venerdì 30 gennaio 2009
Concorso Longhi 24-4-09
È aperto e visionabile sul sito www.concorsopoesialonghi.it il bando per partecipare al VI concorso di poesia Giuseppe Longhi, promosso dalla città di Romano di Lombardia.Giunto alla sua sesta edizione il concorso ha visto negli anni la partecipazione di oltre 2.000 poeti da tutto il mondo, con 5.000 poesie inviate.
Il concorso è presieduto dalla seguente giuria:
Presidente di Giuria:
Vincenzo Guarracino
Membri della Giuria:
Emilio Buonomo, Adele Desideri, Ana Maria Pinedo Lopez, Ottavio Rossani
Il tema scelto per il VI concorso internazionale di Poesia "Giuseppe Longhi" è "La Follia: variazioni di realtà". Il tema delle poesie da inviare dovrà essere quindi la Follia, intesa nelle sue forme più varie e diverse: creatività, solitudine, gesti, emarginazione, genialità, malattia,
introspezione e tutte le sfumature e declinazioni ad essa associabili.
Il concorso è aperto a chiunque voglia partecipare con la sua arte, senza alcun tipo di limitazione o censure.
L'iscrizione è totalmente gratuita: basta inviare una o più poesie (massimo 3 componimenti)
all'indirizzo mail:
info@concorsopoesialonghi.it
oppure per posta ordinaria a:
Concorso di Poesia "Giuseppe Longhi"
Ufficio Postale di Romano di Lombardia - 24058 Romano di Lombardia (BG)
Il termine per l'invio delle opere è il 27 aprile 2009.
Il bando del concorso con tutte le informazioni utili e necessarie per la partecipazione, i premi, le pubblicazioni e le tempistiche, è visionabile al seguente indirizzo web:
www.concorsopoesialonghi.it
Certi di una Vostra partecipazione e curiosi di leggere le vostre poesie, porgiamo cordiali saluti e rimaniamo a vostra disposizione.
La redazione
Intervista a Carina Spurio
blog.libero.it/Carina
Quando hai iniziato a scrivere versi?
Durante il periodo dell’ adolescenza, tempo in cui, annotavo pensieri e sensazioni sui fogli. Successivamente ho dimenticato i versi nel solito cassetto per anni. Dopo il 2005, anno del mio esordio, tra una melodia armonica e una scansione diversa, la Poesia resta nella mia vita a reclamare il suo posto. Nelle nuove composizioni poetiche abbandono lo stile originario poco incline alla regolarizzazione, e il diario appartenente all’adolescenza, fitto di appunti e di versi sospesi, verrà sostituito da un verso che si nutre della potenza delle immagini, in cui, il linguaggio poetico, costruito osservando le opere d’arte, tocca il confine ambiguo delle parole, all’interno delle quali resta sempre un fragile equivoco.
Come si è sviluppato, nel tempo, questo legame con la scrittura?
Dal flusso anarchico del logos che dentro me sembra un desiderio in grado di ragionare.
Cosa significa scrivere poesie?
Catturare gli episodi della realtà attraverso vocabili accuratamente scelti e il gusto di cimentarmi in costruzioni inedite e originali partendo la parola; l’elemento complesso in cui convivono verità ed illusione.
Come nasce una tua poesia? Di getto? Poco alla volta?
Di getto; tra l’estrema audacia e l’estremo pudore.
Vorrei descrivessi in che modo lavori nel tuo “laboratorio” creativo.
L’atto di comporre versi è enigmatico, poco chiaro anche a chi li scrive. Raramente l’atto compiuto coesiste nella persona che spesso è incapace di spiegare da dove nasce la prima idea. Quando un verso mi appartiene, perché nasce da una mia esigenza emotiva, lo scrivo di getto come se le emozioni del mondo fossero impresse sulla mia pelle. Diversa è la creazione di un verso realizzato al cospetto di opere d’arte. In quest’ultimo contesto, cerco la vibrazione delle cose, ma alla fine, le immagini lasciano trasparire lo stesso i miei turbamenti. Lo confermano alcuni versi nella fase della rilettura, all’interno dei quali, tutto diviene unico sentire, l’opera, le mie emozioni e le cose osservate, sono protagonisti della stessa scena. Questo spiega bene come la poesia sa intuire, avvertire e cogliere la direzione giusta, svelando le potenzialità contenute nell’opera per deformarle e riformarle in un silenzio pieno di parole.
Quand’è che capisci che una poesia è “finita” e che può camminare da sola verso chi vorrà leggerla?
Quando rileggendo la poesia, il suono del componimento è continuo e il punto è solo alla fine
Quali sono i libri di poesia che sinora hai pubblicato?
Il sapore dell’estasi Ed. Kimerik 2005 (Me). Il sapore dell’estasi riedizione aggiornata. Ed. Kimerik 2006 (Me). Lacca di garanza Ed. Il filo s.r.l 2007(Rm). Tra Morfeo e vecchi miti. 2008 (Me) NicolaCalabriaEditore. Narciso. Evoè Edizioni. 2009 (Te).
Vorrei dessi una “tua” definizione di ciascuno di essi.
Il sapore dell’estasi Ed. Kimerik 2005 (Me): L’errore da cui nasce una ragione.
Il sapore dell’estasi riedizione aggiornata. Ed. Kimerik 2006 (Me): L’allegra insolenza.
Lacca di garanza Ed. Il filo s.r.l 2007 (Rm) : Le jeux sont faits.
Tra Morfeo e vecchi miti.2008 (Me) NicolaCalabriaEditore: Io non so ben ridir com'i' v'intrai.
Narciso. Evoè Edizioni. 2009 (Te) “Ethos anthropoi daimon” (Il carattere è il destino).
Da un punto di vista intimo, da un punto di vista interiore, quanta scommessa c’è in ogni verso?
Nessuna, ovviamente. Di fronte alle insidie di un mondo centrato su logiche economiste, malato di tecnologia e ipercomunicazione virtuale, quanta scommessa potrebbe esserci in un fragile verso? La follia estatica del canto vive dentro a chi la sa percepire. E in un tempo finito tra l’assenza, la mancanza, la rinuncia, l’essere cerca ancora di decifrare il codice terrestre e di raggiungere l’altro con un filtro di parole, pensieri e viscere. La poesia per molti rappresenta un bisogno, raramente una scommessa.
Mi riferivo a una scommessa intima… ma dimmi, il verso è ustione o lenimento?
Entrambe le cose! A volte la forza astratta, nel suo insistere sembra un urlo pronto ad esplodere. Nel momento del risveglio, alcuni versi raccontano il gioco della vita: rivelando le fenditure dell’anima più o meno profonde, fatali, ustionanti; è così che il verso lenisce il dolore, attraverso l’esorcismo delle parole.
Che tipo di “ascolto” è quello che precede la nascita d’una poesia?
Mi capita di ascoltare i suoni del silenzio, di respirare l'aria e sentirla scendere giù, sempre più giù, fino a percepirne il punto più profondo. Tutto è più nitido quando le parole arrivano dal silenzio. Le senti suonare come note fuori dagli spazi. Note perverse come sibili assordanti. Può avere un fascino perdersi nelle singole parole. Scoprirsi in un verso. Avviare un gioco di ruolo cercando le ragioni dell’ essere fino all’attimo in cui il corpo e la parola, vibrano nella tensione tra ragione e istinto. In quei momenti, il tempo si ferma e nel luogo in cui l’esistenza ha inconsciamente altre intenzioni, le cose si osservano con altri occhi.
