venerdì 11 novembre 2022

Benedizione di Marina Minet

 


Benedetta l’umiltà per la sua grazia muta

per il suolo calpestato dalle madri dei fuggiaschi

che nulla attendono

se non la quiete della tregua

 

benedetta l’umiltà che ha addolcito la sua lama   

che ha scordato anche le ortiche

e le crepe più severe sulle mani   

festeggiando la stanchezza per il grano

 

benedetta l’umiltà delle foglie strette ai rami

della resa che le versa sul terreno

inasprendone  il colore

mentre il tempo rende gloria alla speranza

 

benedetta l’umiltà che ritorna sui suoi passi

che perdona il tempo brutto

come se non fosse stato

e del tempo fa esperienza e comprensione  

 

benedetta l’umiltà come ascolto di rinuncia

quando il buio ci riveste a capo e a piedi

ricordandoci chi siamo

e le croci si separano dal fiato    

 

 

Corpo divino segnato in ogni fronte

in queste ore fredde di preghiera senza padri  

tutti gli agnelli avanzano piangendo

il natale è un destino d’umiltà

i pascoli sono calici ormai sotto la coltre

in ogni zolla di terra che hai toccato

e gli angeli non bastano a cantare

la triste raccolta dei gerani      

ma il tuo sangue cura tutto    


 (11 novembre 2022)

 

Marina Minet

 

 http://edizionilarcafelice.blogspot.com/2015/06/marina-minet-delle-madri.html

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