Su
Emanuela Rizzo
Sai
che qui puoi chiedere
Sai
che qui non si dimentica
Sai
che altrove
dove
saranno i tuoi passi
sarà
comunque il mio bene.
Ritmi
salmodianti, riecheggianti i versi della grande Emily Dickinson, quelli di
Emanuela, pacati nella danza niente affatto visionaria e dall’apparenza
serafici, scaturendo invece da sotterranee profondità e mai sopite angosce
esistenziali, tuttavia saldamente convinta, Emanuela, che occorra per vivere
senza eterne, disarcionanti incertezze, ancorarsi nella metafora del qui,
restarsene nel suo sé qui, è lei che parla in prima persona nei suoi versi così
mantenendo il proprio destino nelle sue mani: puoi chiedere dice, io non
dimentico. Lei sa che solo stando saldamente in sé può squarciare l’involucro
autoprotettivo dell’ego, aprirsi all’esterno, offrirsi all’altro, magari
all’amore, e all’altrove, forse allargando le braccia pure al volare,
contemplando dall’alto, un po' scanzonata, le sue adorate e sterminate foreste
di siepi e pale di fichi d’india a lei tanto care e che appartengono a lei.
Solo a lei.
Marcello Vitale è uno scrittore italiano.
Biografia
E’ figlio della professoressa di francese Annita
Pandolfo e dell’avvocato scrittore Angelo Vitale (nato dal magistrato Giuseppe
Vitale nonché cugino del dantista Siro Amedeo Chimenz e nipote di Michele
Vitale, autore di libri di Storia Risorgimentale e della commedia I Neri).
Vive a Roma con la moglie e ha due figli.
Attività in magistratura
Marcello Vitale è Presidente Aggiunto Onorario
della Corte di Cassazione.
Trasferitosi agli inizi della sua carriera di
magistrato a Torino, ha ivi svolto per circa un quinquennio (dagli anni
“difficili” della “contestazione studentesca” agli albori del “terrorismo”) le funzioni
di sostituto Procuratore della Repubblica; indi, rientrato in Calabria, vi ha
nel tempo ricoperto gli incarichi di: giudice del Tribunale di Vibo Valentia,
sostituto Procuratore della Repubblica di Catanzaro, componente titolare (per
circa sette anni) della Corte di Assise di Catanzaro, Sostituto Procuratore
Generale presso la Corte di Appello di Catanzaro, Consigliere Pretore Dirigente
di Lamezia Terme, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme,
Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Catanzaro.
Ha infine ricoperto l’incarico di Presidente
della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma.
Nel corso della sua attività si è occupato, sia
da inquirente che da giudicante, di numerosi procedimenti a carico di
pericolose Organizzazioni Criminali di stampo mafioso (riportando quindi gravi
minacce che ne hanno imposto per lungo periodo la scorta da parte dei baschi
verdi della Guardia di Finanza).
Per la meritoria attività giudiziaria svolta,
nel 2010 è stato insignito dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma della
medaglia d’oro.
Già: Presidente della Giunta Distrettuale
dell’A.N.M. calabrese
Membro della Segreteria Nazionale del gruppo
della Magistratura UNICOST
Docente Università per la Pace (ONU) sede Roma –
Dipartimento Scienze Politiche
Università Popolare – Docente del Dipartimento
Studi Giuridici - Direttore del Dipartimento di Scienze Forensi e Direttore
Scientifico del Dipartimento Antimafia-
-Membro, del Comitato d’onore della “Cinzia
Vitale Onlus”
Marcello Vitale scrittore
E’ autore di nove raccolte di poesie e di
quattro romanzi, tra i quali “Nessuno mi può giudicare” (Edizioni Ensemble,
febbraio 2021) e due gialli del genere legal thriller (“La Donna della
Panchina”, Koinè Nuove Edizioni, e “L’uomo che ballava il tango”, Corsiero
editore).
Interviste
E' stato intervistato, tra l'altro, su: La 7 (2
minuti 1 Libro di Alain Elkann 2 aprile 2009- Canti sciolti e ballate per i
morti di 'ndrina e di mafia); - Radio 1 Rai (31.03.2010 Zapping trasmissione di
Aldo Forbice); - RAI1 (14 maggio e 3 giugno 2016 trasmissione televisiva
"Sottovoce" di Gigi Marzullo - Romanzo La donna della panchina");
- Rai1 ( T.V. 17 maggio 2016, "Il Caffè" di Cinzia Tani e Guido
Barlozzetti- Romanzo La donna della panchina);- Rai Isoradio (6 giugno 2016
intervista di Marco Rho- La donna della panchina); - Radio Radicale (1 luglio
2016, intervista di Massimiliano Coccia- Romanzo La donna della panchina);- Ius
Law, La Radio degli Avvocati, 3 luglio 2016, intervista di Clara Mazzarella);- Rai1
(GR Parlamento, 17 settembre 2016 intervista di Chiara Paolini- La donna della
panchina);- Radio Radicale (20 novembre 2016, Romanzo La donna della panchina,
finalista II edizione Premio letterario Piersanti Mattarella 2016);Radio Vaticana
(11.10.2019, Podcast Tredici e tredici 2° parte, romanzo “L’uomo che ballava il
tango”); Rai1 (18 novembre 2019 “Incontri di autore” di Alessandra Rauti , su
“L’uomo che ballava il tango” - RAI 1 (18.09.2021
trasmissione televisiva MilleeUnlibro, autori in TV, Nessuno mi può giudicare).
