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sabato 8 maggio
ore 9.30 Saluto e presentazione del convegno
modera Alessandro Ramberti
9.40 Alex Celli La ricerca di Dio nel Ritorno di Chicken Breast
Lettura e commento di brevi passi da Il ritorno di Chicken Breast (Fara 2009). Alex Celli (foto di Barbara Mondaini scattata durante una presentazione alla Biblioteca di Poggio Berni, RN) è nato a Rimini il 06/03/1979. Dopo un’infanzia dalla salute compromessa e un percorso scolastico che l’ha portato a conseguire il diploma magistrale, ha abbandonato l’università per lavorare in uno studio commerciale. Non molto tempo fa ha avuto un’esperienza illuminante ed ora frequenta l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Alberto Marvelli” a Rimini con la speranza di diventare prof di religione. Con Fara ha pubblicato nel 2002 Chicken Breast, nel 2005 gli esilaranti racconti inseriti in Antologia Pubblica, nel 2006 La Compagnia S.E., secondo “capitolo” della trilogia di Chicken Breast.
ore 10.40 Rosa Elisa Giangoia La salvezza viene dall’Essere
Rosa Elisa Giangoia è insegnante, scrittrice e saggista. Collabora a riviste letterarie e di didattica anche on line. Ha ideato e cura (dal 2001) la newsletter Lettera in Versi. Ha pubblicato manuali scolastici, tre romanzi (In compagnia del pensiero, 1994, Fiori di seta, 1989, Il miraggio di Paganini, 2005), un prosimetron (Agiografie floreali, 2004), un saggio di gastronomia letteraria A convito con Dante (2006) e un’edizione delle Bucoliche di Virgilio con annotazioni in latino (Accademia Vivarium Novum, 2008). Ha realizzato con Laura Guglielmi la collana (10 voll.) Liguria terra di Poesia (1996-2001) e con Margherita Faustini i volumi Sguardi su Genova (2005) e Notte di Natale (2005). Fa parte di diverse giurie di Premi letterari. Sue poesie sono presenti in numerose antologie. Ha vinto vari premi letterari. È impegnata nella diffusione del Latino con il “metodo-natura” del linguista danese H.H. Ørberg. Ha pubblicato la raccolta poetica Sequenza di dolore (Fara 2010, prefazione di Antonio Spadaro). È presente in Poeti profeti? e ne La poesia, il sacro, il sublime (Fara 2010).
ore 10.00 relazione di p. Alessandro Barban (priore della Comunità)
Alessandro Barban, dopo gli studi classici ha conseguito la laurea in Lettere all'Università degli Studi di Bologna. Entrato a Camaldoli, è monaco camaldolese dal 1984. Ha studiato teologia al Pontificio Ateneo S. Anselmo e alla Pontificia Università Gregoriana (Roma). Dal 2001 al 2008 è stato professore di teologia sistematica al Pontificio Ateneo S. Anselmo. Svolge un'intensa attività di conferenziere affrontando temi di teologia, filosofia e di attualità politica. Attualmente è Priore del Monastero camaldolese di Fonte Avellana.
10.50 Elvis Spadoni Io so, ma non ho le prove: la salvezza senza il racconto
Elvis Spadoni è nato a urbino il 23 11 1979. Ha studiato in seminario laureandosi in teologia e facendo la licentia docendi in Storia della teologia presso la facoltà teologica dell'Emilia Romagna. È stato ordinato diacono nel 2004 e ha chiesto e ottenuto la dispensa dal celibato e la riduzione allo stato laicale nel 2008. È iscritto all'Accademia di Belle Arti di Urbino dal 2007 in indirizzo pittura, cattedra Luigi Carboni.
11.00 Gabriella Bianchi Poesia sorella della salvezza
La poesia può salvare l'universo grazie alla sua sacralità.
