A
cura di Mario Fresa
Le
risposte di
Valeria
Di Felice
Il tratto principale del mio
carattere.
Introspezione.
La qualità che desidero in un
uomo.
Il coraggio di evolversi e di scegliere.
La qualità che preferisco in una
donna.
Il coraggio di evolversi e di scegliere.
Quel che apprezzo di più nei miei
amici.
La capacità di comprendere senza dare giudizi.
Il mio principale difetto.
Una eccessiva e indiscriminata generosità verso
l’altro.
La mia occupazione preferita.
Sognare ad occhi semichiusi. Innovare il mondo
in cui vivo, attraverso il potere del pensiero e del desiderio (non avendo
altri mezzi a disposizione).
Il mio sogno di felicità.
Amare. Senza complemento oggetto.
Quale sarebbe, per me, la più
grande disgrazia.
Vivere senza desiderio. Sarebbe un’agonia.
Quel che vorrei essere.
La donna che è in me.
Il paese dove vorrei
vivere.
Ovunque ci sia la luna. Possibilmente piena.
L’animale preferito.
L’aquila: vola talmente in alto da avere una
percezione molto ampia del mondo, ma da poter essere raggiunto da pochi altri
uccelli. L’aquila – come qualsiasi anima elevata – sa bene cosa significhi la
solitudine, e forse è proprio da questa condizione che riesce a cogliere
l’estensione della vita.
L’oggetto cui sono più legato.
Non sono legata alle cose materiali. Se proprio
dovessi dirne una, direi il libro, purché sia aperto.
I miei autori preferiti in prosa.
Non saprei.
I miei poeti preferiti.
Rimbaud, Luzi, Montale, Pessoa, Neruda, Lorca
I miei eroi nella finzione.
Ulisse, Robin Hood, il gladiatore Maximus
Le mie eroine preferite nella
finzione.
Le Amazzoni, Lady Godiva (tra storia e
leggenda), Mary Poppins
I miei compositori preferiti.
Mi limito ai nostri giorni: Philip Glass,
Ludovico Einaudi, Hans Zimmer, Ennio Morricone.
I miei pittori preferiti.
Van Gogh, Chagall, Dalì.
I film più amati.
Tanti, ma quello che mi ha mosso per primo
qualcosa quando ero piccola è La storia infinita.
I miei eroi nella vita reale.
Chi sa agire (che è una cosa diversa dal fare)
Le mie eroine nella storia.
Aspasia
La riforma che apprezzo di più.
Suffragio universale, abolizione della religione
di Stato e affermazione della laicità.
I miei nomi preferiti.
Maschili: Andrea, Francesco, Mauro, Valerio,
Massimiliano. Femminili: cambio spesso preferenza, al momento Nadia,
Ottavia, Veronica,Eleonora
Quel che detesto più di tutto.
L’arroganza, la pretesa e la menzogna. Le
persone che in nome della propria fragilità recano danno agli altri.
Il dono di natura che vorrei
avere.
La leggerezza
Se avessi un milione di euro.
Investirei nella casa editrice, dando più
“carta” a quegli autori di “nicchia” che non sono scesi a compromesso con i
gusti commerciali di lettori sempre più omologati e più propensi per una
scrittura superficiale purtroppo… Anche se credo fermamente che il tempo
restituisca la giusta considerazione alle cose di valore… Regalerei anche un
giardino al mio compagno.
Come vorrei morire.
Guardando negli occhi chi amo.
Stato attuale del mio animo.
Innamorato e desideroso di crescere nella gioia.
Le colpe che mi ispirano maggiore
indulgenza.
Purtroppo sono indulgente con tutti… ma sto
cambiando.
Su me stessa sono troppo indulgente per i miei
peccati di gola: in particolare carboidrati e amari.
Il mio motto.
Qualsiasi motto che inneggi al movimento e al coraggio di trovare se stessi.