Bibliografia
Produzione Poetica
E’ autore di nove raccolte di poesie: °
Orizzonti (Ediz. Casa della poesia, Milano 1985; prefazione di Vittorio
Vettori), ° Lo sguardo dell’Uomo (Ediz. Del Giano, Roma 1986; prefazione di
Walter Pedullà), ° Il demone sommerso (Ediz. Sciascia, Caltanissetta- Roma
1988; postfazione di Alberto Frattini), ° Dal fondo dell’Aleph (Ediz.
Rubbettino, Soveria Mannelli- Messina 1993; prefazione di Emerico Giachery), ° Performance
(Ediz. Campanotto, Udine 1995; prefazione di Marcello Conti), ° Canti sciolti e
ballate per i morti di ‘ndrina e di mafia (Ediz. Pellegrini, Cosenza 2000;
prefazione di Antonio Piromalli), ° Serpe che Maria col piede schiaccia (Ediz.
Campanotto, Udine 2009; prefazione di Giancarlo De Cataldo), ° Lunario di
Poesia (Ediz. Del Giano, Roma 2011), * Poesie minime (Ediz. Sinestesie;
prefazione di Rino Caputo).
1
° ORIZZONTI.
Nel 2016 la silloge è stata tradotta in greco da
Costantino Moussas e pubblicata dalla casa editrice Dodoni di Atene.
2
° LO
SGUARDO DELL’UOMO
“Libro dell’anno 1986 per la Scuola Italiana” (Roma,
Rassegna di Cultura e Vita Scolastica, nn. 1,2 del 1987, relatore Vittorio
Vettori).
3
° IL
DEMONE SOMMERSO
Premio popolare di poesia “Città di Tropea –
Brutium Poesia Incontro 1989” (premiati ex aequo: Edoardo Albinati, Vivian
Lamarque e Angelo Maugeri).
4
° DAL
FONDO DELL’ALEPH
L’11 aprile 1993 il quotidiano Il Sole 24 Ore, nel
prestigioso inserto letterario, pubblica sul libro la recensione “Ecco il
Borges del nostro Sud”, a firma del critico Prof. Dario del Corno.
5
° PERFORMANCE
Il Prof. Giuseppe Amoroso, ordinario di
Letteratura Italiana presso l’Università di Messina, recensisce l’opera
nell’antologia “RetroParole – Poesia italiana 1982-2009” (Prova d’Autore
edizione, Settembre 2010).
6
° CANTI
SCIOLTI E BALLATE PER I MORTI DI ‘NDRINA E DI MAFIA
L’attività di magistrato e di scrittore
dell’autore si saldano in un “unicum” allorché, da Procuratore della Repubblica
di Lamezia Terme (città calabrese in cui operavano ben 16 cosche
mafioso-‘ndranghetiste), lancia una campagna antimafia scrivendo il libro di “ballate”
(fra le quali, sul ritmo degli antichi poeti de la chanson de geste, quella in
morte di Giovanni Falcone, recitata, tra
l’altro, dagli alunni dell’Istituto Superiore “Quasimodo” del quartiere “Fondo
Fucile” di Messina e dell’Istituto Professionale per l’Industria e
l’Artigianato di Cassano Ionio).
La “campagna antimafia” da Lamezia Terme, dove
il libro il 19 maggio 2000 è presentato dal Procuratore Nazionale Antimafia
Pier Luigi Vigna, si estende in diverse altre città: il 27 settembre 2000 a Firenze (con nuova
presentazione da parte del dott. Vigna; v. quotidiano La Nazione), il 24
ottobre 2000 a Napoli (presentazione di Agostino Cordova, Procuratore della Repubblica;
v. terza pagina letteraria de Il Mattino
nonché Il Corriere del Mezzogiorno), il 21 novembre 2000 a Reggio Calabria
(presentazione di Salvatore Boemi, Procuratore della Direzione Distrettuale
Antimafia; v. il quotidiano La Gazzetta del Sud. Il pittore Michele Praticò
nell’occasione si ispira alle “ballate” per un suo quadro).
Il 12 novembre 2000 il giornale La Repubblica
scrive “Versi in toga per i martiri”:
“Ballate del procuratore per i morti di mafia.
Canti sciolti e ballate per i morti di ‘ndrina e di mafia.