Gabriella Bianchi è nata e vive a Perugia, dove lavora come aiuto-bibliotecaria. Ha pubblicato cinque libri di versi: L’etrusca prigioniera, Canzoniere, Giardino d’inverno, Cartoline da Itaca e, con Fara Editore, Il paradiso degli esuli. Ha vinto alcuni primi premi: Insula Romana, Francesco Mauri, Giorgio Byron, Un solo mondo e Vittoria Aganoor Pompilj (quest’ultimo per la prosa). È presente in alcune antologie nazionali: Poeti per posta (RAI Eri 2004), Un mare di cento haiku (2006, 2007 e 2008), Il segreto delle fragole (Lietocolle 2007, 2009 e 2010), Verba agrestia: il sogno (Lietocolle 2007), Luce e notte (Lietocolle 2008), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Campanotto 2008), Retroguardie (Limina mentis 2009). Ha collaborato alla rivista “Nel verso”.
11.10 Andrea Parato Una parola ci salverà?
La purificazione passa ancora attraverso la parola letta e vissuta, oppure il potere dell'immagine ha sottratto al testo il potere catartico? Le nuove forme di scrittura mediatica sono un ritorno alla testualità o una frettolosa simulazione di comunicazione relazionale? Forse la parola “salva” se riesce a incarnarsi. Andrea Parato è nato a Rimini nel 1979. Studioso del mondo della comunicazione, ha pubblicato articoli, saggi e raccolte poetiche: Da luoghi intravisti (opera vincitrice del concorso Pubblica con noi 2004), Il nostro esilio quotidiano (in Farapoesia, Fara 2005), La terapia del dolore (in Specchio poetico, Fara 2007), Nello spazio della luce (ne Lo spirito della poesia, Fara 2008), P(r)o(fe)ti: una voce nel deserto (in Poeti profeti?, Fara 2009).
11.20 Mariangela De Togni Se tu non avessi candore / Madre / non ci accadrebbe / di essere / salvati
Mariangela De Togni è nata Savona. È suora delle Orsoline di Maria Immacolata di Piacenza. Insegnante, musicista, studiosa di musica antica. Membro dell’Accademia Universale “G. Marconi” di Roma, ha pubblicato dieci raccolte poetiche: Non seppellite le mie lacrime (1989), Nostalgia (1991), Una Voce è il mio silenzio (1995), Chiostro dei nostri sospiri (1998), Profumo di cedri (1998), Un saio lungo di sospiri (2000), Flauto di canna (2004), Nel sussurro del vento inserito in Quaderni di Letteratura e arte (2005), Nel silenzio della memoria inserita ne Le visioni del Verso (2008), Cristalli di mare (2010). È presente in agende, antologie e riviste di poesia. Numerosi i premi e le segnalazioni di merito.
11.30-12.15 dibattito aperto e 12.30 pranzo
ore 14.40 Luca Artioli e Andrea Garbin “crolla ogni cosa; il centro più non tiene” (Yeates)
Luca Artioli (Mantova 1976) lavora in banca. Nel 2006, fa la conoscenza di alcuni giovani autori che sanno riaccendergli il suo amore per la letteratura: è così che nasce La Confraternita dell’Uva di cui Luca è tuttora il presidente. Tracce di lui anche nella Rubrica “Pausa Caffè” sul sito di Salotto Letterario, e in siti come Alidicarta, Irradiazioni, Lietocolle.
Nato nel 1976, Andrea Garbin vive in provincia di Mantova. È parte de “La confraternita dell'uva” e direttore artistico del Caffè Galetèr animato insieme a un nutrito gruppo di artisti che qualcuno ha osato chiamare "poeti del sottosuolo" come il weblog da loro gestito. Oltre a scrivere si occupa di teatro con la compagnia bresciana “I saggi e folli”. Bibliografia: Il senso della musa (poesia, Aletti, 2007); Per natale non esco (racconti, aa.vv., TranseuropaLibri 2008); Il rumore degli occhi (racconti, aa.vv., Edizioni Creativa 2009); Lattice (poesie, Fara 2009).
