lunedì 22 dicembre 2014

Al Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud il Premio CIE della Giuria


 
Ennesimo successo per il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud. Infatti, per la sua meritoria battaglia a favore della letteratura e della poesia del Sud la Giuria della XI edizione del Premio Internazionale “Giovi - Città di Salerno” ha conferito al Centro irpino il Premio CIE del Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo. Il Premio è stato ritirato dal Presidente del Centro Peppino Iuliano, dal Direttore Scientifico Paolo Saggese, dai componenti del Centro Alfonso Nannariello e Raffaele Stella, il giorno 20 dicembre prossimo a Salerno presso il Teatro “Antonio Ghirelli”, alle ore 18.30.

Ecco la motivazione, firmata dal professore Francesco D’Episcopo dell’Università di Napoli:

«Il Centro di Documentazione per la Poesia del Sud è una benemerita istituzione culturale, che sede nel cuore dell’Irpinia. Essa è formata da intellettuali, poeti, scrittori, critici, che, sulla scia di indicazioni metodologiche ed operative fornite in anni lontani anche da chi scrive, si sono proposti di fare squadra, per creare una mappa, il più possibile completa, come auspicava Salvatore Quasimodo, dei poeti del Sud organizzando in tal senso un periodico festival-reading, dedicato alle diverse regioni poetiche meridionali. Il Centro si è fatto, in tempi recenti, promotore di una mozione didattica di particolare rilievo legislativo, per il pieno reinserimento nei programmi scolastici dei nostri grandi poeti meridionali.
Dunque, poesia, ma anche impegno militante a difesa del territorio, che rischia di essere oltraggiato non solo culturalmente, ma anche criminalmente, attraverso infiltrazioni, che ne offendono l’ecologia e la bellezza. Il centro ha avuto sempre la intelligente coscienza di affiancare la sua intensa attività culturale con un’altrettanto fervida promozione editoriale, per non disperdere, ma testimoniare nel tempo, un impegno, da affidare soprattutto alle future generazioni meridionali.»
 

Del resto, il Premio, che si aggiunge al Premio Basilicata ritirato il 18 ottobre scorso, è frutto di un lavoro corale, che si sta compiendo da anni e che ha sino ad ora presupposto una ricerca oscura e una militanza meritevole, di cui sono stati protagonisti altri intellettuali tra cui Alessandro Di Napoli, Salvatore Salvatore, Alfonso Attilio Faia, Franca Molinaro, Anna Maria Renna, Vincenzo D’Alessio, Raffaele Della Fera, Antonella D’Addazio, Antonietta Gnerre, Generoso Picone, Gianni Festa.
Il Premio è stato indetto nel 2000 dall’Associazione Culturale “I Castellani” di Giovi – Salerno, che, in considerazione dell’interesse attuale per le culture locali e gli specifici regionali, in collaborazione con il Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo, istituto di alta cultura tabellato dal Ministero Beni e attività culturali, è rivolto a studiosi, che, con volumi, saggi, articoli o documenti audio – video, abbiano contribuito alla migliore “lettura” di uno o più ambiti socio-culturali territoriali o precisato scientificamente specifiche tematiche di microstoria/etnostoria.
Si spera, sottolinea il Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, che il Premio possa dare un ulteriore stimolo alla richiesta di revisione delle “Indicazioni nazionali”, di cui da tempo il Ministro Stefania Giannini ha promesso una modifica, avendo accolto le ragioni culturali e le proposte provenienti dal Centro di Documentazione irpino.

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