Nella tua quotidianità cosa rappresenta la poesia? Uno spazio ulteriore d’esistenza? Un altrove di resistenza? Il laboratorio d’una catarsi? Cosa?
Il nostro è un tempo che scorre veloce. Gli uomini e le donne vivono immersi nel sovraccarico di lavoro e nello stress. Resta poco tempo per leggere, per ascoltarsi, per sentire con il corpo, l’anima e lo spirito. Le immagini reali sono frenetiche e il quotidiano è in lotta con un male divorante; l’individualismo. Siamo spesso chiusi in una stanza, vittime consapevoli della tecnologia. Chi scrive poesia sa che è un altrove di resistenza; da essa sgorga la consapevolezza dei limiti umani che aderisce perfettamente alla nostra natura interiore. Ma in una realtà che non ha una vera corrispondenza con i nostri bisogni interiori non scrivo solo poesia ma milito poesia, affinchè quest’ultima venga diffusa. Da due anni curo un premio di poesia internazionale. Seleziono la giuria e mi occupo della stesura dell’antologia che raccoglie le poesie dei partecipanti al premio poetico. Realizzo personalmente anche la copertina del testo che illustro con le opere d’arte di nuovi talenti scoperti durante le mie interazioni culturali.
Che tipo di dettato poetico cerchi? Lineare, terso, oppure articolato e complesso?
La parola è un rischio da correre affinchè si compia l’incontro con noi stessi, per questo, la lascio libera nel tratto di un verso, perché il verso possa mantenere intatto il suo senso, nato dal desiderio selvaggio e impresso in uno spazio che non può e non deve essere addomesticato. Cerco, per quello che posso, di proteggere l’autenticità del dettato poetico che prediligo terso e lineare.
Quali sono i poeti con i quali ti sei formata?
Tre poeti mi hanno appassionato in passato: Foscolo, per aver mantenuto nalla sua poetica la drammaticità della vita. Baudelaire, il più famoso e il più letto in tutto il mondo, perchè chiude definitivamente la pagina della poesia romantica e apre quella (ancora) vergine della poesia moderna e sperimenta l’amore nella sua forma carnale e passionale. Neruda, per aver posto la donna dentro un mito cosmico tra uno scenario grandioso e selvaggiamente naturale. È relativamente recente il mio interesse per T.S. Eliot, poeta, drammaturgo e critico letterario statunitense che appartiene al movimento dei modernisti. La poesia modernista è una poesia di immagini, non presenta sequenze ordinate di pensieri, né, uno sviluppo logico; vive di una serie di fotogrammi non collegati. L’ associazione tra il miei versi e il pensiero di Eliot in questi ultimi anni è stata ricorrente, ciò mi ha fatto capire che avevo raggiunto l’ altro e gli altri, dunque avrei potuto esistere, tra il fiume del tempo, tra l’acqua e la terra, in un sogno da trasformare ancora.
C’è più menzogna o più verità, in una poesia?
La poesia è in grado di mettere l’autore in relazione alla profondità del suo essere, pertanto si è portati a pensare che essa esprima la verità. Di tale asserzione, non sono assolutamente convinta. La lirica, si sa, trae origine da intense percezioni soggettive, alle quali, unisce l’esigenza della libertà creatrice coerente alle sue ossessive patologie, nel luogo in cui, il pensiero, si condensa in un’altra forma e tocca i territori della finitudine e del nulla. Questo per dire che nell’altro lato del sé, luogo praticamente inesplorato, possono tranquillamente giocare suggestioni, fascinazioni e un “sentire” del tutto personali. Ma chi ama la poesia sa che è necessario viverla entrando e uscendo dal suo ritmo, rispettando il suo canto, seguendo il suo percorso. E il poeta, che vive il presente, sa di essere estraneo al suo tempo ma non sa, da dove nasce e muore il canto, né, se il suo viaggio avrà mai un termine.
giovedì 29 gennaio 2009
Ma il cielo ci cattura si presenta
All'Istituto di Scienze Religiose di Rimini il 6 marzo 2009 (v. invito a fianco) con la partecipazione di Paolo De Benedetti e Giorgio Bàrberi Squarotti
Altra presentazione a Santarcangelo il 26 febbraio 2009 v. qui
Scheda del libro qui
Domenico Cipriano in bluarte
Su Bluarte
l'intervista al poeta Domenico Cipriano
http://www.bluarte.it/Content/607/domenico_cipriano.aspx
Cordialmente
Michele Luongo
La Redazione
www.bluarte.it
Premio “AGOSTINO VENANZIO REALI” 31-5-09
L’Associazione Culturale “Agostino Venanzio Reali”, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Forlì – Cesena, della Comunità Montana, del Comune di Sogliano al Rubicone, bandisce la 8ª edizione del Premio Nazionale di Poesia “AGOSTINO VENANZIO REALI”, a tema libero, per opere inedite in lingua italiana, aperto ad autori italiani e stranieri.
Scadenza: 31 maggio 2009. Le poesie dovranno pervenire entro il termine indicato, mediante raccomandata o posta prioritaria, alla Segreteria del Premio “Agostino Venanzio Reali”, c/o Comune di Sogliano al Rubicone, Piazza della Repubblica 35, 47030 Sogliano al Rubicone (Forlì – Cesena), con l’indicazione sulla busta in stampatello “PREMIO AGOSTINO VENANZIO REALI”.
Sezioni: Il concorso è articolato in una sezione A adulti, in una sezione B giovani che non abbiano compiuto i 21 anni di età alla data di scadenza del bando e in una sezione C giovanissimi riservata agli alunni frequentanti le scuole elementari e medie.
Presentazione dei lavori: gli autori possono partecipare presentando tre poesie inedite, ciascuna non superiore a 40 versi, mai premiate o segnalate in precedenti concorsi alla data di scadenza del bando, in 7 copie, di cui una sola dovrà contenere le proprie generalità (i giovani e giovanissimi dovranno indicare anche la data di nascita). La partecipazione con un numero inferiore o superiore a tre (3) poesie comporta l’esclusione dal premio. Non possono inoltre partecipare al concorso i vincitori dei primi premi dell’edizione precedente.
Quota di partecipazione: € 15 per gli adulti e € 5 per i giovani e i giovanissimi, da versare tramite C/C Postale n. 72276595 intestato a ASSOCIAZIONE CULTURALE AGOSTINO VENANZIO REALI – SOGLIANO, indicando nella causale “Quota Premio di Poesia 2009”. I giovani e i giovanissimi, se parteciperanno al premio tramite la scuola di appartenenza, potranno versare una quota complessiva di € 5,00, indipendentemente dal n. dei partecipanti. Copia della ricevuta del versamento dovrà essere allegata alle poesie presentate, insieme alla domanda di partecipazione nella quale saranno indicati le proprie generalità, il n. di telefono ed eventuale e-mail e la dichiarazione che “le poesie presentate sono inedite, di propria produzione e non sono state oggetto di premiazione o segnalazione in altri concorsi alla data di scadenza del bando”.
La Giuria, il cui giudizio è insindacabile, è così costituita: Bruno Bartoletti (Presidente), Roberta Bertozzi, Narda Fattori, Gianfranco Lauretano, Maria Lenti, Anna Maria Tamburini.
I vincitori e i segnalati saranno avvisati personalmente dalla segreteria del premio.
