venerdì 8 marzo 2024

IT'S FRIDAY! : poesie inedite di Stefania Giamillaro


 




















it's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini


(Prenotazione)

Un biglietto prego

per un dove senza nome

il quando è nascosto

dietro un giorno come un altro

ad un orario preciso, però

che poi lo perdi...

lo smarrimento, intendo

quello appena sopra

un'altalena troppo alta

per sondare il ritorno

coi piedini a penzoloni


Un biglietto per favore

e il cellulare

sussurrato sottovoce

l'email scandita dal fastidio

delle sue complicazioni

il cognome poi,

ripetuto per non sbagliare

l'associazione al tuo valore.


Il posto non l'ho scelto

capiterà a salve

il guaio di un incontro

senza errore



(Super economy)

La tratta prevede un'offerta

troppo vantaggiosa per rifiutare,

ma che non puoi cambiare:

anche se in anticipo

sulla percorrenza

la diligenza non consente al risparmio

mutamento di rotta


Né tantomeno è rimborsabile

per motivi personali, ovviamente

che sia la tragedia

di un'alba malconcia

o pioggia di sabbia

invisa alla paura,

la solita,

di non farcela


Occorre arrendersi, insomma

alla condizione segnata

da qualsivoglia circostanza

A meno che non dipenda da "loro"

l'imprevisto

allora sì che ritorna ammesso

il calcolo probabilistico

superando preselettive

prove scritte e orali

anche con zero

senza penali



(Vagone)

Solo un bagaglio a mano, stavolta

della misura esatta

per riporlo sotto il sedile

o sulla cappelliera

senza allenare i bicipiti

o pretendere di averne.


In stiva si lascia il peso

delle opportunità mancate

alla vita programmata

ed occorre pagare la franchigia più elevata

per aver superato il limite consentito.


Si nutre una certa invidia per i tacchi a spillo

di chi leggero si avvia alla meta

da un capo all'altro dello Stivale,

quasi a non voler portare

nulla con sé

neanche il ricordo

appoggiato sul mento del pensar troppo...


mentre chi a gomme basse

viaggia calpestando

pietre alle occasioni migliori

scrutando l'imbarco

dei rossoneri in calendario


Un andirivieni

privo di documento d'identità

atteso al varco,

accompagnato fuori.


(Binari)

Immaginare una bimba già grande

nella sua bellezza donna,

ravvisarne tratti simili alla madre

e temere di farsi accorgere dalla sorella

in balìa del cruccio di non essere all'altezza


Unire i punti tra sguardi commossi e

gesti gentili come quei disegni per bambini

che consegnano alla vita l'armonia

di un pensiero accennato, ma latente


E tracciare grappoli di gente

andare incontro al pellegrinaggio dell'addio diluito

dal distrarsi su dove collocare i bagagli

o dalle dita-telefono che chiedono

di chiamare "appena arrivi"

e di "non dimenticare"

e ...non "dimenticarmi"


Incrociare infine il pianto

di chi aveva appena salutato separando

luoghi, confini, destini

nel passaggio del minuto dopo

e rispondere: “sì ti capisco,

anch'io ogni volta sento

che quando parto muoio dentro”.



(Aereo)

Cinque mesi lontano da casa

è un guasto nel petto,

una lungimirante apoteosi senza brevetto

di pilota o genio


Arrendersi così all'inghippo dell'ironia

mentre pensieri macinano misteri

del riconoscersi nello stesso volto

come se ci fossimo salutati ieri



(Albergo)

Siamo al completo, mi dispiace

in quei giorni si gioca il mondiale

mica un premio di consolazione

sarà difficile trovare una sistemazione

le consiglio di cambiare

zona, città, regione


Mi creda,

nessuno la prende

nessuno la vuole

per un pernottamento, è chiaro


Troverà, piuttosto, la bugia

di non avere più stanze

a disposizione

perché già poche

da riservare per l'occasione

speculata sull'evento

per un cospicuo guadagno


Ma lei provi!

Provi altre dieci telefonate almeno

Provi quel piccolo albergo

e si accorgerà da sé

del medesimo disco rotto

che ruota a ripetizione


"Pronto, mi scusi

ha posto

per una persona

una speranza

una notte?

C'è spazio per una singola,

coraggio per una perdita?"


"Sì signora,

è rimasta l'ultima.