15.00 Antonietta Gnerre Fede e poesia in David Maria Turoldo
Antonietta Gnerre vieve a Prata Principato Ultra (AV). Ha pubblicato le sillogi poetiche: Il silenzio della luna (Menna, 1994); Anime di foglie (Delta 3, 1997); Fiori di vetro (Fara 2007). Ha pubblicato il saggio Meditazione Poetica e teologica i Mario Luzi (Delta 3, 2008). È inserita nelle Antologie: Il silenzio della poesia (Fara 2008); Lo spirito della poesia (Fara 2008). Cura le rassegne culturali: Con…Versando (Montemiletto) e Calici di Parole (Pratola Serra). È Direttore artistico e Presidente del Premio di Poesia Pratapoesia e fa parte del Comitato Scientifico del Festival della Poesia dei paesi del Mediterraneo.
ore 15.10 relazione di Andrea Ponso Kenosi ed estetica: speranza e aporie contemporanee
Andrea Ponso è nato nel 1975. Laurea presso l’Università di Padova in Teoria della letteratura e Dottorato presso le Università di Macerata e Lille (Francia) in Letterature comparate. Attualmente frequenta la Facoltà Teologica di Padova e l’Istituto di Liturgia Pastorale di S. Giustina. Si occupa di poesia italiana e francese del Novecento, traduzione, teoria della letteratura e di multidisciplinarietà (in particolare in riferimento alle connessioni tra estetica, teologia e liturgia, con contributi e studi critici apparsi in varie riviste italiane e straniere). Ha collaborato con il dipartimento di italianistica dell’Università di Swansea (Galles, UK) ed è stato redattore di «Atelier». Attualmente è redattore della rivista «Trikster» del Master di Studi Interculturali dell’Università di Padova, con cui collabora. Ha tradotto e curato vari autori dal francese per «Atelier»: Bernard Simeone, Valérie Rouzeau, Guy Goffette; e curato una nuova traduzione da Georges Bataille per l’antologia I surrealisti francesi – poesia e delirio (Stampa Alternativa, 2004). Come poeta ha esordito nel ’93 e suoi testi sono apparsi nelle maggiori antologie della sua generazione; il suo primo libro, La casa, è uscito nel 2003 nella collana di Maurizio Cucchi per le edizioni Stampa di Varese; una plaquette intitolata L’ira del chiaro è uscita nel 2003 per le Grafiche Fioroni a cura di Eugenio De Signoribus; suoi testi sono inseriti in Nuovissima poesia italiana a cura di Maurizio Cucchi e Antonio Riccardi per Mondadori (2004); un gruppo di inediti, intitolato Correzioni è apparso nel nuovo Almanacco dello Specchio di Mondadori (2005). Collabora, come appartenente al comitato scientifico, all’organizzazione di convegni culturali presso il Monastero di Camaldoli, in particolare occupandosi delle connessioni tra i diversi campi del sapere. È consulente editoriale e collaboratore per Diabasis e Sossella.
15.50 Vincenzo Mastropirro (v. profilo infra) intervallo musicale – Solo Flute: Sedimenta di V. Mastropirro, Der Umriss di A. Giacometti su lirica di Nelly Sachs
16.00 Germana Duca Ruggeri Poesia e salvezza: accordi per più profonde armonie
Poesia e salvezza come onde che portano alla riva ogni volta i loro doni; moto delle parole e stato dell'animo; energia trasformata: versi e salute. Poesia e salvezza da dove vengono? Quanti messaggi contemporaneamente? Germana Duca Ruggeri è nata ad Ancona nel 1950 e vive a Urbino. Ha pubblicato le raccolte distanzainstanza (Arti grafiche della Torre, 1999), Ex ore in neo-dialetto urbinate (Marsilio, 2002), Gli angoli della terra (Joker, 2009) e l’opera narrativa Tessere (Manni, 2004). Promotrice culturale, è nella giuria di premi letterari, collabora con riviste letterarie e giornali locali.
16.10 Simone Zanin La poesia e gli strani meccanismi del mondo troppo umano
Simone Zanin è nato nel 1977. Ha frequentato l'Accademia Militare di Modena. Ha scritto La porta dei miei sogni (ed. del Leone, Venezia, 1995), Studi (ed. del Leone, Venezia, 2007) e il libro d'artista Preludio in edizione numerata, in collaborazione con il pittore Marco Baj (Milano, 2008). Sue poesie sono state inserite in antologie italiane e straniere. Vive a Pordenone.
