I figli del paradiso
di Marzia Imparato
I figli del paradiso
non parlano mai
ma guardano dritto
tra le pieghe bianche
e gli occhi dipinti
Giocano con le ombre
delle proprie mani
intrecciate tra loro
in un intrico infinito
Non colgono il finale
di un abbraccio
né il sacrificio enorme
dei nostri addii
Aspettano soltanto
la prossima scena,
i figli del paradiso.
Corteccia
di Sabrina Cerino
In te
la forza è un invisibile velo
uno strato sottile di corteccia
a protezione di fluidi
trasparenti, vitali.
In te appare e scompare
la fioritura.
La resistenza improbabile
è nella tua fragilità.
Senza Titolo
di Alessandro Di Porzio
Volatili appuntiti
Che tagliano la bidimensionalitá
Di una tonalitá di grigio
Strani cumuli alle loro spalle
Incognite la cui esplorazione
Mi dava colore, restituiva il reale
Quante fantasie per dei
Gabbiani in picchiata
Neri
In controluce
Dopo una giornata di pioggia
Le nuvole immense
Doloranti
La grazia
di Annalisa Davide
Lascia aperte le porte della primavera
per far piover fiori;
lascia aperte anche quelle dell’estate
non si mai, a volte scoppia
la sete di libertà.
E se puoi lascia aperte
anche quelle delle stagioni
più uggiose e fredde,
vedrai i biancospini e le bacche
colorano l’aria.
Ma lascia che io apra quelle del giardino
per venire e portare al mondo
la grazia del mio corpo di voce.
L'ora più bella
di Yasmin Tailakh
Veloce dietro la tenda
Sporgesti lo sguardo
Sul seno sporgente
Una voce che renda
Più dolce
Ciò che non dici.
L'attesa è fremente
E lo strappo del campanello
È lo schiocco dell'orologio
L'arrivo dell'ora più bella.
La schiena, le dita sulla schiena
Un bacio a metà corridoio
L'ultima risata a bocca piena
Il fischio del nodo scorsoio.
La memoria è latente
E la ruggine del chiavistello
È la data su un necrologio
L'arrivo dell'ora più bella.
Lenta sotto il suo petto
Sporgesti lo sguardo
Su un tenue difetto
Un presagio che renda
Più amari
I giorni felici.
Le briciole, le briciole sul tavolo
Lo sguardo traverso, un grido
L'ultimo silenzio è un oracolo
Il nodo scorsoio e il suo strido.
La calma è apparente
E il destino di questo tranello
È la fine di un canto d'elogio
L’arrivo dell'ora ribelle.
Homo faber
di Achille Pignatelli
Non c'è che cenere in questi
cieli gonfi di impegni
ciononostante è l'ora
del raccolto e del rogo.
Non resta che un brandello
rosicchiato a fatica
che pende solo
eroso
accartocciato al suolo
in attesa dei suoi frutti.
Se, per caso, gli va bene.
61.
di Annachiara Ruggeri
I vetri verdi di bottiglia
Gli ossi sbriciolati delle seppie,
Il mare profuma
Di gelsomino e sale.
Un uomo nascosto
Tra gli scogli fuma
la sua sigaretta di nuvole.
Sorge ad est
Una luna piena di deserto
E incanta di bronzo la costiera.
In una casa,
In cima al panorama
Giace vuoto un divano rosso.
Non si sente più l'odore delle mele d'inverno.
E forse gli uomini hanno smesso d'amare.
Mezzaluna
di Pasquale Sbrizzi
L’entropia celata nel sorriso,
dietro file di perle bianco latte:
illusorio lucor di mezzaluna.
Lettera
di Luca Tammaro
Un dono che rimarrà
come il tempo di una carezza.
Non conosco altra eternità
lontana da quell'attimo denso,
che tutt'intorno illumina di senso
il vuoto che sorregge
e la sua nuda presenza.
Un presente che sfugge
e silente muta in azione incarnata.
Un dardo incendiario
lanciato per dar vita
alla vuota corazza armata del tempo,
del prima e del dopo
di ciò che non è:
ancora o non più.
Un dono che rimane
come il tempo infinito
dello scrivere un bacio,
inciso su un foglio e lasciato,
in quella buca per le lettere
in cui t’incontrai.
La zolletta
di Francesca Calloni
Di una zolletta in controluce
si scorgono
i suoi granelli tutti uniti.
Immersa nell’acqua
tra pollice e indice
si dissolve piano piano,
resiste in sé stessa
trincerata per attimi poi
fluisce fuori di sé
collassando in pezzetti disordinati
lungo il fiume.
Ognuno vortica privo di
segno di dove era.
Uno spazio infinitesimo
separa granello e goccia
che sembra essere tutto in un punto
trascinato
nell’illusione che
Le poesie qui riportate sono selezionate dai numeri 1 e 2 della versione cartacea di Mosse di Seppia, entrambi usciti nella nuova serie del 2022.
Nessun commento:
Posta un commento