martedì 9 ottobre 2007

Sull'Appello di Borghi e poesie (Vincenzo Celli)


«… ho letto il post di Borghi e devo dire che ci sono spunti di riflessione. Avevo letto a suo tempo anche l'altro post sul senso di Farapoesia ed i commenti dei "soliti" quattro. Non ti nascondo che mi sono sentito tra quelli citati da Borghi, cioè tra quelli che scrivono, così per scrivere, senza tanto rispetto per il lettore, infatti io non ho la preparazione per scrivere a certi livelli, o forse più semplicemente non ne sono capace. Comunque resta il fatto, che ogni lettore ha una sua sensibilità e che quindi non si può essere lapidari in un solo senso, ma senza entrare troppo nella questione di gusti poetici personali, vero è che ci sono autori che scrivono in modo “difficile” o ermetico o sperimentale. Per quel che mi riguarda, vista anche la mia bassa preparazione in materia, preferisco autori “comprensibili”, ma non mi permetterei mai di criticare gli autori che scrivono nei modi sopradetti. Gli unici autori, che faccio fatica a leggere sono quelli che a prescindere dallo stile, sono quelli che “forzano” sia in un senso che nell'altro, almeno per il mio sentire. Se ad esempio una poesia è troppo piena di svenevolezze, di citazioni, di paroloni (che ti fanno leggere sempre col vocabolario sotto mano) mi diventano “pesanti» un po' come il paragone del pranzo nunziale. Alla fine si perde il senso vero, lo scopo, il messaggio e si rimane prigionieri, della forma, della maniera, in definitiva di se stessi. (…) ti mando anche qualche poesiola che ho scritto ultimamente
come sempre vedi tu che farne :)»

(altre poesie di Vincenzo Celli qui e qui e linkando a fianco)

ci credo

io una volta
l'ho visto il mare

era sotto la lavagna nera della notte

e me ne sono innamorato
come una zattera che naviga un verso alla luna


cino720
-------

la mia fine

seguo con lo sguardo
una gobba nel muro della gente normale
e mi chiedo fino a dove posso spingermi
in questo viaggio a braccia basse
cercando di ignorare la mia gastrite randagia

di per sè non ci sarebbe nulla di male
a dividersi in due come una mela
se non fosse che ho promesso a tutti di non morire


cino720
-------


quesiti


vorrei chiederti tante cose
ma per paura
lascio la mia faccia alle risposte
continuando a disegnare cerchi
a mano libera


cino720
-------

noi s'aspetta

riposa,

la mia lingua all'ombra del silenzio
e ingiallite parole cadono nell'autunno del giorno

laggiù, sulla pula del grano,

tra le conchiglie, rovistano alcuni
e le vele rientrano, stanche di vento e di sale sazie

ma ancora noi,

noi s'aspetta e si veglia
recitando rosari a nuovi amori

cino720
-------

4 commenti:

Paola Castagna ha detto...

Scrivere per quel bisogno di lasciare, di raccontare...la poesia, credo nella mia ultima analisi, sia ben altro.
Anni di storie che faticano a restare tali.
Non ci rassegnamo a vedere l'andare e impotenti ...scriviamo.
Oggi, nel mio oggi è con tenerezza che leggo Celli
mentre vorrei la sua prepotenza di parole che fugge.
...una gobba nel muro della gente normale
e mi chiedo fino a dove posso spingermi
in questo viaggio a braccia basse
cercando di ignorare la mia gastrite randagia.
Vai Vincenzo sbaraglia la parola che ti porti, sii cattivo nella poetica che è tenue.
Per quanto riguarda l'appello di Borghi, mie poesie sono state postate su diversi blog, anche su questo di Alessandro, i commenti spesso di approvazione, ma ciò che più porto sono i silenzi consapevoli che sono il risultato di un ascolto attento.
Ciao Leela se leggi un abbraccio grande.

Alessandro Ramberti ha detto...

ricevo da Narda Fattori: “Complimenti a Cino. Pur non partendo da lontano è arrivato vcino vicino, o forse proprio dentro la poesia.”

Anonimo ha detto...

Anche a te Paola:)!

Vincenzo celli ha detto...

Di nuovo grazie Paola, per le tue parole alle mie cose.
Qui su fara, ci sono autori davvero preparati e bravi e cerco di prendere qualcosa da ognuno :) inoltre, mi piace leggere anche le vostre discussioni sulla poesia e sui
modi diversi di scriverne.
A tal proposito, la prossima volta che incontro Alessandro (spero presto)gli chiederò consigli e letture per migliorare il mio scrivere.
Ringrazio tanto anche Narda fattori
per i complimenti rivoltimi
e Alessandro, per la pazienza che dimostra con me,ospitandomi nel suo spazio, dandomi così la possibilità di poter parlare con tutti voi.

Un saluto a tutti e un abbraccione a Paola la mia prima commentatrice qui su fara.
vimcenzo celli (cino720)