mercoledì 18 maggio 2022

Risveglio




Quando verrà, l’estate leggera

forse, mi dirai che mi ami ancora

ma io, non ti crederò.

Saprò, allora, come baciarti

senza che il cuore arda.

Mi disse, aprendo la finestra

sul giardino.

Ah, no, non sarò io

a stancarti, di buon mattino.

Risposi, un po’ molle e dolente.

Gl’incantesimi, si sa

durano poco, giusto il tempo

di assaporare, quanto basta.

Verrà, forse, l’ora dell’amarezza?

Mi domandò, pettinandosi

all’aria aperta.

Tu mi piaci, ma… Accennai

senza mostrare gli occhi

belli, umidi, arrossati.

Ho, poi, sorseggiato un buon caffè

e tirato su lo stelo della rosa, morta.

Voltandomi, non ti ho visto e allora

ho preso un libro e ho iniziato a piangere.

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