Continua il nostro tempo così approssimato e storto.
Lo sta facendo con rinnovata instabilità.
E allora, in questa mappa sempre più confusa, vogliamo muoverci con l’aiuto di segni ed indicazioni che sono l’espressione degli autori ospiti in questo numero di novembre 2020 di FARE VOCI.
Ad iniziare da una figura importante come Claudio Damiani, poeta di riferimento che con il suo nuovo Endimione porta nuovamente la poesia al centro del vivere.
Dal Cile incontriamo Nona Fernández, rinomata autrice che con il suo romanzo Space Invaders ci conduce nel cuore di una società ancora ferita dalla dittatura di Pinochet.
Il tempo presente lo troviamo anche nei cinque inediti del poeta sloveno Soma Arsen, e la voce d’autore continua con la poesia di Nazim Comunale con il suo nuovo Chiamala febbre e di Sonia Gardini e la sua raccolta HAIKU.
Le storie sono protagoniste anche nel ti racconto firmato da Filippo Medeot con Quarantena e da Vieri Peroncini e il suo prezioso libro Vita da soffione.
Le immagini sono i lavori a titolo OttoDiOtto di Ba Abat.
Buona lettura
Giovanni Fierro (la nostra mail: farevoci@gmail.com)
Sonia Gardini, HAIKU
di Salvatore Cutrupi in Fare Voci novembre 2020
Quando un poeta italiano si misura con la poesia haiku, di origine giapponese, c’è sempre il rischio che non riesca a trasmettere autentiche emozioni, usando quel linguaggio semplice che caratterizza gli haiku e più in generale la filosofia Zen.
Scrivere della natura e delle stagioni in soli tre versi e diciassette sillabe può conferire, infatti, a questo tipo di poesia breve, una sorta di chiusura e di ermetismo tali da vanificare le buone intenzioni dell’autore.
Ma questo non succede con la poesia di Sonia Gardini che nel suo libro HAIKU ci coinvolge totalmente con il suono, i colori e il profumo delle immagini che ci offre.
Sonia Gardini è nata a Savignano sul Rubicone ed è anche vissuta a poca distanza dal mare, a Sant’Angelo di Gatteo. È perciò naturale che il suo scrivere sia influenzato da tutto ciò che riguarda l’azzurro dell’acqua e il calore estivo della spiaggia, luoghi da cui affiorano i suoi più pulsanti e vivi sentimenti:
Sempre ricerco
la libertà del mare
specchio turchese
*
Che bei ricordi
sulle spiagge di luglio
coi girotondi
*
Leggera brezza
soffiavi dal mare a terra
la mitigavi
*
Seni di rupe
accolgono il mare
che li rispecchia
Quello che soprattutto colpisce, nello scrivere poesia dell’autrice, è la sua capacità di far vivere in un unico abbraccio la tangibilità delle cose reali con la profondità dell’arcano.
Sonia Gardini ci accompagna in un mondo di riflessioni e di domande, a cui ognuno di noi potrebbe dare un’interpretazione o una risposta diversa. Ed è proprio qui, in questo mistero (Yugen) che sta gran parte del fascino della sua poesia haiku:
È trascendente
la fusione dei corpi
degli amanti
*
Cielo e stelle
non sono l’armonia
di questa notte?
*
Sono indomabili
gli sguardi delicati
degli uomini
*
Acqua o stelle
da dove inizi tutto
nessuno lo sa
Nel libro non mancano gli haiku che fanno riferimento alla leggerezza (Karumi) delle cose del mondo che ci circonda, e che tendono ad esplorare la natura e a perseguire la felicità del “qui ed ora”, caposaldo della filosofia zen:
L’aria commuove
l’acqua cerchiata in onde
piccole e grandi
*
D’azzurre luci
s’accendono la terra
l’aria e l’acqua
*
La luna piena
di notte si ravvia
tra i racemi
*
A primavera
si sveglierà il fiore
del mio giardino
Tra gli spiragli di bellezza presenti nei versi della poetessa s’insinua anche un’ombra, il senso amaro della solitudine (Wabi), sia quella della natura che quella umana, momento in cui l’anima non vibra più:
Non vedo orme
a segnare la vita
sulla battigia
*
Serve un faro
nella vita di tutti
per orientarsi
Mi piace concludere queste mie riflessioni sulla poetica di Sonia Gardini dicendo che il suo scrivere è un ondeggiare tra l’osservazione della natura e il proprio mondo emozionale.
Dai suoi versi nascono e si fanno strada lo stupore, la malinconia senza tristezza, la caducità della vita e il mistero, quegli stati d’animo che sono l’essenza, forse la vera ragione di esistere della poesia haiku.
L’autrice:
Sonia Gardini è nata a Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena) nel 1948 ed è vissuta nel vicino Comune di Sant’Angelo di Gatteo.
Dopo la laurea si è trasferita a Brescia dove ha operato come insegnante di materie letterarie, e poi di sostegno, nella Scuola Media. Nel 2006 ha pubblicato con Fare Editore la raccolta poetica dal titolo “Dove allunata?”.
(Sonia Gardini HAIKU pp. 50, 10 euro, Fara Editore 2020)
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