Sulla pagina #iostoacasaequstaseravileggounapoesia si stanno pubblicando diversi poeti tradotti da Emanuela Rizzo in italiano e si sta valutando anche una loro pubblicazione in italiano e ci saranno successivi aggiornamenti a riguardo. Proponiamo qui il poeta indiano Bhawani Shankar Nial
BHAWANI SHANKAR NIALPoeta, scrittore editore, politico riformista per una democrazia sostenibile e attivista nato il 6 luglio 1968 ha pubblicato diversi libri in vendita su Amazon
Poesie in lingua originale DI BHAWANI SHANKAR NIAL
Traduzione inglese DI BANKIM MUND
Traduzione italiana di Emanuela Rizzo
Identità di sé: Una missione
Granai impregnati in transizione sospetta, giudizio imminente
come Nuvole vaganti.
Alla fine del villaggio sono a nascondersi
in un batter d'occhio,
ostacolando i sensi
trasformano l'oblio…
Ancora un po' di tempo da qualche parte.
Infatti!
La pace della mente e del cervello va più veloce dei nostri cavalli,
una moltitudine di territori in un viaggio impetuoso,
con il ritmo del nuoto dei pesci
di molti fiumi.
La sfrenata attività di misurare il gigantesco movimento
di autocoscienza
che non ha a che fare
con le scritture
del cielo.
Ovviamente,
una corrente di vento impoverito smorza
i racconti nostalgici…
Dove, almeno, viene eretto un muro, nascono pensieri trascendentali,
così nacque la grande Muraglia cinese,
quando L'imperituro essere supremo di Zero diventò entità effimera.
Nel colossale grembo del loto
in un oceano insondabile e…
sulle onde marine baldanzose
la vacuità,
che ancora non era stata scoperta.
Ma… le onde blu del mare lontano, contemplano la pura dimensione del vuoto, scovato nel Loto bianco dello stagno.
Ci hanno reso accondiscendenti,
con lo strano meccanismo del ciclo del tempo,
con il processo del moto del tempo,
del necessario cambiamento,
coerente solo lo scrivere e la parola e… poi Vuoto… vuoto… vuoto…
Lockdown
Ritorna, di nuovo e ancora
le pagine dei mie figli
libri di morale
spesso nell' assoluto silenzio
del pomeriggio.
Io osservo
la mattina, il pomeriggio, la sera
e spesso a mezzanotte
del mese che precede Gennaio.
E' in latitanza
la pace interiore dell'uomo,
il suo amore, le emozioni, la musica e le canzoni.
Meta universale l'unione,
la conosciuta fraternità,
canti celestiali
di unità, di libertà,
riti di un villaggio globale,
indiscutibilmente proclami green
per la stabilità
temporaneamente svaniti.
Nuvole all'orizzonte
e il volo di febbraio si arresta.
Dinanzi all'errore e al terrore
della morte portata
dal nuovo virus,
il crollo.
Moltissime manifestazioni di creatività,
ponti creativi
insondabili flussi di progresso
abbattuti,
quadro consolidato di conoscenze scientifiche.
Ovunque, tutto intorno,
vedi timore senza precedenti
e parenti e amici
altrettanto in giro,
fremono,
coraggio collettivo,
a ogni costo per sopravvivere.
Tutto si abbatte,
solo le emozioni
hanno accumulato capitali di coraggio.
Il terrore impera,
noi siamo sull'autostrada,
in stazione,
alla fermata del bus.
Hanno preferito fermarsi.
Lo dicono i social media
imprigionati nelle foto,
è molto più orribile
del 1947 e del 1971.
Le parole dei lavoratori
segnati dal 2020,
si lamentano senza porre domande,
Il progresso e la prosperità dell'India,
degli Indiani,
si vede solo nelle foto.
I caratteri dei leader
del post indipendenza,
scoprire l'essenza
di 70 anni di governo
vuoti di risonanza
non di lacrime, ma di sangue,
degli operai
che roteano gli occhi di nuovo
e di nuovo ancora.
Da Delhi al posto dei veicoli rustici
costruiscono:
sogni, luci e realtà.
Costruiscono: villaggi, distretti, paesi,
mondi e universi,
costruiscono il presente, il passato e il futuro.
Loro stessi sono:
il tuo, il nostro e il loro destino divino.
Chiusura, spegnimento
quarantena, isolamento
distanza sociale
coprifuoco
positivo, negativo
sottomessa India, indipendente India
autosufficiente India
budget autosufficiente
India senza diritti dei lavoratori
anche a Maggio
maschere, guanti disinfettati
Antivirus
Covid e ancora Covid
e corriamo dietro di loro
insignificanti morti
E i loro convenzionali
errori e orrori
Non possono le raccomandazioni
reggere a lungo nella memoria
possono essere reminescenze,
giaceranno lì come entità eterne.
La divinità che identificherà:
me, te, gli altri e
chi ce la farà a sopravvivere
oltre l'epitomica storia
dell'eredità dell'uomo,
come un benevolo salvatore,
un salvatore divino.
Nessun commento:
Posta un commento