Premi: per la sezione A adulti 1º premio € 1000,00, 2º premio € 500,00, 3º premio € 250,00; per la sezione B giovani 1º premio € 300,00, 2º premio € 200,00, 3º premio € 100,00; per la sezione C giovanissimi i premi consisteranno in buoni libro. Saranno inoltre riservate sei segnalazioni speciali per ogni sezione. Ai primi tre classificati delle sezioni A adulti e B giovani, oltre ai premi in denaro, saranno assegnate pergamene con profilo critico;, mentre a tutti i vincitori e ai segnalati di tutte le sezioni saranno consegnate pergamene con il risultato conseguito. I poeti premiati e segnalati inoltre saranno ospiti al pranzo nel giorno della premiazione e alla cena nel giorno precedente Le scuole e gli istituti riceveranno una pergamena con attestato di partecipazione. I lavori presentati non saranno restituiti e le poesie premiate verranno raccolte in apposito fascicolo che verrà distribuito gratuitamente.
Premiazione: domenica 20 settembre 2009, alle ore 10.30, nel teatro “Elisabetta Turroni” di Sogliano al Rubicone. I poeti sono tenuti a presenziare alla cerimonia di premiazione. Sono ammesse le deleghe per il ritiro dei premi ad eccezione di quelli in denaro, che verranno, qualora non riscossi personalmente, incamerati per l’edizione successiva. È consentita, su richiesta, la spedizione a loro spese del premio conseguito.
Ai sensi dell’art. 10 della L. 675/96, i dati personali relativi ai partecipanti saranno utilizzati unicamente ai fini del premio. La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.
Informazioni: Tel. 0541948656; e-mail: bbartoletti@gmail.com. Il bando integrale e i vincitori sono leggibili sul sito www.comune.sogliano.fc.it e sul sito: www.literary.it, dove verranno esposti in permanenza. Il bando integrale può essere richiesto direttamente alla segreteria del premio.
Alla segreteria del Premio Nazionale
“Agostino Venanzio Reali”
P.zza della Repubblica, 35
47030 – SOGLIANO AL RUBICONE (FC)
Premio Nazionale di Poesia Agostino Venanzio Reali
(da inviare insieme alle liriche e alla copia della ricevuta del versamento)
PARTECIPAZIONE ALLA SEZIONE (fare un crocetta accanto alla sezione di partecipazione):
□ Sez. A – Poesia Adulti
□ Sez. B – Poesia giovani (fino a 21 anni)
□ Sez. C – Poesia giovanissimi (scuole elementari e medie)
Il/La sottoscritto/a …………………………………………………………………………………….,
nato/a a ………………………………..………… il …………………………….. (obbligatorio solo
per i giovani e i giovanissimi) e residente a …………………………...…………..…………………
Via …………………………………………..……………… CAP …………………………..………
Tel ……………………….…………….…… cellulare ………………..…………..…………………
eventuale e-mail ………….…………………………….…………………
CHIEDE
di partecipare al Premio Nazionale di Poesia Agostino Venanzio Reali.
Il/La sottoscritto/a inoltre, a conoscenza di quanto previsto dal “Testo unico sulle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”, approvato con D.P.R. 28/12/2000 n. 445, in merito alle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, alle norme penali ed alla decadenza dai benefici ottenuti per chi rilascia dichiarazioni mendaci e forma atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità, sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA
che le poesie presentate sono inedite, di propria produzione e non sono state oggetto di premiazione o segnalazione in altri concorsi alla data di scadenza del bando.
Data, ……………………………………….. Il/La sottoscritto/a
……………………………………………
Parole in circolo a Udine 30 gen
libri, poesia, narrativa
VENERDI' 30 GENNAIO - ORE 21.00
CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA
VIA BERTALDIA 38
UDINE
OGNI LATITANZA HA IL SUO NOME
Presentazione dei libri
Latitanze <> di Mauro Daltin
e
A ogni cosa il suo nome <> di Francesco Tomada
Introduce
Vincenzo Della Mea (poeta)
Ogni Latitanza ha il suo nome è il titolo di questa serata dove Mauro Daltin presenterà la raccolta di racconti Latitanze (Besa editrice) e Francesco Tomada presenterà il suo libro di poesie A ogni cosa il suo nome (Le Voci della Luna). Il tutto sarà coordinato da Vincenzo Della Mea. Un reading e molte chiacchiere per raccontare un libro di poesie assieme a un libro di narrativa, entrambi freschissimi di stampa.
Mauro Daltin lavora nell’editoria da alcuni anni, ora come responsabile editoriale. Ha fondato la rivista "PaginaZero-Letterature di frontiera". Collabora come autore con il Touring Editore, conduce programmi radiofonici e spesso si diverte a leggere in pubblico. Ha pubblicato il libro L’eretico e il cattolico. Intervista a Elio Bartolini (Kappa Vu) e la raccolta di racconti Latitanze (Besa Editrice). Latitanze è anche un blog: http://latitanze.wordpress.com
Francesco Tomada è nato nel 1966 e vive a Gorizia. I suoi testi sono apparsi su numerose riviste e pubblicazioni in Italia, Slovenia, Canada, Francia, e sono stati tradotti anche in inglese e cinese; è inoltre presente nelle raccolte Frantumi e Intrecci (Sottomondo). L’infanzia vista da qui è la sua prima raccolta, edita nel dicembre 2005. Nel 2008 è uscita la sua seconda raccolta A ogni cosa il suo nome (Le Voci della Luna).
mercoledì 28 gennaio 2009
Gruisti in blog
Cari amici e lettori,
siamo felici di annunciarvi che il 2009 "gruista" si apre con una novità: da oggi è infatti on line il Blog dei redattori de «La Gru».
Attraverso questo nuova finestra, i redattori de «La Gru» condivideranno in maniera più immediata “eventi, manifestazioni, fatti, incontri, iniziative, segnalazioni, opere, atti, parole, voci, colori etc.”.
Buone letture!
http://www.lagrublog.blogspot.com
I redattori de "La Gru"
È uscito Il rosaio d'inverno di Roberta Borsani
| scheda del libro qui € 10,00 pp. 80 (Sia cosa che) «In uno degli ultimi testi de Il rosaio d’inverno, Roberta Borsani afferma che solo “chi scalza una volta / ha marciato sui fiori / sovrana” può osare il chiedere a Dio la salvezza. Roberta Borsani è nata nel 1959 in provinci di Milano, dove vive e lavora come insegnante di lettere in una scuola superiore. Negli anni ha coltivato l’amore per la |
martedì 27 gennaio 2009
Su Carminasincronici di Sebastiano Adernò
recensione di Vincenzo D'Alessio
La voce di Sebastiano Adernò, inclusa nell’ Antologia Storie e versi pubblicata da FaraEditore a conclusione del concorso Pubblica con noi 2008, è racchiusa nella raccolta Carminasincronici. Quanta dolcezza compare nei carmina amatoria è noto al grande pubblico per quei Carmina Burana scritti nel XII secolo e tramandati nel corso dei secoli successivi dalla più nobile Letteratura. Questi “sincronismi” poetici del Nostro autore sicano non sono da meno nell’accentazione conferita a un verso corto, svelto, musicale. Una raccolta matura, colma di immagini, che conferisce agli occhi “il peso” del ricordo, del confronto con “la notte” (pag. 186) .
