martedì 4 luglio 2023

Raccolta dalla “lettura emozionante e piacevole” di Francesca Bavosi

recensione di Vincenzo Capodiferro
pubblicata su Insubria Critica


Ipotesi di misura è una raccolta poetica di Francesca Bavosi, edita da Fara, Rimini 2022. È stata classificata prima ex aequo al concorso Faraexelsior 2022. Tra le motivazioni della giuria leggiamo: «Un bel ritmo scandisce immagini evocative, sintesi di un’intima e profonda ricerca spirituale. Lettura emozionante e piacevole che stimola riflessioni senza mai imporle». Ilaria Maria D’Urbano ha colto in poche battute il recondito senso di questa raccolta.

Qual è il peso di questa storia
sui piatti della bilancia? …
forse un sasso, forse una piuma.


Si dice che Historia magistra vitae. Ma non è sempre così. Come diceva Pasolini, la storia è una maestra bastarda, è una Cassandra inascoltata che dice sempre la verità.

Tutti ci siamo stranieri
sulla plaga convessa
del mondo.


Siamo tutti stranieri! “Tutti abbiamo perso/ una patria, un tesoro, / un affetto”. È l’ideale cosmopolitico al contrario che vede il mondo come ostile, non più il “mare nostrum”. È l’insofferenza dell’intellettuale che si sente incompreso spesso dal mondo. Ogni poeta è profeta. E nemo propheta…

Non illudetevi. Non si esce mai
incolumi da questo continuo
mutare a volte come un fiume…


È l’uomo avvolto nell’eracliteo Panta Rei. L’osservatore crede di essere fermo in riva al fiume, ove l’acqua che scorre non è più la stessa. Ma mentre l’acqua scorre anche egli è scorso un po’.
La poesia di Francesca si presenta come esistenziale, riflessiva. Invita al pentimento, allo scandaglio della coscienza. Bisogna tornare in sé stessi: Noli exire. In interiore hominis habitat Veritas.

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