16.20 Ottavio Rossani Sul valore terapeutico della parola poetica
Ottavio Rossani (Sellia Marina, 1944) è giornalista, scrittore, poeta, pittore. Si occupa anche di teatro. Come giornalista (inviato del «Corriere della Sera» per 30 anni) ha scritto di politica, economia, cultura, cronaca. Ha intervistato molti personaggi in Italia e all’estero. Ha viaggiato nei diversi continenti, in particolare in lungo e in largo per l’America Latina. Ha pubblicato diversi libri. Le raccolte di poesia: Le deformazioni (1976); Falsi confini (1989); Teatrino delle scomparse (1992); Hogueras (1998); L’ignota battaglia (2005). I saggi: L’industria dei sequestri (1978); Leonardo Sciascia (1990); Le parole dei pentiti (2000), Stato società e briganti nel Risorgimento italiano (2002). Il romanzo: Servitore vostro humilissimo et devotissimo (1995). Il suo libro più recente è L’ignota battaglia (2005), romanzo in versi. Per il teatro ha curato alcune regie e ha scritto diversi testi. Ha esposto i suoi quadri in molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere figurano in molte collezioni private. Dal dicembre 2007 tiene un blog dedicato alla Poesia sul Corriere della Sera on-line (poesia. corriere.it). Scrive articoli e recensioni di narrativa, poesia, saggi, sulle pagine culturali del Corriere della Sera e su altri quotidiani, riviste e siti internet. È presente con il saggio “Il diapason della poesia tra passioni e mitofanie” ne La poesia, il sacro, il sublime (a cura di Adele Desideri, Fara 2010).
16.45-17.15 dibattito aperto
dalle 17.30 tempo libero (per chi vuole c’è la collatio alle 17.30 e alle 19.00 i vespri)
ore 19.30 cena
sessione serale con
ore 20.45 Caterina Camporesi Poesia come evento ed avvento del processo metamorfico della vita
Caterina Camporesi è nata a Sogliano al R. (FC) nel 1944. Vive a Rimini. È psicoterapeuta. Già condirettrice de «La Rocca poesia» e redattrice de Le Voci della Luna, è socia di Sinopia www.sinopiaonlus.org e collabora con riviste cartacee e on-line come Fili d’aquilone con saggi sui rapporti tra psicoanalisi e creatività e recensioni. Ha pubblicato: Poesie di una psicologa, Sulla porta del tempo, Agli strali del silenzio, Duende (Marsilio, Collana elleffe, Venezia, 2003), Solchi e Nodi (Fara 2008). È presente nelle antologie La coda della Galassia, La linea del Sillaro (Campanotto 2006), Poesia e Natura (c. di A. Brandolini, M. Canfield e I. Malcotti, Le Lettere, Firenze 2007), Vicino alle nubi sulla montagna crollata (c. di L. Ariano e E. Cerquiglini, Campanotto 2008) e con Profezia, sogno e poesia in Poeti profeti? (cura di B.F.M. Gianni, Fara 2009). Ha curato e tradotto dallo spagnolo L'Attesa di Pablo Gozalves (Sinopia, 2007).
