sabato 29 giugno 2024

(Polaroid XXXI): Giovanni Andreoli

 


Polaroid: istantanee di poesia è una rubrica a cura di Luca Pizzolitto
Foto in copertina di Daniel Luke Lomax



Ora che la valle è silenziosa / guarda com'è calma / l'ombra del sole


Da Absorbeat (FaraEditore, 2024)


Papà

Profumavano ancora d’azzurro
i polmoni grigi di mio padre.

Le vecchie mormoravano:
L’è na, l’è na…

Ugualmente il traffico
attraversava la stanza.

Solo Pavarotti,
il mio canarino giallo,
ha smesso di cantare.

*

Il purosangue

Al cospetto del Re di denari,
l’uomo che fu pazzo e felice
ha domato il purosangue.

Ora l’amore è un simulatore di volo.

Un vecchio giullare bussa
alla porta di Dio.

*

L’ultima primavera

Rettitudine e lungimiranza,
corpi discreti,
scarpe perfette.

Poi l’onda trabocca
dal bicchiere impassibile
all’eterna vigilia.

È solo una gita campestre!
sussurri di sottocchio ai granai.

L’ultima primavera.

*

Rimedi

Quando il peso è insopportabile,
rispolvero una logica più leggera.,
quella di chi resta per poco
o inventa, dopo la causa,
un altro effetto.

Oppure cerco
un porticciolo nell’anima,
un approdo sicuro
dove si può vivere ogni giorno
senza ferire o essere feriti.





Giovanni Andreoli è nato a Bussolengo (VR) l’8 giugno 1962 e vive a Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR). Sposato con Monica, papà di due figlie, lavora come operatore per disabili. Ama fare lunghe passeggiate nella natura. È presente nell’antologia internazionale Olympia città di Montegrotto Terme. Ha pubblicato, con il poeta Remo Xumerle, Il giardino della terra (Edizioni Del Leone 2003).

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