Polaroid: istantanee di poesia è una rubrica a cura di Luca Pizzolitto
Foto in copertina di Daniel Luke Lomax
Ora che la valle è silenziosa / guarda com'è calma / l'ombra del sole
Da Absorbeat (FaraEditore, 2024)
Papà
Profumavano ancora d’azzurro
i polmoni grigi di mio padre.
Le vecchie mormoravano:
L’è na, l’è na…
Ugualmente il traffico
attraversava la stanza.
Solo Pavarotti,
il mio canarino giallo,
ha smesso di cantare.
*
Il purosangue
Al cospetto del Re di denari,
l’uomo che fu pazzo e felice
ha domato il purosangue.
Ora l’amore è un simulatore di volo.
Un vecchio giullare bussa
alla porta di Dio.
*
L’ultima primavera
Rettitudine e lungimiranza,
corpi discreti,
scarpe perfette.
Poi l’onda trabocca
dal bicchiere impassibile
all’eterna vigilia.
È solo una gita campestre!
sussurri di sottocchio ai granai.
L’ultima primavera.
*
Rimedi
Quando il peso è insopportabile,
rispolvero una logica più leggera.,
quella di chi resta per poco
o inventa, dopo la causa,
un altro effetto.
Oppure cerco
un porticciolo nell’anima,
un approdo sicuro
dove si può vivere ogni giorno
senza ferire o essere feriti.
Giovanni Andreoli è nato a Bussolengo (VR) l’8 giugno 1962 e vive a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR). Sposato con Monica, papà di due figlie, lavora come operatore per disabili. Ama fare lunghe passeggiate nella natura. È presente nell’antologia internazionale Olympia città di Montegrotto Terme. Ha pubblicato, con il poeta Remo Xumerle, Il giardino della terra (Edizioni Del Leone 2003).
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