci del mondo).


Coordina la prof.ssa Graziella Corsinovi.


Commenti musicali: Federica Frisoni (flauto), Mattia Guerra (pianoforte)


Domenica 21 settembre 2014, a Sogliano teatro “Elisabetta Turroni”

ore 9.30: Giuseppe Langella (ordinario di Letteratura Italiana moderna e contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e Direttore del Centro di ricerca “Letteratura e Cultura dell’Italia Unita” - Università Cattolica Sacro Cuore di Milano): “Sì che vostr’arte a Dio quasi è nepote”. Agostino Venanzio Reali poeta cristiano.

ore 11.00: assegnazione dei premi ai vincitori della 13ª edizione del Premio Nazionale di Poesia "Agostino Venanzio Reali".

Voci recitanti:
Paola Lucarini legge Agostino Venanzio Reali
Annalisa Teodorani legge i poeti premiati.
 

Commenti musicali:
Federica Frisoni (flauto), Mattia Guerra (pianoforte).
Per informazioni e prenotazioni:

Per il pranzo di domenica 21 settembre, email: sparireinsilenzio@gmail.com ; oppure tel. 3343794512, (assolutamente necessario prenotare entro mercoledì 17 settembre. Spesa per il pranzo € 25,00)

Per il pernottamento venerdì 19 e sabato 20 settembre: telefonare al n. 335 6097313, risponde ISABELLA


Si segnala inoltre la serata del 27 agosto, giorno della nascita di Agostino Venanzio Reali, alle ore 20.30, nella piccola frazione di Ville di Montetiffi di fronte alla sua casa natale, una lettura di poesie dedicate alla propria terra con mostra di fotografie. La serata è organizzata da Roberta Sama. Leggerà Ilario Sirri, con accompagnamento di musiche popolari. Seguirà un piccolo buffet, se volontariamente i partecipanti si offriranno di preparare e portare dolci, ciambelle, torte, con la dolcezza di cui le nostre famiglie hanno sempre dato prova.

Un invito per tutti.

Grazie.