Ha fatto bene a chiamare

sul sito non risulta:

non conviene dar voce

alla roulette girata a caso

dalla rassegnazione"



(Auto)

Non ho contato i chilometri percorsi

mi è sfuggito,

ma posso azzardare un rapido calcolo

in base al carburante consumato,

a quante volte e dove

mi son fermato.


È stato facile tutto sommato

arrivare a destinazione,

dentro la città, invece, è più complesso

devi conoscere angoli nascosti

fin sotto le fogne e

incroci rubati

a macerie sollevate dal dubbio

- ospite di ogni certezza


Manca la giusta dimestichezza

per avere il passo sicuro

e non sbagliare

la curva

il gomito

le dita

sul campanello citofonato

a chiedere "Sei tu?"

dietro la porta, al primo piano

l'accoglienza più calorosa

di qualunque albergo stellato



(Sciopero)

Numero verde dedicato

alle perturbazioni al traffico

ai disordini in gola

ai cambidea last minute

agli aggiornamenti in ritardo


"Scelga nella lista

il treno garantito,

altro non posso dirle"

(Mani in alto)


"Sì, per sicurezza meglio

pagare la differenza"

meglio subirla

fino al punto

di aggiustarla

a tuo favore


Ed aggiungere pezza su pezza

accostare pezzo a pezzo

un rammendo alla gonna

fin sotto le ginocchia

piegate alla curva

sbucciate dallo zig-zag

del percorso iniziale

il più lineare

su cui alla fine comunque

tornare

col peso del groviglio

stanco sul collo

l'unico consiglio in cui credi.


"È stata fortunata, si parte adesso



Stefania Giammillaro (Messina, 1987). Avvocato e Dottoranda in diritto processuale civile all’Università di Pisa. Ha all’attivo due pubblicazioni: Metamorfosi dei Silenzi, Edas, Messina, 2017, e L’Ottava Nota – Sinfonie Poetiche, Ensemble, Roma, 2021. L’unica sua novella Nuncintedda è stata pubblicata, con altri suoi componimenti, nell’antologia I Blu Books – Quaderni Collettivi, Vol. II, a cura di Valeria Serofilli, Felici Editore, 2020. Ha conseguito diversi riconoscimenti negli anni, a livello locale e nazionale. Si è esibita in diverse performance poetiche, delle quali si ricorda Ciuri ri Puisia, tenutasi a Torino nell’ambito del Festival Indipendente di Poesia Trasfusioni, ideato ed organizzato dall’associazione teatrale Lo scatolino – Ars in code, e la partecipazione alla seconda edizione del Festival Voci - La poesia dialettale, curato ed organizzato dall’associazione culturale de Le Cicale Operose di Livorno. Dal 2022 è curatrice della sezione poesia della Libreria indipendente Civico 14 di Marina di Pisa. In tale veste ha ideato e curato diverse Rassegne ed eventi culturali di cui si ricorda la Rassegna Giovani in Poesia e Un (A) Mare di Versi - Dialoghi d’autore, patrocinata dal Comune di Pisa e dall’Assessorato al Turismo, che ha visto la partecipazione di ben otto poeti del calibro, fra i tanti, di Davide Rondoni e Beatrice Zerbini, oltre che aver conseguito un soddisfacente seguito.

E’ stata ospite di alcune trasmissioni radiotelevisive dove ha avuto modo di presentare le sue sillogi edite e parlare del suo modo di intendere la poesia, quali: EccellenzeItaliane sul canale OdeonTv, StoryTime sulla frequenza Radio5, e su Telespazio Messina all’interno della rubrica Parla Con me.

Dal 2023 cura gli eventi poetico-letterari al Caffè Letterario Volta Pagina di Pisa e fa parte della redazione interna del Lit-blog “Le Finestre de L’Irregolare”, nato da un’idea del poeta, scrittore, critico letterario David La Mantia.

Alcuni suoi inediti sono stati pubblicati sul quotidiano di rilievo nazionale La Repubblica, nella rubrica La Bottega della Poesia, delle sedi di Bari e di Napoli e su diversi Blog quali: LaRosainPiù, VersoLibero, LeParolediFedro, PoetiOggi.

Fa parte, con tre suoi componimenti, dell’Antologia poetica Riflessi – Rassegna Critica alla Poesia Contemporanea, Edizioni Progetto Cultura, 2023, curata da Patrizia Baglione, ricevendo la nota critica di Davide Toffoli. 



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