“il tramonto da questa stazione del sud / (…) / perché ora, mentre dal treno/ scorre il paesaggio/ col peso sugli occhi / delle tue ultime parole / sovrimpressiono sentimenti sul finestrino/ (…) / e mi sfugge il presente / nel sentire questo andare avanti” (pag. 186) Sono tra i più bei versi dell’intera raccolta. Sono la poesia vera che sale nel cuore con la passione del sangue e nella mente con la forza del Paesaggio (interno ed esterno). In aiuto vengono i versi di un poeta tanto caro del quale “la forza degli occhi” è stata l’eredità più grande lasciata alla Poesia degli Ermetici. Parlo del nostro conterraneo Alfonso Gatto, di cui si celebra il primo centenario della nascita quest’anno, che bene ha sottolineato questa forza “meridionale” solare che gli occhi della Poesia hanno per il mondo degli Uomini: «Il paesaggio “rapito all’atto del vedere” è diventato “quello che si aspetta / di vedere per caso aprendo gli occhi”: un paesaggio dentro l’uomo.» (Intro: alla raccolta Rime di viaggio per la terra dipinta (A. Gatto, Mondadori, 1969).
L’amore permea l’intera raccolta. Le parole emergenti: pozzo, luna, chiodi, fanno da sfondo alle metafore ancorate alla civiltà contadina e alla Natura nella sua veste pura di madre “userei il tuo profilo / per fendere la terra” (pag. 173) – “allargo il palmo della mano / ora che il vento ci trattiene per i capelli” (pag. 175) – “e poi che la foglia / intercede sul dorso presso ogni sole” (pag. 200). Questa è poesia che nutre lo spirito di ogni lettore, si ancòra alla tradizione degli Autori siciliani, ne trasfonde l’armonia che governa “settembre”, il mese caro a tanti poeti (oggi anche di più), “perché / gli acini rilascino lo zucchero” (pag. 200) . Versi omogenei, di una poetica magmatica, saturi “di una profonda inquietudine dell’io” (Massimo Pasqualone), come quel vulcano isolano che tanto ha affascinato la Letteratura di ogni epoca. Un viaggiatore assetato di luce, questo è Adernò, che concede a noi tutto l’entusiasmo della lettura e l’asprezza nel tenerci avvinti alla sua poematica quando ci indica: “m’indistingue d’essere stato parte / di una qualsiasi felicità” (pag. 200).
La sede dell'estro raccolta postuma di Antonio D'Alessio
Viene presentata il 27 febbraio 2009 a Solofra (AV) (clicca qui sotto sulla locandina)
su Antonio D'Alessio v. anche:
farapoesia.blogspot.com/2009/01/il-poeta-della-vita.html
farapoesia.blogspot.com/2008/10/per-il-trigesimo-di-antonio-dalessio.html
farapoesia.blogspot.com/2008/09/per-antonio-dalessio-da-suo-padre.html
lunedì 26 gennaio 2009
News da Maria Di Lorenzo
con la prima newsletter del nuovo anno vi segnalo anzitutto l'uscita della rivista In Purissimo Azzurro con molti splendidi servizi di cui vi raccomando la lettura, che potete trovare andando sul web all'indirizzo www.inpurissimoazzurro.info .
Nel mensile "Madre di Dio" questo mese leggete un mio articolo sulle figure di Zelia Guerin e Luigi Martin, genitori di santa Teresa di Lisieux, recentemente saliti agli onori degli altari, due personaggi di profondo fascino e spiritualita': Piu' degni del cielo che della terra .
C'e' una interessante recensione, firmata da Elisabetta Modena, sul mio romanzo La sera si fa sera, che vi segnalo. La potete leggere per intero sul Blog dei Giovani .
Per restare in Sicilia, dove il mio romanzo d'esordio - come molti di voi sanno - e' ambientato, vi segnalo un mio articolo sull'arte fotografica di Giuseppe Tornatore, raccolta nel bel volume edito da Sellerio 'Opera Prima'. La fotografia e' stata il primo approdo artistico di Tornatore, ma non e' affatto marginale nella sua dimensione di artista. Nei suoi scatti c'e' tutta una Sicilia ingenua e ieratica che si mette in posa. Per leggere le mie considerazioni seguite questo link http://www.mariadilorenzo.net/tornatore.htm .
Ho appena terminato di leggere, o meglio di "divorare", un romanzo veramente fantastico sul mondo dell'arte, sulla vita e sull'arte che si fondono e si confondono, splendidamente fuse insieme, come sulla tavolozza di un pittore. Il romanzo si intitola Colori spezzati, l'autrice e' Michele Zackheim (edizioni e/o). Prossimamente leggerete una presentazione firmata da me su In Purissimo Azzurro. Intanto ve ne raccomando caldamente la lettura, perche' e' un testo profondo, emozionante, poetico, scritto davvero benissimo. Oggi poi comincio a leggere Tu non dici parole, il romanzo d'esordio di Simona Lo Iacono, di cui vi parlero' piu' diffusamente la prossima volta, ma che fareste bene fin da ora a non lasciarvi scappare (lo pubblica Giulio Perrone Editore).
E' tutto. spero di aver soddisfatto un po' le vostre curiosita' anche sulle mie letture, perche' alcuni di voi mi scrivono per sapere cosa leggo, cosa sto leggendo in particolare in questo momento, e se un libro mi sembra bello oppure no. Grazie per la vostra costante e affettuosa attenzione.
A tutti voi, carissimi amici e amiche, un saluto e un augurio. A presto!
Maria Di Lorenzo
martedì 20 gennaio 2009
Su L'intrico e i serpenti di Erminia Daeder
recensione di Vincenzo D'Alessio
L’antologia che reca questo titolo Storie e versi raccoglie l’esito del concorso indetto, dalla casa editrice Fara di Rimini, annualmente e che porta alla conoscenza del più vasto pubblico di lettori e radio ascoltatori (Radio Alma di Daniela Terrile) le poesie, le storie, i racconti di tanti autori che, ciascuno per il luogo dove vive e per l’esistenza condotta, hanno pubblicato in proprio o limitatamente collaborato a varie opere omnia.
L’occasione è confortante: non sono molti, gli autori, che trovano il tempo e le risorse economiche per frequentare luoghi e incontri letterari, università, biblioteche,autori con maggiore esperienza: spesso l’unico confronto resta l’epistola cartacea o e-mail. Uno squarcio sincero, poetico, lo ha realizzato la postfazione di Massimo PASQUALONE sul tema di cui parliamo: “La solitudine del profeta, la solitudine del poeta” a pag. 237 e seguenti: bella e profonda. Restituisce alla Poesia l’energia che spesso non troviamo nei poeti di questi anni “la verve filosofica” indispensabile per fare del verso, il verso poetico.
A proposito della raccolta L’intrico e i serpenti di Erminia DAEDER, lo stesso PASQUALONE scrive: “Nella raccolta sono dosate in modo sapiente le figure di suono e di significato, (…) arricchita com’è da preziosi correlativi oggettivi di eliotiana memoria” (pag. 72). Ascoltando i versi della DAEDER: “Brulichio luminoso nel letto./ Il morso del vento/ nella camera sul mare.” (pag. 60) sono andato per un momento a risentire i versi di T.S. Eliot: “Laggiù un albero ondeggia/ E voci vi sono/ nel cantare del vento/ Più distanti e più solenni/ Di una stella che si spegne” (da: Gli uomini vuoti). Ho assaporato nella raccolta di Erminia un retrogusto amaro di improvvisa sofferenza per quei verbi posti a sfidare il lettore: "Cercavo, Sapevo, Ti sciolgo, Sorteggi, Veglio”. Ogni verso è una provocazione all’inseguimento di una linfa che nasce dalla terra, dalla natura, dal sangue, e promana una forza negli eventi sul mare, nel vento, sull’ambiente,sulla umanità.
