Foto in copertina di Luca Pizzolitto
"Starsene aggrappato alle mura / solo / dalla parte dell'acqua azzurra"
(...)
Dai primi testi agli ultimi (dal momento che la silloge raccoglie vent'anni di poesia) c'è l'alternarsi di quadri contrastanti: tra concretezza e visionarietà, profondità e leggerezza, descrizione e intuizione sensibile e sensoriale che di volta in volta suggeriscono un dettaglio di osservazione. (...)
Una poesia (quella di Alessia Bettin, corsivo) che coglie i punti di crisi, il disagio e i cedimenti di senso dell'esistenza. Soprattutto gli smottamenti e le frane dell'amore. Si sa, come diceva Charles Simic, nessuno come il poeta ha fame di assoluti e non era certo l'unico a pensarlo. Ma è anche vero che la destrezza si misura proprio nella capacità di nasconderli, quegli assoluti. O magari evocarli da un processo opposto, dal riconoscimento "impassibile" di chi ha vissuto la caduta di ciò che si credeva non cadere.
(dalla prefazione di Mary Barbara Tolusso)
Non avere paura di fallire pubblicamente
sfoggiarti architettura inconclusa bordo strada
hotel non finito villetta abbandonata
i serramenti nuovi imbiancata
di sentirti ovunque estranea
come l'acqua che evapora
di dire sto perdendo tutto
mi sgretolo esplodo
resta un buco
con tre alberi attorno
**
Ci aspettano estati tropicali
conferenze e circonferenze
manti armati
ma a maggio accenderemo fuochi
nei bidoni per scaldare le vigne
guarderemo l'alba in webcam
a trentadue anni
nevicare "live"
sulle Dolomiti
ancora svegli
alle quattro di notte
per il reflusso e la paura dei ladri
di tanto in tanto
ci capiterà di sognare
passioni furiose
un'ampia disponibilità economica
la fine della coppia
cinguettare di uccelli in loop
nei bagni dell'autogrill.
**
Tu cerca un binario sommerso
fatto apposta per lasciarsi
un tempo di respiri
di pale che girino lente
sussurri caldi come acqua bollente
che inizino l'addio.
**
Il sabato è dimenticato
la roccia ha sussulti
abbiamo occhi disabituati alla luce
qui esplosioni e crolli sono all'ordine del giorno
viviamo disordinati
ma il nostro canarino è tenace
nero di fuliggine continua a respirare.
Alessia Bettin è nata a Padova nel 1982. È laureata in Lettere e in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale. Ha vinto diversi premi letterari, tra cui il premio Esordi 2020 Pordenonelegge, il premio di poesia Coop for Words 2018, il premio speciale del presidente di giuria Bologna in Lettere 2019 per la poesia inedita e il premio Action4Land 2021 Seven Blog. La sua raccolta di poesie Ci aspettano estati tropicali è inclusa nell’ebook ESORDI | 2020 (Pordenonelegge, 2020). Nel 2019 ha frequentato la scuola di scrittura Bottega Finzioni. Alcune sue poesie sono apparse su blog e nella rubrica di Repubblica “La Bottega della poesia”.
sfoggiarti architettura inconclusa bordo strada
hotel non finito villetta abbandonata
i serramenti nuovi imbiancata
di sentirti ovunque estranea
come l'acqua che evapora
di dire sto perdendo tutto
mi sgretolo esplodo
resta un buco
con tre alberi attorno
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Ci aspettano estati tropicali
conferenze e circonferenze
manti armati
ma a maggio accenderemo fuochi
nei bidoni per scaldare le vigne
guarderemo l'alba in webcam
a trentadue anni
nevicare "live"
sulle Dolomiti
ancora svegli
alle quattro di notte
per il reflusso e la paura dei ladri
di tanto in tanto
ci capiterà di sognare
passioni furiose
un'ampia disponibilità economica
la fine della coppia
cinguettare di uccelli in loop
nei bagni dell'autogrill.
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Tu cerca un binario sommerso
fatto apposta per lasciarsi
un tempo di respiri
di pale che girino lente
sussurri caldi come acqua bollente
che inizino l'addio.
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Il sabato è dimenticato
la roccia ha sussulti
abbiamo occhi disabituati alla luce
qui esplosioni e crolli sono all'ordine del giorno
viviamo disordinati
ma il nostro canarino è tenace
nero di fuliggine continua a respirare.
da Alessia Bettin, Appese a un chiodo ma vive (puntoacapo, 2023)
Questa raccolta di poesie, edita da puntoacapo, fa parte della collana di poesia per opere prime "Controcorrente", diretta da Alessandra Corbetta, Dario Talarico ed Alessia Bronico.
Questa raccolta di poesie, edita da puntoacapo, fa parte della collana di poesia per opere prime "Controcorrente", diretta da Alessandra Corbetta, Dario Talarico ed Alessia Bronico.
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