Non chiedere mai a un
poeta!
Non chiedere mai a un poeta della luce del giorno,
Di come l'alba sorga presto
Di come il sole ti uccida con il suo calore
Di come tu possa vedere la metà restante dei sentieri
Non chiedere mai a un poeta della luce del giorno,
Di come l'alba sorga presto
Di come il sole ti uccida con il suo calore
Di come tu possa vedere la metà restante dei sentieri
Nel passato in cui tu per primo li hai abbandonati
Quella visione in cui i tuoi occhi iniziano a brillare e ti senti più vivo che mai
Non chiedere mai a un poeta dei giorni che passano
Quella visione in cui i tuoi occhi iniziano a brillare e ti senti più vivo che mai
Non chiedere mai a un poeta dei giorni che passano
dai più profondi crepuscoli coperti di pietà,
di una luna solitaria affogata in un lago
come un'ombra permanente di una donna pentita.
Non chiedere mai a un poeta quanto sia triste il mondo
Come il suo dolore porti il nome dell'autunno
Gli piace perdersi in un mondo come
Un brano in un libro triste
Soprattutto, non chiedere mai a un poeta sull'amore
Ti si spezzerebbe il cuore,
trafigge come un peccato sopra un arcobaleno pieno di colori
Le stagioni suicide brillano per le anime innocenti e per gli Dei.
come un'ombra permanente di una donna pentita.
Non chiedere mai a un poeta quanto sia triste il mondo
Come il suo dolore porti il nome dell'autunno
Gli piace perdersi in un mondo come
Un brano in un libro triste
Soprattutto, non chiedere mai a un poeta sull'amore
Ti si spezzerebbe il cuore,
trafigge come un peccato sopra un arcobaleno pieno di colori
Le stagioni suicide brillano per le anime innocenti e per gli Dei.
APOCALISSE
Perché il cuore,
si chiedevano ovunque i bestemmiatori. .
ma, ahimè, lo sfortunato,
non poterono costringerlo fuori dall'anima.
Perché il cuore,
si chiedevano ovunque i bestemmiatori. .
ma, ahimè, lo sfortunato,
non poterono costringerlo fuori dall'anima.
Monastero
Le campane suonarono di nuovo. . .
Ancora una volta qualcuno è morto!
Le ultime parole, le uniche. . .
Tutto è rimasto al monastero.
Le campane suonarono di nuovo. . .
Ancora una volta qualcuno è morto!
Le ultime parole, le uniche. . .
Tutto è rimasto al monastero.
COESIONE
Infatti!
Quanto eravamo intimi ieri!
Incredibile!
Quanto siamo lontani oggi!
Infatti!
Quanto eravamo intimi ieri!
Incredibile!
Quanto siamo lontani oggi!
***
Quanti cuori infranti,
Quante anime profondamente addolorate,
Quante lacrime e quanto rammarico
Quanti cuori infranti,
Quante anime profondamente addolorate,
Quante lacrime e quanto rammarico
Il grande incrocio si ferma.
traduzione a cura di Claudia Piccinno
Nato nel 1972,a Leskaj / Permet.
Attualmente risiede in Belgio.
Presidente della galassia poetica internazionale "Atunis".
Presidente della società "Ambiente e comunità" e "Bambini e giovani". Le sue opere sono pubblicate in molti giornali, riviste nazionali e internazionali, nonché in molte antologie globali.
Continua a dedicare il suo tempo e i suoi sforzi nel pubblicare opere letterarie dai valori universali.
È membro attivo della società civile in Albania in USAID, UNDP, UNICEF.
Beneficiario di vari riconoscimenti letterari in Albania.
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