Poesia matura legata a percorsi di fedeltà agli studi intrapresi nell’adolescenza. Arricchiti dalla frequentazione costante di poeti e poetesse contemporanee. Consacrata ad una scrittura che si pone: “Fra passato e presente si dipana la storia, una storia intricata, di partenze, di strappi e di lacerazioni” (Antonella PIZZO). Così l’emigrazione, l’Amore, la sessualità, la lacerazione con l’ambiente circostante: “Come amore sei, come amore scompari, morte”(pag. 66). E ancora: “la bellezza del viandante che si ciba di vento” (pag. 67). Il rancore sorge e si riversa nelle poesie contro “i serpenti” e contro “l’intrico” dell’esistenza. Versi scabri, nudi, arricchiti da una mano sapiente alla ricerca di una “fede”/ “ostia” d’immortalità.
Ci piace concludere con la visione di un autore del Novecento così drammatico e nel contempo scrittore capace di “catturare” l’attenzione del lettore: “L’esistenza è una condanna senza appello e senza riscatto; niente vi è da fare contro di essa; ed è forse la nostra speranza soltanto, il nostro bisogno di riprender fiato come dall’acuto dolore di una ferita, che ha immaginato uno stato altro dell’esistere, un nulla” (Tommaso LANDOLFI, scelto da Italo CALVINO, 1982).
Gennaio, 2009
lunedì 19 gennaio 2009
Solchi e Nodi finalista al Ceppo 2009!
Complimenti a Caterina Camporesi e in bocca al lupo! Qui sotto il comunicato di Benedetta Livi, Segreteria Accademia del Ceppo
Gentili editori,
è con piacere che vi comunico che sabato scorso 17 gennaio la giuria del Premio Ceppo ha espresso una prima rosa di dieci concorrenti finalisti per la 53° edizione del Premio.
Vi invio l'elenco, in attesa che le informazioni siano disponibili sul nostro sito (www.accademiadelceppo.it):
Roberto Bartoli “Sull’Ara del mondo” ed. Effige;
Carlo Carabba “ Gli anni della pioggia” ed. PeQuod;
Lorenzo Carlucci “La Comunità Assoluta” ed.Lampi di Stampa;
Caterina Camporesi Solchi e Nodi Fara editore;
Maurizio Cucchi “Jeanne d’Arc e il suo doppio” ed. Guanda;
Gianni D’Elia “Trovatori” Ed. Einaudi;
Andrea Di Consoli “La navigazione del Po” ed. Aragno;
Emilio Rentocchini, “Del perfetto amore” ed.Donzelli
Valentino Ronchi “Canzoni di bella vita” ed. Lampi di stampa;
Mario Santagostini “Versi del Malanimo” Mondadori;
Ringraziamo tutti per la partecipazione al collaborazione finora dimostrata.
I nomi dei tre poeti finalisti saranno resi noti prima del 15 febbario.
Un cordiale saluto a tutti.
Gli indirizzi ai quali mandiamo la comunicazione sono selezionati e verificati, ma può succedere che il messaggio pervenga anche a persone non interessate. In caso ci scusiamo e vi preghiamo di rispondere a questo stesso messaggio specificando l’indirizzo mail che volete venga cancellato dalla nostra mailing list.
Premio Le Muse - Pisa
Centro Culturale "LE MUSE"
Premio Letterario Nazionale
di Poesia e Narrativa
"Le Muse - Pisa 2000"
X Edizione
* * *
ROYAL VICTORIA HOTEL
Lungarno Pacinotti 12
56100 – PISA
Il Premio è costituito dalle seguenti sezioni:
SEZIONE A – POESIA Edita
Sono ammessi i volumi editi negli ultimi 3 anni. Inviare n. 4 copie all’indirizzo indicato nel regolamento. Su foglio a parte inserire le generalità dell'autore, l’indirizzo e il telefono.
SEZIONE B – NARRATIVA Inedita
Si partecipa con un racconto inedito. Inviare n. 5 copie alla sede del Premio. Ciascun racconto non potrà superare le 4 cartelle dattiloscritte (8000 battute, spazi compresi). Su foglio a parte inserire le generalità dell'autore, l’indirizzo e il telefono.
SEZIONE C - Poesia e Narrativa Giovani
Dai 14 ai 18 anni
I ragazzi possono partecipare: con un massimo di tre poesie non superiori ai 30 versi, o con un racconto non superiore alle tre cartelle, o con un articolo giornalistico non superiore alle tre cartelle.
Su foglio a parte inserire le generalità dell'autore, l’indirizzo e il telefono. Dovranno essere inviate n. 5 copie, all’indirizzo indicato nel regolamento.
TERMINI DI PRESENTAZIONE:
31 Gennaio 2009 - per la sezione A
28 Febbraio 2009 - per la Sezione B e C
REGOLAMENTO
• Le opere dovranno essere inviate al seguente indirizzo: PREMIO LETTERARIO LE MUSE C/O STUDIO AVV. LUCIFERO LUNGARNO SONNINO N. 3 – 56100 PISA.
• La quota di partecipazione è di euro 20,00 per ciascuna delle sezioni.
• La quota dovrà pervenire, tramite assegno bancario o vaglia postale, o bonifico bancario codice IBAN IT 98 I 03069 14000 100000004202 intestato a "PREMIO LETTERARIO LE MUSE", da inserire nella busta di spedizione insieme alle opere (in caso di vaglia o bonifico inserire la fotocopia della ricevuta del versamento rilasciata dall’ufficio postale o dalla banca).
• Per chi partecipa con più di un volume di poesie o con più di un racconto, la quota successiva alla prima è di euro 10,00.
• La partecipazione alla sezione C (giovani) è gratuita.
• E' ammessa la partecipazione a più sezioni con relativo versamento della quota.
• Il Giudizio della Giuria è inappellabile e insindacabile.
• Le opere dovranno essere presentate esclusivamente in lingua italiana. Non sono ammesse opere in vernacolo o altre forme dialettali.
• Il tema delle opere presentate è libero.
• Non si può partecipare con la stessa opera a più di una edizione.
• Le opere non saranno restituite e potranno essere utilizzate per la pubblicazione di una antologia o per altre finalità (donazioni a Enti Pubblici o benefici).
• I premi non ritirati dal vincitore o da un suo delegato durante la Premiazione resteranno al Premio Letterario.
• Per ogni controversia è competente il Foro di Pisa.
• Per qualsiasi informazione rivolgersi alla Segretaria del Premio sig.ra Selene Tosetto tel. 347/9766821 dalle ore 9 alle ore 13 dal lunedì al venerdì (e-mail info@premioletterariolemuse.net), sito www.premioletterariolemuse.net
PREMI
• I° premio sezione A - Assegno di euro 1.250,00, Targa personalizzata e Attestato di merito
• I° premio sezione B - Assegno di euro 750,00, Targa personalizzata e Attestato di merito
• I° Premio sezione C - Assegno di euro 150,00, Targa personalizzata e Attestato di merito per ciascuna delle sottosezioni.
• II° e III° premio sezioni A, B, Attestato di merito, Targa personalizzata e dono.
• II° e III° premio sezione C: Attestato di merito, Targa personalizzata e una raccolta di opere di narrativa o poesia, per ciascuna delle sottosezioni.
• Segnalazioni d'onore sezioni A, B, C, Targa personalizzata e Attestato di merito, per ciascuna delle tre sottosezioni.
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PREMI SPECIALI
• Trofeo del Presidente della Repubblica per un’opera partecipante alle Sezioni sopra elencate, con argomento inerente ai "Valori della Repubblica" o, a discrezione della Giuria, come Premio alla carriera a cui viene attribuito anche un Premio di euro 1.000,00.
