It's friday è una rubrica poetica a cura di Luca Pizzolitto
Passaggio undici
In certi pomeriggi di novembre
una luccicanza d’acqua scivola
sui vetri della stanza e nell’acquario
della tua vita fitta di silenzi come
un’onda domestica si alza schietta
a lambire le pareti e il riverbero
opale degli assenti: sono schierati
in un piccolo esercito sulla credenza,
incorniciati d’argento, si affacciano
bidimensionali e sorridenti dal bianco
e nero del loro limbo di frontiera,
sembrano volerti dire che tutto scorre
in un imbuto di giorni e che la sete vera
non ha conforto, finché la pioggia non
cancella l’orma fragile del tuo corpo.
**
Passaggio zero
Riponi la paura in una estremità del giorno,
piegala con cura sette volte e poi nascondila
in un qualsiasi punto del lunario, aperto a caso
senza occhi, accetta in sorte vento o pioggia,
il mutamento della luce, l’alternanza delle stagioni.
Attendi la fioritura propiziante del tarassaco,
esprimi un desiderio e quando è ora soffia forte
sulla sua testa fino a farla diventare glabra,
finché ogni seme si congedi e prenda quota.
Nella fenditura che attraversa lunga lo stelo
del tuo corpo ˗ la crepa madre che filtra sole
e ombra ˗ pianta uno sguardo vulnerabile,
accetta il lutto delle cose che si trasformano,
l’immedicabile abbandono del tuo volto.
**
Passaggio diciassette
Di che cosa vuoi parlare stasera,
hai visto il cielo che si sfrangia e
si scuce in cento voli di piccione?
Guarda quelle ali d’un grigio scuro
contro il cotone delle nubi che cresce
a ovest: non sarebbe bello librarsi
in aria come piume, lasciare a terra
il peso che si irradia dalla nuca
fino alla radice dei talloni? Allora
taci, addormentati, senza un fiato
disponi l’orizzonte lungo la linea
curva delle palpebre, ascolta quanto
dice il sole prima di spiovere tutta
la sua luce in un bacio sulla fronte,
per dopo farsi buio, caderti addosso.
Silvia Rosa (1976) vive e insegna a Torino. Tra le sue pubblicazioni: le raccolte poetiche Tutta la terra che ci resta (Vydia Editore 2022), Tempo di riserva (Giuliano Ladolfi Editore 2018; nuova edizione bilingue spagnolo /italiano, Tiempo de reserva / Tempo di riserva, con traduzioni di Antonio Nazzaro, Ediciones en danza, Buenos Aires 2022), Genealogia imperfetta (La Vita Felice 2014), SoloMinuscolaScrittura (La vita Felice 2012), Di sole voci (LietoColle Editore 2010 - II ediz. 2012); il volume antologico Confine donna: poesie e storie di emigrazione (Vita Activa Nuova 2022), di cui è ideatrice e curatrice; l'antologia foto-poetica Maternità marina (Terra d'ulivi 2020), di cui è curatrice e autrice delle foto; l’antologia digitale Italia Argentina ida y vuelta: incontri poetici (Versante Ripido/La Recherche 2017), in cui ha tradotto e intervistato otto poete e poeti argentini; il saggio di storia contemporanea Italiane d'Argentina. Storia e memorie di un secolo d'emigrazione al femminile (1860-1960) (Ananke Edizioni 2013); il libro di racconti Del suo essere un corpo (Montedit Edizioni 2010). Suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo, serbo, romeno, greco portoghese e turco. È direttrice della rivista digitale "Poesia del nostro tempo", redattrice della testata online "NiedernGasse", collabora con la rivista "Margutte" e con il quotidiano «il manifesto». È tra le ideatrici del progetto "Medicamenta - lingua di donna e altre scritture" e conduce laboratori utilizzando le metodologie autobiografiche, apprese nei corsi tenuti da Lucia Portis della Libera Università di Anghiari, insieme alla poesia terapia, di cui ha scritto per la rivista "Poetry Therapy Italia". La sua attività completa, qui.
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