ore 21.10 Fabio Franzin Le mani vuote; di cosa riempirle? Ansia e speranza del mondo operaio nell'era della crisi
Fabio Franzin è nato nel 1963 a Milano. Vive a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. Ha pubblicato nel dialetto Veneto-Trevigiano dell’Opitergino-Mottens le seguenti opere poetiche: El coeor dee paròe (con prefazione di Achille Serrao, Zone, Roma, 2000); Canzón daa Provenza (e altre trazhe d’amór) (Fondazione Corrente, Milano, 2005, premio “Edda Squassabia 2004); Pare (Padre, con introduzione di Bepi de Marzi Spinea, Helvetia, 2006); Mus.cio e roe (Muschio e spine, Le voci della luna, Sasso Marconi, 2007, 2a ed. 2008, con introduzione di Edoardo Zuccato, “Premio S. Pellegrino Terme 2007”, “Superpremio Insula Romana 2007”, “Premio Guido Gozzano 2008”, Premio speciale della giuria ”Antica Badia di S. Savino 2008”); Erba e aria (Rimini, Fara, 2008, nell’Antologia Dall’Adige all’Isonzo – Poeti a Nord-Est, a cura di Alessandro Ramberti, introduzioni di Chiara De Luca e Massimo Sannelli); Fra but e ortìghe (Fra germogli e ortiche, Circolo Culturale Menocchio, Montereale Valcellina, 2008, plaquette nella collana “poeti in viaggio”); Fabrica (Atelier, Borgomanero, 2009, “Premio Pascoli 2009”). In lingua: Il groviglio delle virgole (con introduzione di Elio Pecora, Stamperia dell’arancio, Grottammare, 2005, premio “Sandro Penna 2004 sezione inedito”); Entità (E-book, Biagio Cepollaro E-dizioni, 2007). Nel 1998 Achille Serrao ha presentato la sua opera poetica all’American Association of Italian Studies presso l’Università di Chicago (USA). È presente, con una ventina di testi, tradotti in inglese da Adeodato Piazza Nicolai, nel sito Italian Dialect Poetry dell’università di New York a cura di Luigi Bonaffini. Nel 2009 la rivista «Atelier» gli ha dedicato, monograficamente, il n° 53. Sue poesie, accolte in molteplici riviste, sono state tradotte in inglese, francese, cinese, arabo, tedesco, spagnolo e sloveno.
ore 21.30-22.00 dibattito e riposo
Domenica 9 maggio
(per chi vuole) ore 7.30 Lodi
ore 8.15 colazione
ore 9.00 relazione di Salvatore Ritrovato La poesia non salva la vita. Esiste un altro varco?
Nel mito di Orfeo ed Euridice, il poeta sembra che stia per salvare la vita umana dalla morte, ma alla fine, per un atto inopportuno di incredulità e forse di narcisismo, perde tutto, andando incontro a una fine ancora più tragica. Si tratta di un paradigma esemplare per comprendere le diverse vicende della ‘salvezza’ in quegli autori che ne intesero profondamente il valore. Poiché la letteratura resta il linguaggio più ‘autentico’ in cui si manifesta l’esperienza umana, è lecito che ogni autore aspiri a trovare, nella opera sua, un varco sia verso un aldilà, che pone un traguardo ulteriore alla circoscritta conoscenza del nostro presente, sia verso un aldiquà, che dia forma e senso al silenzio del prima e del dopo, contrapponendo la pienezza dell’espressione al gioco fatuo dei salotti editoriali e dei mercati, al mondo che mercifica la bellezza. In ogni caso si tratta di frugare nell’«abisso» del cosmo alla ricerca di un senso primo (e magari ultimo) di questa esistenza. Salvatore Ritrovato (1967), ha pubblicato tre raccolte di versi: Quanta vita (1997), Via della pesa (2003), Come chi non torna (2008). Di recente ha curato l’antologia Dentro il paesaggio. Poeti e natura (Archinto, Milano, 2006). È da poco uscita la raccolta di saggi e interventi La differenza della poesia (puntoacapo Editrice) ed è presente ne La poesia, il sacro, il sublime (a cura di Adele Desideri, Fara 2010) con il saggio Il sacro in poesia. Insegna Letteratura Italiana all’Università di Urbino, dove vive.
9.40 Vincenzo Mastropirro Io mi salverò
Vincenzo Mastropirro (1960) è di Ruvo di Puglia, vive a Bitonto (Ba). Flautista e compositore, è personalità eclettica e poliedrica. Dal 1989 suona col Trio “Mauro Giuliani” per importanti teatri e sale concertistiche in Italia e all’estero (Egitto, Francia, Inghilterra, Germania, Marocco, Spagna, Malta, Romania, Austria, Iraq, India, Grecia) e col Trio incide cinque CD con FonitCetra, Bongiovanni, Rugginenti, PhoenixClassics, Warner Music, con un repertorio che va dal classico al contemporaneo, dalla contaminazione all’improvvisazione. L’amore per la poesia lo porta a musicare testi di Alda Merini e a comporre Ballate (Phoenix Classics, Montebelluna, 1999). Su poesie di Vittorino Curci, compone Songs (inciso per Terre Sommerse, Roma 2007) e poi Mater Dolorosa, Stabat in nove quadri su laudi dialettali pugliesi (inciso per la Essemmegi, Bari 2003). Ha composto la musica per La bambina cieca e la rosa sonora di Anna Maria Farabbi con i video di Massimo Achilli. Alcune sue poesie selezionate per concorso sono state pubblicate su riviste e antologie da Giulio Perrone, Pagine, Aletti, Le voci della luna, LietoColle. Ha vinto il 1° premio Poesia Mezzago Arte 2007 sez. dialettale; il 3° premio “Poesia onesta” 2007 di Agugliano (AN) con una breve silloge in dialetto. Finalista al Concorso di poesia indetto dalla Fondazione Gerardino Romano di Telese (BN), segnalato al Concorso Città di Castrovillari (CZ). Finalista al Premio Nazionale di poesia dialettale Ischitella-Giannone 2008. Secondo al Premio Turoldo 7° edizione. Ha pubblicato Nudosceno (Lieto Colle, 2007) e Tretippe e Martidde (questo e quest’altro) in dialetto di Ruvo di Puglia (Giulio Perrone, 2009. Sito personale www.vincenzomastropirro.it
9.50 Guido Passini e Sara De Matteis Vivo dunque spero – Ricordando Claudio
Guido Passini è nato a Bologna nel 1978. Ammalato di fibrosi cistica scopre qualche anno fa una grande passione per la poesia e cura Senza Fiato (Fara 2008). Membro dell’Associazione Culturale Poliedrica di Forlì dal 2008. Le poesie La Vita tra le mani e Feriscimi compaiono nell’antologia Sentieri edita da Lulù.com per il blog di poesia ParolArte nel gennaio 2009, nello stesso anno pubblica con Fara la sua prima raccolta autonoma, Io, Lei e la Romagna. La poesia Ti mostrerò compare sull’Antologia I poeti romagnoli d’oggi e Federico Fellini (Il Ponte Vecchio, 2009). La poesia Italia son cresciuto compare nell’Antologia Il segreto delle fragole 2010 (LietoColle). Con Due preghiere è inserito ne La poesia, il sacro, il sublime (a cura di Adele Desideri, Fara 2010).
Sara Dematteis è nata ad Ivrea (TO) il 27 novembre 1977. Dopo la maturità scientifica consegue il Diploma Universitario per infermiere e il Master in management per il coordinamento. Attualmente svolge la sua attività presso l’Ospedale di Aosta anche in qualità di docente per il Corso di Laurea in Infermieristica. Sposata con Claudio Erisi, affetto da fibrosi cistica, lo ha fortemente sostenuto nel suo desiderio di fondare l’Associazione Fibrosi Cistica Valle d’Aosta. Claudio, dopo aver lottato tutta la vita, è tornato a volare l’8 dicembre scorso, in seguito alle complicanze insorte dopo il trapianto bi-polmonare a cui era stato poco prima sottoposto. Durante i mesi passati in ospedale accanto a lui scrivere è stato per Sara un modo per fissare emozioni e sentimenti che l’hanno attraversata.
10.20 Rina Accardo In numine carminis omnĭa: Il potere della poesia
Rina Accardo è nata a Camporeale (PA) e risiede ad Arezzo. Da sempre attratta dalla poesia come lettrice e autrice, ha partecipato a diversi incontri poetici presentando i suoi testi che sono anche ospitati da diversi siti. Sue liriche compaiono nella Wordtheque di Logos, dove è consulente linguistico del Dizionario Multilingue per le aree Italiano e Siciliano. Testi suoi sono stati inseriti in più raccolte poetiche editate. Nel 2004 ha pubblicato Guanciali di Terra. Della sua poetica si sono occupati anche Gerhard Kofler e G.R. Manzoni. Gestisce il blog di poesia “Lascia che parli il respiro” http://ainsi.wordpress.com
10.30 Antonio Fiori Il sacramento della poesia
Antonio Fiori è nato a Sassari nel 1955. Ha pubblicato: Almeno ogni tanto (Milano, 1998), Sotto mentite spoglie (Manni, 2002), La quotidiana dose (LietoColle, 2006). È presente in diverse antologie e riviste, tra le quali: Antologia della poesia erotica contemporanea (ATì Ed. 2006), Il segreto delle fragole, 2004 e 2006 (LietoColle), Verso i bit-Poesia e computer (LietoColle, 2005), Il corpo segreto (Lietocolle, 2008), Verba Agrestia (LietoColle, 2008), Vicino alle nubi, sulla montagna crollata (Campanotto, 2008), Febbre d'amore (Tellus29, Labos, 2008). In rete è stato pubblicato l'ebook La strada da scegliere (clepsydraedizioni.com). Premio Montale Europa 2004 per la silloge inedita e menzione di merito, sempre per raccolta inedita, al Premio Lorenzo Montano 2008. Collabora a blogs letterari.
10.40 – 11.00 dibattito
ore 11.00 S. Messa (per chi vuole)
ore 12.30 pranzo e tempo libero fino alle 14.50
14.50 relazione di Antonia Tronti Non c'è vita perfetta senza sete (dalla samaritana a Karin Boye)
Antonia Tronti è insegnante di Yoga, studiosa di spiritualità indiana e cristiana, particolarmente interessata ai possibili intrecci tra meditazione e preghiera. Tra i suoi testi: ... e rimanendo lasciati trasformare e Impara da [Un itinerario tra yoga e preghiera cristiana], pubblicati da Servitium. Ha curato la traduzione dei testi di Bede Griffiths e di John Martin Kuvarapu per le edizioni Appunti di Viaggio e La Parola. Scrive su diverse riviste («Appunti di Viaggio», «Messaggero Cappuccino», «Oreundici”) e collabora con le comunità camaldolesi.
15.30 Marco Statzu La salvezza è un albero che cresce in luoghi impervi (e che è impossibile sradicare)
Marco Statzu è nato nel 1979. È prete della diocesi di Ales-Terralba, viceparroco a Guspini (VS) e docente di Antropologia Teologica alla Facoltà Teologica della Sardegna. Quando ha l’ispirazione scrive poesie, leggendo nella natura, nelle rughe, nei sorrisi, nei dolori della gente quegli squarci di cielo che ci aiutano a vivere. E benedice e ringrazia ogni momento. Ha appena pubblicato con Fara Tra disastri e desideri (con postfazione di Massimo Sannelli). Blog personale: http://maioba.blogspot.com
15.40 Alfonsina Zanatta Quasi un disseppellire
La poesia è sguardo sull’Oltre, disseppellirsi di mistero e di trascendenza, affondo nell’essenza della vita. L’intuizione di un altro mondo spesso coincide con la sete di senso, con la tensione esistenziale ad un approdo di luce e di significato autentico. Alfonsina Zanatta ha curato, per un’antologia della Paravia, le sezioni dedicate alla poesia, con affondi sulla produzione del Novecento e su quella contemporanea. “Ospita” esperienze liriche nell’ambito di un programma radiofonico (ascoltato nel Piemonte orientale). Scrive, organizza e cura la regia di proposte poetico-spirituali per la Fraternità della Trasfigurazione, a cui appartiene. Vive e opera a Vercelli.
15.50 Luca Ariano Otto secoli di poesie per la salvezza dell'uomo. Breve percorso da Dante ai giorni nostri
Luca Ariano (1979) vive tra Vigevano e Parma. Sue poesie sono apparse su riviste e siti e antologie tra cui Oltre il tempo e La coda della galassia (Fara, 2005). Nel 2005 è uscita la raccolta Bitume, con prefazione di Gian Ruggero Manzoni, per le Edizioni del Bradipo di Lugo di Romagna. Nel 2008 cura con il poeta Enrico Cerquiglini l’antologia Vicino alle nubi sulla montagna crollata (Udine: Campanotto, 2008). Nel 2009 sono state pubblicate altre sue poesie nell’antologia curata da Chiara De Luca (Nella borsa del viandante, Fara, 2009) sempre tratte dal suo romanzo in versi. Altre poesie sono state pubblicate nell’antologia di poeti civili Pro/Testo curata con Luca Paci (Fara, 2009) e presentata anche a Barcellona. Ha appena pubblicato Contratto a termine (Edizioni Farepoesia 2010).
16.00 Claudio Fraticelli Percorso di un “praticante non credente” della giustizia degli uomini
La giustizia dello Stato come occasione di salvezza o inferenza da cui salvarsi. Conclusi gli studi universitari ero lucidamente consapevole che nell’esercizio dell’avvocatura avrei trovato una realtà diversa e accettai di introdurmi in una “fase nuova” di formazione e di servizio di quanti avessero bisogno di “salvarsi” affrontando un iter giudiziario. Dovevo mettere a disposizione la mia conoscenza dei “meccanismi” dello stato e delle sue leggi per indicare il percorso… dopo oltre 25 anni di professione ho avanti a me un “labirinto”! Claudio Fraticelli – 54 anni – avvocato cassazionista del Foro di Macerata. Alla professione forense coniuga la passione per lo studio della Sacra Scrittura nella lingua ebraica e per le nuove tecnologie informatiche.
16.20 Stefano Bianchi Un riposo dal vento
Stefano Bianchi nasce nel 1972 a Rimini. È diplomato al Liceo classico e Laureato in Economia e commercio. Ha pubblicato le raccolte di poesie La bottiglia (Edizioni Pendragon, 2005) e Le mie scarpe son sporche di sabbia anche d'inverno (Fara Editore, 2007), che ha presentato assieme a testi inediti in vari contesti pubblici, compresa una breve apparizione televisiva. Alcune sue poesie sono presenti nelle antologie tematiche: Il desiderio, Sogno, Il Ricordo, Nella notte di Natale. Racconti e poesie sotto l'albero (presentata alla fiera Più libri più liberi 2007) edite da Perrone Editore, Roma, tra il 2007 e il 2009, e nella raccolta Poeti romagnoli d'oggi e Federico Fellini, Società Editrice «Il Ponte Vecchio», 2009.
16.30 Maria Pia Quintavalla “dell'immagine tesa / vigilo l'istante e / non aspetto nessuno” (Rebora)
Maria Pia Quintavalla, nata a Parma, vive a Milano. Suoi libri: Cantare semplice 1984, Lettere giovani 1990, Il Cantare 1991, Le Moradas 1996, Estranea (canzone), 2000, Corpus solum, 2002, Album feriale 2005, Selected poems 2008. L’antologia dall’omonimo festival Donne in poesia, 1985 e 1987. Tradotta in più lingue, cura seminari sul testo poetico e sull’italiano scritto (Un. Statale Milano). Con il contributo eponimo è presente ne ne La poesia, il sacro, il sublime (a cura di Adele Desideri, Fara 2010).
16.40 Massimo Sannelli La Comedìa come opera di salvezza
L’Anima dello Specchio delle anime semplici di Margherita Porete dichiara: “Io non prego niente”, perché il suo Abbandono non contiene nessuna devozione e nessun Io. L’altro polo è nell'esitazione disperata di Carlo Còccioli: “Io non posso pregare”. La frase di Margherita è una contraddizione? è ancora cristiana? porta o toglie salvezza? E pregare è necessario, sempre e a tutti? Còccioli – alternando ebraismo e buddhismo – sosteneva che ogni anima sensibile deve potersi scegliere una nuova patria. Oppure è orgoglio? La frase di Margherita innalza l’anima o bestemmia? Massimo Sannelli vive a Genova. Il suo lavoro riguarda la parola, in tutti i campi, dalla scrittura alla critica al teatro e al cinema. Non si tratta di dispersione, ma di una sola forma per esistere altrimenti. Il suo sito è www.massimosannelli.splinder.com
17.10-18.30 gran dibattito finale
saluti e partenze
(chi vuole può prenotare e restare anche per cena e pernottare)
Le prenotazioni in foresteria vanno effettuate telefonicamente
fino al 3 maggio 2010 al numero 0721 730261 (chiedere del Priore)
si prega di telefonare alle 13,00 o dalle 20,00 alle 21,00
il costo del week end dal pranzo del sabato al pranzo di domenica è di € 75,00 è possibile arrivare il venerdì 7 pomeriggio aggiungendo € 40,00 per cena e pernotto, è necessario portare lenzuola e asciugamani
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