• Trofeo del Comune di Pisa, a discrezione della Giuria.
• Trofeo del Giornale "La Nazione", a discrezione della Giuria.
• Trofeo del Giornale "Il Tirreno" per opere in stile giornalistico o a discrezione della Giuria.
I premi non sono cumulabili
PREMIO FUORI CONCORSO
È previsto un Premio fuori concorso, consistente in una Targa d'Argento che verrà consegnata a una personalità della città di Pisa che si sia distinta nel campo della Letteratura, della Scienza, dello Spettacolo, dell'Arte o del Giornalismo.
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
La Cerimonia di Premiazione si svolgerà alla presenza degli interessati e delle Autorità cittadine presso la Sala delle Baleari del Comune di Pisa.
I partecipanti riceveranno un invito personale.
I vincitori saranno avvertiti con una lettera, previa comunicazione telefonica da parte della Segreteria.
GIURIA DEL PREMIO
Presidente Fondatrice - Dr. Patrizia Guajana
Presidente del Premio - Avv. Alfredo Lucifero
Presidente della Giuria - Prof. Alberto Casadei
Membri
Avv. Alfredo Lucifero, Dr. Alessandra Pesante, Prof. Marco Giaconi , Dott. Agostino Agostini Venerosi, Prof. Gabriella Garzella, Dr. Aldo Gaggini , Prof. Mariapia Costagli, Dr. Massimiliana De Vecchi, Sig.ra Nicole Ambrogi, Dr. Patrizia Guajana, Prof. Valeria Cecconi (Responsabile Sezione Giovani)
Il destino su Report On Line
Il Destino Immobile - di Leela Marampudi (Fara Editore)
di Luigi Ciamburro Una poesia tratta dal libro
L' aquila danza
con un fantasma
tra colpi di tuono......
L' aquila danza
con un fantasma
tra colpi di tuono
il suono di nebbia
piange perdono
cerca la rosa
che tiene nel becco
le han dato una missione
ma non la direzione
Questa poesia è tratta da Il destino immobile (FARA EDITORE, 2008, pagg. 72, 10euro) di Leela Marmpudi, nata a Bhimavaram (india) nel 1975.
Dopo essere stata adottata vive attualmente in provincia di Como con il marito. Diplomata in grafica e illustrazione, inizia a lavorare come web designer, per continuare come operatrice al montaggio video.
Con l' appellativo artistico di Leela Marampudi ha composto, in passato, un racconto intitolato "Kamala", selezionato al primo concorso "Lo sguardo dell' altro", inserito nell' omonima antologia e del romanzo "Mal bianco" (Fara Editore, 2006).
Report On Line
L'informazione (che) aiuta la vita
Vincitori Scrittura amorosa 2009
La giuria di Kolibris, presieduta da Milo De Angelis e composta da Fabiano Alborghetti, Luca Ariano, Alessandro Assiri e Maria Rita Stefanini ha decretato i vincitori del Concorso di scrittura "L'amore è un cane che viene dall'inferno", promosso dal Comune di Bellaria e dalla Casa Editrice Kolibris
www.edizionikolibris.eu/Concorso
Ho accettato con gioia l’invito di Chiara De Luca a presiedere questo Premio. Per la serietà, innanzitutto, di chi l’organizza e per il valore della Giuria. E poi mi piaceva tornare a Bellaria, luogo leggendario delle mie estati di bambino. La lettura dei testi conferma la buona impressione di partenza. Trovo le parole di poeti che conosco: i limpidi stupori di Paola Loreto, la percezione del gelo di Sergio Rotino, l’inquietudine interrogante di Gianluca Chierici, l’assorta brevità di Caterina Camporesi, lo slancio spirituale di Alessandro Ramberti e altre cose significative sparse qua e là negli altri partecipanti. E ora aspetto il momento della Premiazione per ritrovare, insieme agli antichi luoghi, i poeti amici e i loro versi nell’emozione di un incontro.
Milo De Angelis
VINCITORI sezione A, poesia
1) Paola Loreto
2) Sergio Rotino
3) Caterina Camporesi
4) Gianluca Chierici
5) Alessandro Ramberti
SEGNALATI
Simone Molinaroli, Carla de Angelis, Narda Fattori, Stefano Leoni
MENZIONE DELLA GIURIA
Marco Carbone, Giovanni Catalano, Gianluca D'Andrea, Claudio Pagelli
a giuria ha invece deciso di non assegnare i premi per la sezione b) racconto breve e c) poesia via sms, in quanto gli elaborati pervenuti in redazione non sono risultati qualitativamente sufficienti
I miei vivissimi complimenti vanno ai vincitori e segnalati
Un grazie a tutti i partecipanti per l'invio delle loro opere e per la collaborazione
La mia stima e gratitudine al Presidente Milo De Angelis, a Luca Ariano e Fabiano Alborghetti, ad Alessandro Assiri e Maria Rita Stefanini per il loro entusiasmo e la serietà con cui hanno svolto questo impegnativo lavoro
Chiara De Luca
Edizioni Kolibris
Via Pellegrino Matteucci 14
40137, Bologna (Italy)
tel. 3349528275/3389212988
www.edizionikolibris.eu
www.chiaradeluca.com
Premio “CONTEMPORANEI D’AUTORE” 31-3-09
costituita da Artisti ( poeti, narratori, scultori, pittori) provenienti da varie regioni d’Italia,
promuove la prima edizione del Concorso Internazionale di Poesia “Contemporanei D’Autore” aperto a tutti, anche ad autori stranieri purché le opere presentate siano in lingua italiana
TERMINE DI CONSEGNA: 31/03/2009 (farà fede il timbro postale)
.
ART. 1 Il Concorso è articolato in un’unica sezione: POESIA INEDITA A TEMA LIBERO
Ogni concorrente potrà partecipare con una sola poesia, a tema libero, di non più di 50 versi.
Il testo deve essere in lingua italiana.
ART. 2 - Tutela dei dati personali. In relazione a quanto sancito dal D.L. 30 giugno 2003 n°196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si dichiara quanto segue:
Ai sensi dell’art. 7-11-13-25: il trattamento dei dati personali dei partecipanti, fatti salvi i diritti di cui all’art. 7, è finalizzato unicamente alla gestione del premio. Tali dati non saranno comunicati o diffusi a terzi a qualsiasi titolo.
Ai sensi dell’Art. 23: con l’invio degli elaborati con i quali si partecipa al concorso allegare il consenso scritto espresso dall’interessato al trattamento dei dati personali.
ART. 3 - Ogni concorrente dovrà inviare cinque copie dattiloscritte dell’opera, di cui quattro anonime ed una corredata dei dati anagrafici completi di indirizzo, numero di telefono e/o cellulare ed eventuale indirizzo e-mail di posta elettronica. In calce alla stessa, il concorrente dovrà apporre la seguente dichiarazione autografa:
“Dichiaro che l’opera presentata a codesto Concorso è di mia personale creazione, inedita, mai premiata ai primi tre posti in altri Concorsi”,
La copia completa di dati personali e dichiarazione, dovrà essere inserita in piccola busta chiusa da porre all’interno del plico da inviare. Questo per garantire il totale anonimato delle opere da valutare.
ART. 4 - Gli elaborati saranno sottoposti alla valutazione di una Giuria Tecnica, formata da persone qualificate ed impegnate nel campo della letteratura e delle arti e di una Giuria Popolare. I nomi dei componenti di entrambe le giurie il cui giudizio è insindacabile, saranno resi noti il giorno della premiazione.
Alla Giuria Tecnica spetta il compito di stilare la graduatoria finale dei 10 vincitori del Premio
“Contemporanei D’Autore 2009” dal 10° al 1° posto senza ex-aequo.
Dovrà inoltre pronunciarsi sui casi controversi e su quanto non espressamente previsto dal presente regolamento.
Alla Giuria Popolare, spetta altresì il compito ( dopo avere ascoltato in forma estemporanea ed anonima, durante la Cerimonia di premiazione le 10 poesie premiate dalla giuria tecnica), di decretare il vincitore del premio
“Giuria Popolare 2009”
La partecipazione al Concorso implica l’accettazione del presente bando in ogni sua parte, presupponendone la conoscenza da parte dei partecipanti. Gli elaborati non saranno restituiti.
La busta dovrà essere inviata a:
1^ Concorso Internazionale di poesia
“Contemporanei D’Autore” c/o
Associazione Culturale “Artisti Riuniti”
Via Po n. 59 - 73100 Lecce - Italia
ART. 5 - E’ prevista una quota di partecipazione di euro 10 a parziale rimborso delle spese di segreteria sostenute. Il pagamento di tale quota potrà essere effettuato in contanti e inserito direttamente nella busta contenente gli elaborati. In alternativa si potranno utilizzare le seguenti forme di pagamento: Vaglia postale o assegno bancario (recante la dicitura “non trasferibile”), intestati a: Massimo Di Lecce Via Po, 59 – Lecce o con ricarica postepay effettuando il versamento sulla carta 4023 6004 5765 4442 intestata al medesimo.
ART. 6 - Premiazione. Ai vincitori verranno assegnati i seguenti premi:
1° classificato TROFEO CONTEMPORANEI D’AUTORE
2° classificato COPPA e diploma personalizzato su artistica pergamena;
3° classificato COPPA e diploma personalizzato su artistica pergamena;
Numero 3 (tre) Menzioni d’Onore con TARGA e diploma personalizzato
Numero 4 (quattro) Menzioni di Merito con MEDAGLIA e diploma personalizzato
Premio speciale “Trofeo Giuria Popolare”
La Cerimonia di Premiazione avrà luogo a Lecce in data da destinarsi alla presenza del mondo istituzionale, della cultura e dell’associazionismo.
Ai vincitori sarà data tempestiva comunicazione a mezzo posta prioritaria, telefono o eventuale indirizzo e-mail di posta elettronica.
Se impossibilitati a presenziare alla cerimonia di premiazione, gli autori classificati ai primi 4 posti, dovranno comunicare il nominativo di un delegato al ritiro del premio conseguito.
Anche per gli altri premi, saranno ammessi delegati al ritiro, previa comunicazione.
Per ogni eventuale comunicazione o chiarimento relativo alle modalità di partecipazione al Concorso, telefonare al n. 393 4955662 e-mail: info@artistiriuniti.com
Il Presidente dell’Associazione Artisti Riuniti
Prof. Baldassarre Nino (pittore)
Coordinatore tecnico:Massimo Di Lecce, pittore – Lecce.
Coordinatrice Artistica: Gabriella Manzini, poetessa – Vignola (Mo).
Collaboratrice esterna: Federica Sciandivasci, poetessa – Roma:
Eventuali successivi comunicati relativi al Premio, saranno pubblicati anche sui siti:
www.massimodilecce.altervista.org
venerdì 16 gennaio 2009
INCONTRI DI POESIA DEL GALETER 2009
ciao a tutti,
visto l'interesse e il successo degli incontri del 2008 mi pareva ovvio continuare anche in questo nuovo anno. Contrariamente a quanto mi aspettavo, gli incontri di poesia hanno suscitato più interesse di quelli dedicati alla narrativa. Finalmente, dico io, perché la voce dei poeti contemporanei viene spesso snobbata, e proprio perché mi è parso che non sia il caso del Galeter, per il 2009 ho deciso di puntare sui reading di poesia, che si svolgeranno ogni tre settimane.. Ovviamente ci saranno ancora anche gli incontri di narrativa, non preoccupatevi.
E così, mentre vi allego il volantino della serata di apertura che vedrà protagonista IGOR COSTANZO, sperando di invogliarvi, vi anticipo, senza però svelarvi troppe sorprese, alcuni di quei poeti che verranno ad esibirsi, così che possiate andare a documentarvi e curiosare i loro testi in rete o in libreria.
Manuela Pecorari, Pamela Amighini, Dana Drunk, Fabio Barcellandi e Giovanni Peli li trovate su myspace. Passerà al galeter anche l' ENDURING POETRY di Simone Molinaroli e David Napolitano, che negli ultimi anni ha girato tutta Italia; l'ESILIO DI SICUREZZA di Antonio Bianchetti, Claudio Stanardi e Massimo Isola, che ha raggiunto pure la Svizzera. Ci saranno Odilia Liuzzi e Alexandra Petrova. E ci sarà... beh, credo sia sufficiente per ora, no? Altre sorprese le troverete leggendo i volantini dedicati al singolo evento.
un saluto a tutti.
Andrea Garbin
giovedì 15 gennaio 2009
Inediti di Domenico Lombardini
segnalo i testi in
rebstein.wordpress.com/2009/01/15/soggettive-testi-inediti-di-domenico-lombardini/
buona giornata
dl
mercoledì 14 gennaio 2009
Assiri in Trentino!
Venerdì 30 gennaio 2009 alle ore 20.00
All’Osteria Alla Corte dei Toldi
di Terzolas
Alessandro Assiri
Presenta Sui passi per non rimanere
di Chiara de Luca e Alessandro Assiri (Fara Editore)
sito bersonale www.lettereanessuno.splinder.com

Premio Convivio 30-5-2009
e Premio teatrale Angelo Musco
Il Convivio 2009
L’Accademia Internazionale Il Convivio, con la sponsorizzazione e la collaborazione del Comune di Giardini Naxos, (Assessorato alla Cultura) bandisce l’nona edizione del Premio Il Convivio 2009, Poesia, prosa e arti figurative e La quarta edizione del Premio Teatrale Angelo Musco, cui possono partecipare poeti e artisti sia italiani che stranieri con opere scritte nella propria lingua o nel proprio dialetto (se in dialetto è richiesta una traduzione nella corrispettiva lingua nazionale). Per i partecipanti che non sono di lingua neolatina è da aggiungere una traduzione italiana, francese, spagnola o portoghese.
Premio Poesia prosa e arti figurative
È diviso in 6 sezioni:
1) Una poesia inedita a tema libero in qualunque lingua (compresi i dialetti, ma con traduzione nella corrispondente lingua neolatina)
2) Poesia a tema libero in lingua dialettale, con traduzione italiana o nella lingua nazionale corrispondente.
3) Silloge di poesie inedite, con almeno 20 liriche, fascicolate e spillate (diversamente le opere saranno escluse).
4) Un racconto inedito di massimo 6 pagine (spaziatura 1,5).
5) Libro edito a partire dal 1998 nelle sezioni: 1) poesia 2) romanzo 3) saggio (Per tutte e tre le sezioni del libro edito non si può partecipare con volumi già presentati nelle edizioni precedenti del Premio Il Convivio).
6) Pittura e scultura: si partecipa inviando una foto chiara e leggibile di un’opera pittorica o scultorea.
Premio Teatrale Angelo Musco
È diviso in 3 sezioni: 1) Opera teatrale inedita in dialetto siciliano.
