venerdì 28 giugno 2024

It's friday!: poesie inedite di Daniele Ricci

 



   

It's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini

 

 

Confuso estraggo dal cielo

lo scarto delle tue parole,

 

eppure ti amo così distante

e scavata nel viso.

 

La voce dentro il lago

non ascoltare.

 

Restare nell’ombra

la gente ride,

non si può calpestare

la linea del vento.

 

Restare per nessuno

non chiedere dove.

 

 

20 luglio 2022

 

**

 

 Dopo ogni abuso subìto

mi nascondo dietro un muro,

nessuno mi ha insegnato

i nomi dei sentimenti.

 

C’è un luogo della casa

dove non provo vergogna

dove si sente l’odore di timo.

 

Guardo le mani vuote

una sola voce non basta,

altre gocce per dormire.

 

Sera dopo sera

la tua violenza

si sottrae ai pensieri.

 

Il tuo volto calmo

mi abbraccia

con più dolore

prima di uscire.

 

 23-24 luglio 2022

 

**

 

Esuli in cammino

 

Ventisette marzo e una primavera

intera da vivere.

Nella strada avara di alberi

una smorfia di paura

l’aria espirata getta un altro enigma.

 

La mano ancora bella

protegge la parola,

le lacrime finiscono

nella pozzanghera della tua via.

 

L’esercito dei pellegrini tace

offre il fresco confine

dell’ora felice.

 

 13 agosto 2022

 

**

 

 Lo lanciò in alto

come un pallone,

rimase impigliato

sul filo spinato

lontano dal sogno della madre

 

i cani lupo

un bottone staccato dalla giacca

divorano la traccia

dove si posano le mani.

 

16 giugno 2023

 

**

 

Cade la sera

del terzo giorno dell’anno

il mio nome è qui

in un mastello

di foglie secche

una circonferenza

di luce dai lampioni

disegnata sulla strada.

 

Ti hanno trovato morto

due giorni dopo

riverso sulle scale

di casa tua.

Eppure nella prima foto

di classe a colori

- era l’ultimo giorno

delle elementari -

eri lì accanto a me

sulle scale della scuola

e sorridevi.

 

Tornerai nel cortile

della partita eterna

a lasciarti attraversare dal vento

mi passerai la palla

e riderai ancora di me

che non sapevo gridare

il tuo nome.

 

5 gennaio 2023

 

Daniele Ricci è nato il 21 giugno 1967 a Fano. Originario di Marotta (PU), viene da una famiglia modesta (i suoi genitori erano sarti). Dal 1990 non abita più nel suo paese: per dieci anni, per motivi di studio, ricerche postuniversitarie e docenze, ha vissuto in varie città italiane ed europee; poi, all’inizio del terzo millennio, è tornato nella sua terra e si è stabilito a Fano (PU), dove tuttora vive e insegna al Liceo classico.I suoi interessi vanno dalle lingue e letterature classiche (si è occupato in particolare di lirica greca arcaica ed alessandrina) alla poesia contemporanea (ha compiuto studi su Ungaretti, Montale, su Umberto Piersanti ed altri poeti marchigiani). Tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del nuovo millennio (fino alla nascita di sua figlia nel 2006) ha collaborato con alcuni periodici culturali. Nel 1998 ha pubblicato la raccolta di versi Lontananze, con postfazione di Giuseppe Bomprezzi (Montedit) e in questi anni sue poesie sono comparse in varie antologie e riviste letterarie. Alla fine del 2022 è uscito il libro di versi Lezione di meraviglia, con prefazione di Marco Ferri (Italic Pequod; già premiato e segnalato in numerosi premi letterari, tra cui premio “Poesia Trasimeno – Città della Pieve 2023” e “Premio letterario Città di Grosseto Amori sui generis – V edizione”; Premio Speciale della Giuria al “Premio Antonia Pozzi – 2024”; premio “Eccellenza” al “Premio Lett. San Domenichino 2023”; finalista al “Premio Tirinnanzi 2023” e secondo classificato al premio “La poesia che canta - VI Edizione”). Alcuni suoi testi, con nota introduttiva di Marco Ferri, sono compresi in Smerilliana N. 25 Anno 2022, pp. 213-224. Nel 2023 è stata pubblicata dalla casa editrice Dialoghi una silloge di vecchie poesie, scritte tra il 1998 e il 2005, dal titolo Il filo del vento, con nota introduttiva di Andrea Angelucci. A marzo del 2024 è uscita per Bertoni Editore una nuova edizione riveduta e ampliata di Lontananze, con nota introduttiva di Gianni Iasimone. Nel 2025 uscirà la sua nuova raccolta: La macchina da cucire. Geologia del dolore (prima classificata per la cat. “Silloge inedita” al “Premio Switzerland Literary Prize 2023”, segnalata al “37° Premio Lorenzo Montano 2023” e finalista al Premio InediTO – Colline di Torino 2024).

 

 

 


Nessun commento: