venerdì 3 marzo 2023

IT'S FRIDAY! Tre poesie inedite di Silvia Rosa

 


It's friday è una rubrica poetica a cura di Luca Pizzolitto



Passaggio undici

In certi pomeriggi di novembre

una luccicanza d’acqua scivola 

sui vetri della stanza e nell’acquario 

della tua vita fitta di silenzi come 

un’onda domestica si alza schietta

a lambire le pareti e il riverbero 

opale degli assenti: sono schierati 

in un piccolo esercito sulla credenza,

incorniciati d’argento, si affacciano 

bidimensionali e sorridenti dal bianco 

e nero del loro limbo di frontiera,

sembrano volerti dire che tutto scorre 

in un imbuto di giorni e che la sete vera

non ha conforto, finché la pioggia non 

cancella l’orma fragile del tuo corpo.


**


Passaggio zero

Riponi la paura in una estremità del giorno, 

piegala con cura sette volte e poi nascondila

in un qualsiasi punto del lunario, aperto a caso 

senza occhi, accetta in sorte vento o pioggia, 

il mutamento della luce, l’alternanza delle stagioni. 


Attendi la fioritura propiziante del tarassaco, 

esprimi un desiderio e quando è ora soffia forte 

sulla sua testa fino a farla diventare glabra, 

finché ogni seme si congedi e prenda quota.  


Nella fenditura che attraversa lunga lo stelo 

del tuo corpo ˗ la crepa madre che filtra sole

e ombra ˗ pianta uno sguardo vulnerabile,

accetta il lutto delle cose che si trasformano,

l’immedicabile abbandono del tuo volto.


**


Passaggio diciassette

Di che cosa vuoi parlare stasera,

hai visto il cielo che si sfrangia e

si scuce in cento voli di piccione? 

Guarda quelle ali d’un grigio scuro

contro il cotone delle nubi che cresce

a ovest: non sarebbe bello librarsi

in aria come piume, lasciare a terra

il peso che si irradia dalla nuca

fino alla radice dei talloni? Allora 

taci, addormentati, senza un fiato

disponi l’orizzonte lungo la linea 

curva delle palpebre, ascolta quanto 

dice il sole prima di spiovere tutta 

la sua luce in un bacio sulla fronte, 

per dopo farsi buio, caderti addosso. 






Silvia Rosa (1976) vive e insegna a Torino. Tra le sue pubblicazioni: le raccolte poetiche Tutta la terra che ci resta (Vydia Editore 2022), Tempo di riserva (Giuliano Ladolfi Editore 2018; nuova edizione bilingue spagnolo /italiano, Tiempo de reserva / Tempo di riserva, con traduzioni di Antonio Nazzaro, Ediciones en danza, Buenos Aires 2022), Genealogia imperfetta (La Vita Felice 2014), SoloMinuscolaScrittura (La vita Felice 2012), Di sole voci (LietoColle Editore 2010 - II ediz. 2012); il volume antologico Confine donna: poesie e storie di emigrazione (Vita Activa Nuova 2022), di cui è ideatrice e curatrice; l'antologia foto-poetica Maternità marina (Terra d'ulivi 2020), di cui è curatrice e autrice delle foto; l’antologia digitale Italia Argentina ida y vuelta: incontri poetici (Versante Ripido/La Recherche 2017), in cui ha tradotto e intervistato otto poete e poeti argentini; il saggio di storia contemporanea Italiane d'Argentina. Storia e memorie di un secolo d'emigrazione al femminile (1860-1960) (Ananke Edizioni 2013); il libro di racconti Del suo essere un corpo (Montedit Edizioni 2010). Suoi testi poetici sono stati tradotti in spagnolo, serbo, romeno, greco portoghese e turco. È direttrice della rivista digitale "Poesia del nostro tempo", redattrice della testata online "NiedernGasse", collabora con la rivista "Margutte" e con il quotidiano «il manifesto». È tra le ideatrici del progetto "Medicamenta - lingua di donna e altre scritture" e conduce laboratori utilizzando le metodologie autobiografiche, apprese nei corsi tenuti da Lucia Portis della Libera Università di Anghiari, insieme alla poesia terapia, di cui ha scritto per la rivista "Poetry Therapy Italia". La sua attività completa, qui. 


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