2) Opera teatrale inedita in qualunque lingua (anche dialettale, ma con traduzione italiana).
3) Opera teatrale edita in qualunque lingua o dialetto.
Scadenza per entrambi i premi: 30 maggio 2009.
Giuria: Presidente onorario prof. Giorgio Barberi Squarotti.
Premiazione: Giardini Naxos (ME), presso l’Hotel Assinos: 18 ottobre 2009.
Si può partecipare a più sezioni, ma con una sola opera per sezione, dichiarata di propria esclusiva creazione. Gli elaborati vanno inviati in cinque copie, di cui una con generalità, indirizzo e numero telefonico, alla Redazione de Il Convivio: Premio Poesia, Prosa e Arti figurative, Via Pietramarina Verzella, 66 - 95012 Castiglione di Sicilia (CT) - Italia. Si raccomanda di allegare un breve curriculum. I vincitori saranno avvertiti per tempo. Il verdetto della giuria, resa nota all’atto della premiazione, è insindacabile. Ai vincitori e ai partecipanti sarà data comunicazione personale dell’esito del premio. I premi devono essere ritirati personalmente. L’Accademia si riserva la possibilità di pubblicare gli elaborati inediti sulla rivista Il Convivio e, dopo averli selezionati, eventualmente inserirli sull’antologia dei premi Il Convivio 2009.
Premi: Trofeo il Convivio, coppe, targhe e diplomi.
La partecipazione al concorso è gratuita per i soci* dell’Accademia Il Convivio. È richiesto invece da parte dei non soci, per spese di segreteria, un contributo complessivo di euro 10,00 per tutte le sezioni (o moneta estera corrispondente) da inviare in contanti.
Tutela dei dati personali: Ai sensi del D.Lgs. 196/2003 “Tutela delle persone rispetto al trattamento dei dati personali” l’organizzazione dichiara che il trattamento dei dati dei partecipanti al concorso è finalizzato unicamente alla gestione del premio; dichiara inoltre che con l’invio dei materiali letterari partecipanti al concorso l’interessato acconsente al trattamento dei dati personali.
Per ulteriori informazioni scrivere o telefonare alla Segreteria del Premio, Via Pietramarina Verzella, 66 - 95012 Castiglione di Sicilia (CT) Italia, tel. 0942-986036, cell. 333-1794694, e-mail: angelo.manitta@tin.it.; enzaconti@ilconvivio.org . È possibile anche consultare il sito: www.ilconvivio.org
Il presidente del Premio
Angelo Manitta
* Associarsi all’Accademia Internazionale Il Convivio è semplice. È sufficiente versare la quota associativa annua di euro 30,00 (adulti), euro 25,00 (per associazioni culturali, giovani e ragazzi), sul Conto Corrente Postale n. 12939971 o tramite assegno circolare non trasferibile, oppure vaglia postale o vaglia internazionale (giro postal internacional, mandat postal) intestati a Conti Vincenza, Via Pietramarina Verzella, 66 95012 Castiglione di Sicilia (CT) Italia. Dagli altri stati europei: euro 40,00. Dagli altri continenti: € 50,00 o equivalente in altre monete. Il Socio ha la possibilità di: 1) ricevere gratis 4 numeri della rivista Il Convivio di pagine 108, formato A4, con copertina a colori; 2) avere inserita (a richiesta) sulla rivista durante l’anno una poesia o una recensione, o un breve racconto, o un quadro in bianco e nero e un articolo sulla personalità dell’artista; 3) partecipare gratuitamente ai concorsi banditi dall’Accademia; 4) essere inseriti su Internet con poesia o pittura e breve curriculum; 5) partecipare alle attività del gruppo.
Angelo Manitta
email: angelo.manitta@tin.it
Web: www.ilconvivio.org
Accademia Internazionale Il Convivio
Via Pietramarina, 66
95012 Castiglione di Sicilia (CT)
Phone: (+39) 0942/986036
Fax: (+39) 0942/986036
martedì 13 gennaio 2009
Sulle antologie poetiche
Cari amici,
mi permetto di disturbarvi per segnalarvi un interessantissimo
saggio sulle antologie poetiche e sulle autopubblicazioni:
http://enricocerquiglini.splinder.com
Mi piacerebbe che interveniste numerosi con commenti e contributi.
Un caro
saluto
Enrico Cerquiglini
Su Falsomagro di Monia Gaita
Guida Editore, Napoli, 2008, pagg. 138
nota critica di Antonietta Gnerre
In Falsomagro, si evidenziano con particolare chiarezza le multiformi architetture che caratterizzano il pensiero poetico di Monia Gaita. Pagine dopo pagine l’Autrice costruisce con un ritmo avvolgente e con inappagata curiositas un percorso che solo in apparenza sembra un labirinto. Un tessuto in evoluzione caratterizza le giunture nascoste che custodiscono suoni e ritmi, sogni e verità – “Porta il broncio quest’ora/ in cui la solitudine/ dènsa più di colostro/ ha una camìcianòtte/ aspra di cicatrice/ d’invadènza” – ma anche respiri impauriti – “Pigiati come sardine/ elàstici di collant/ i miei pensieri” – che hanno bisogno di presentarsi al mondo attraverso una comunicazione mostrata con delicate trasparenze ed assottigliate ricerche. Una poesia che ci incuriosisce e ci sfida irresistibilmente mediante tagli secchi e asciutti che non congelano la mente. Pertanto, c’è molto da riflettere sulla scelta delle parole, perché in Gaita questa scelta è tracciata come una sorta di meditazione o/e di spiritus phantasticus che getta nei risvolti segreti e sotterranei quella sapienza che cristallizza l’anima nel verso “Con moltèplici giri/ bronzi monetifòrmi/ dolciastri di glicina/ di coraggio” oppure “Sulle gambute gru/ del desidèrio/ la pura lana garantita/ gustosa di stracchino/ larga come tinozza/ del formale”. A fare da filo conduttore all’intera silloge è dunque la parola che Monia esibisce come un passaporto per viaggiare nei minuti delle attese “(…) frizzanti di brachétto/ le tue parole/ dispari di valori”, parole che si racchiudono e si esemplificano nello spazio di questo lavoro ricco di allitterazioni e assonanze che dipanano l’idea sul foglio. Un lungo viaggio nei pensieri e nell’infinita confusione di questo tempo. Versi che ci riportano nella mente altri versi: “ Sapete bene quanto breve è il Tempo che ci è concesso/ E, una volta partiti, non ci sarà più dato di ritornare” (Omar Khayyàm, in Rubàiyàt). Tante sono le sensazioni e le emozioni che mi arrivano dalle poesie della Gaita. Poesia bianca-azzurra come la stella Sirio “Solo le stèlle/ si fanno agènti di custodia/ di bellèzza”. Stella perché ci sembra a tratti luminosa e a tratti distante. Nello stesso tempo visibile dall’infinito perché nel cielo della poesia occorre sempre guardare oltre. Perché è nella complessità che si riflette tutta l’esistenza “Serata/ in àbìto di gala/ nel galleggiare àvido/ di sugheri/ d’attèsa”. Attendere la poesia e il suo viaggio per impastare emozioni e tempo, ricchezza e pochezza, speranza e vita, aria e distanza. D’altra parte la poesia che cos’è? Franco Fortini, in un intervista apparsa pochi anni prima di morire affermò a tal proposito “che rispondere è come voler spiegare che cos’è l’uomo” o addirittura “che cos’è il mondo”.