lunedì 5 febbraio 2007

Frammenti per Idilli del Nonluogo (Carmine De Falco)


SAI ESSERE CREATIVO?


Per i tuoi interessi hai lo stomaco pieno
Soddisfatto scorra vino d.o.c.g. e formaggio d.o.p.
I.g.t. nelle fondute con miele
Naturale e biologiche pere, accostamenti
Per il “consumatore gastronomo” lenti.
C’è del fat nelle tue digestioni. Il bicchiere
Tinto di rubino brilla, stille
Di dadi a milioni sulle tavole italiane che orrore
Il pranzo da single in carriera
A morte il piatto pronto
e la torta in polvere.

***

Bisogni riprodotti arresi sensi fratti su menti
Vuote e vasi di malati riscopro
Il mio dolore col tuo voto. Un referendum,
Un presidente, un consigliere provinciale,
Cos’è Nazione, cos’è Io?

***

Trasmutarsi in scultura.

Ragazzine quindicenni costruiscono
Template accattivanti, sfondi
teneri e sfumati
Anime del loro sito personale.

***

INSTALLAZIONE #2.

Il Niger è pozzo nero
Di violenza brillano
Raggi sulla testa.
O nubifragio, negata schiavitù? Piantina
Urbana d’antropologo, relazioni.

***

Con gli occhi sgranati di un ingordo
Mangiamo senza gusto crude scene noi
Dimenticati i sapori
Aspri e acidi delle violente cene.

***

VIDEOPROIEZIONE #4.

La sposa indiana, occhi velati,
Non sanno più guardare
La dote non bastata.
Brand New
Faccia acida squamata.
Nigeriane, moldave, filippine
Fare servizi in una villetta parigina, ammiccare
Lungo i viali dei sospiri
Di manager industriali. Ne ho comprata
Una di dodici anni, ma tu mi batti
E ne mostri una di quattro. Divertiamoci
A passarcele! Balliamo un tango. Rowls
Sogna una torta da ridistribuire.

***

L’ultimo grido della rete del terrore
Nella rete voyeuristica evasione
L’ultimo occidentale preso
Splendida e cruenta
Decapitazione.

***

INSTALLAZIONE #5.

Senegalesi tamburi d’Africa
Batte l’anziano morente
Il signore cantante
Batte il bambino che gioca
La vecchia bigotta
Batte il giovane con la nutella
Il povero che non rogna:
Sincopati espansi impulsi crollano
Palazzi, pietre, cemento, mattoni, vetro
Si screpola arido l’asfalto: crepano
Strade in terremoto e moto perpetuo
Sui cimiteri occidentali
Feretri reliquie e ideologizzati feticci.


Quanto ti costa la tua perversione?



"Cos’è Nazione, cos’è Io?" si (ci) chiede Carmine De Falco in questi versi che desiderano risvegliare le nostre menti intorpidite e accidiose. Per il tipo di sguardo trovo simile la sua poetica a quella di Simone Lago, già nostro ospite in questo spazio. La strofa: "Ragazzine quindicenni costruiscono / Template accattivanti, sfondi / teneri e sfumati / Anime del loro sito personale." mi pare di una densità efficacissima, tacitiana. Carmine è nato a Napoli nel 1980, trascorre l’infanzia a Pomigliano d’Arco. Vive i primi anni d’università tra Napoli e Salerno, con una parentesi lavorativa a Roma e nel 2003, vinta una borsa Erasmus, trascorre sei mesi in Finlandia, dove accumula esperienze e riflessioni da cui nascerà la silloge Linkami l’Immagine (con la quale ha vinto il concorso Pubblica con noi 2005). Si laurea in Scienze della Comunicazione nel 2005 e matura esperienze lavorative come Web Editor.

4 commenti:

Carmine ha detto...

Ciao Alessandro
grazie per il post.
Mi sembra un'ottima cosa questo blog. ti auguro che diventi sempre più luogo di confronto e condivisione, e magari laboratorio poetico, dove potersi sì esprimere, ma anche riflettere sull'altro e sul fare poesia. ti auguro soprattutto che col tempo non si riduca a un mero contenitore dove ognuno inserisce "cose" che nessuno legge.
per far sì che ciò non avvenga c'è bisogno che ognuno si metta in gioco in prima persona con una volontà costruttiva e un "fare interattivo".

ti ringrazio per aver pubblicato questi frammenti,n ispirati al rapporto tra l'io e il non-luogo, non tanto quello fisico ben analizzato da augé, ma quello "mediale" e virtuale nel quale sempre più l'esperienza è immersa, che sia la tv, internet o un reportage giornalistico, sempre più l'esproprio dell'esperienza si trasforma in una smaterializzazione dell'esperienza, che non significa non-esperienza, visto che spesso l'irreale ha effetti concreti sulla vita quotidiana soprattutto sulle generazioni più giovani.

Alessandro Ramberti ha detto...

Grazie Carmine, hai perfettamente ragione: questo vorrebbe essere un spazio di confronto fra voci e sensibilità poetiche che possa aiutarci ad amare e a conoscere la poesia contemporanea, a farci crescere sia come lettori che come scrittori. Se vorrai lasciare qualche commento ai post di altri autori che ti hanno colpito ne sarò felice. Buona domenica!
A

Unknown ha detto...

Ciao,
vorrei solo esprimere l'ammirazione per tutti i giovani che, come Carmine, intendono lasciare un segno evidente, una riflessione fuori dall'anonimato di tanti nostri coetanei persi nel vuoto dei rumori dela vita di ogni giorno....è difficile mantenere il "distacco", quel sano distacco, che permette di guardare con sguardo limpido alla realtà.

Complimenti, Carmine.
Ciao
Elode

Maria Concetta Petrollo ha detto...

Salve, sono Cetta Petrollo moglie di Elio Pagliarani e direttrice della Vallicelliana. L'11 febbraio vorremmo presentare l'antologia curata da Luca Paci Protesto : potremmo contare sulla sua presenza per leggere e partecipare come autore?? grazie! Mi faccia sapere qualcosa al più presto
Cordiali saluti
Cetta Petrollo
P.s. non ho il suo indirizzo e mail xciò ho utilizzato questa strada....