E’ il titolo che un magistrato ha inteso dare al
suo ultimo libro di poesie, dedicato, appunto, a fatti ed episodi criminosi che
hanno visto come vittime della criminalità magistrati, forze dell’ordine e
semplici cittadini. A scrivere il libro è Marcello Vitale, ‘magistrato di
frontiera’, procuratore della Repubblica di Lamezia Terme. L’opera intende,
nell’attuale momento storico in cui valori e legalità sono in crisi, restituire
la sua centralità all’uomo, al ‘civis’ ancora capace di ideali e di senso del
dovere fino all’estremo sacrificio della vita. Vitale non celebra le azioni dei
giusti, ma indica che i giusti soccombono da eroi: i tocchi leggeri, le
notazioni casuali teatralizzano la rappresentazione e si susseguono quindi le
altre scene di morte, la collaboratrice che si uccide per la morte di
Borsellino, il mugnaio soppresso, i giornalisti eliminati (‘ma la libertà di
manifestare il pensiero giammai potrà andare al cimitero’)”.
Il 2 aprile 2009 intervista l’autore sul testo
il giornalista di La7, Alain ElKann, nella trasmissione televisiva “2 Minuti 1
Libro”.
7
° SERPE
CHE MARIA COL PIEDE SCHIACCIA
Il quotidiano Il Messaggero pubblica il 26
novembre 2009 la magistrale recensione di Giancarlo De Cataldo.
Il 31 marzo 2010 poesia su Radio1 Rai in “Zapping”,
trasmissione di Aldo Forbice.
All’interno della cappella “Corsini” della
Basilica di San Giovanni in Laterano, il 14 maggio 2010, nel corso della serata
concerto “Ars poetica e ars canendi”, alla lettura delle poesie dell’autore si
è alternata la esecuzione di brani di musica sacra di Palestrina, Bartolucci e
altri da parte del Coro diretto dal maestro Massimo Palombella, direttore della
Cappella Musicale Pontificia Sistina.
Finalista “Premio Internazionale Mario Luzi”,
Ediz. 2009-2010, Roma Teatro Valle 11 giugno 2010, Presidente della giuria
Maria Luisa Spaziani.
Sala Protomoteca in Campidoglio, 30 aprile 2013,
mostra della pittrice Maria Citraro “Energia del colore e sentimento. Omaggio
all’ars poetica di Marcello Vitale”.
Produzione Narrativa
Esordisce nella narrativa con ° Revolution (maggio
2014, Koinè Nuove Edizioni).
Nel ’68, agli esordi della grande ondata
rivoluzionaria, politica ed esistenziale, nasce nella Torino del Lingotto e
della Mirafiori un’avvincente storia di amore tra una studentessa operaista del
“movimento” e un magistrato venuto dal profondo Sud, militanti per formazione
socio-culturale su barricate ideologiche diverse ma uniti dalla seducente
passione per la poesia.
La storia si dipana sul filo del suggestivo
dialogo tra i due protagonisti, animato da quella vis polemica tipica dei
giovani del tempo, e affronta abilmente il vasto panorama dei problemi
irrisolti, quali le profonde lacerazioni esistenti tra Nord e Meridione
d’Italia, lo sfruttamento dei lavoratori ad opera dello spregiudicato
industrialismo del boom economico, l’emigrazione, la condizione di subalternità
delle donne, il dilagante potere criminale sull’intero territorio nazionale
delle organizzazioni mafiose e ‘ndranghetiste con relative diramazioni politiche.
Nell’aprile 2016 pubblica il suo secondo
romanzo, ° “La donna della panchina” (Koinè Nuove Edizioni) del genere “legal
thriller”.
Per raggiungere il “climax”, si alternano fasi
dal ritmo incalzante, provocanti “suspense” (spesso con accavallamento di più
intrecci), e fasi in cui la tensione si allenta e prevale la narrazione di tipo
psicologico ed emotivo.
Aurelio Rasselli, procuratore della Repubblica, uscendo
di casa s’imbatte in una sconosciuta seduta su una panchina del dirimpettaio
giardinetto pubblico; si accomoda su quella accanto e scambia qualche parola
con la sua vicina. Lei, Tetella Blasoni, è una donna in fuga, si nasconde
temendo di essere uccisa dal suo ex amante che più volte l’ha minacciata di
morte.
I due si lasciano promettendosi di rivedersi
ogni tanto ancora in quel luogo. Il che poi in effetti avviene.
Gli incontri, brevi e incentrati sul dialogo
serrato, sono avvolti da un’atmosfera di mistero attraversata da un’aura di
struggente malinconia.
La donna della panchina all’improvviso scompare,
non si presenta più all’appuntamento.
Il ritmo del thriller si intensifica, s’addensa
l’intreccio della trama allorché nella campagna del paesino di Giurrano viene
ammazzata una donna. Si occupa personalmente del caso il procuratore Rasselli che
avvia subito le indagini dirette alla scoperta dell’omicida.
Nel libro rievocante il processo penale e i suoi
risvolti, giudici e avvocati, imputati e testi vivono come proiettati sul
gigantesco proscenio di un tragicomico teatro.
Nel maggio 2019, per Corsiero Editore, pubblica
un altro giallo, sottogenere legal thriller, “L’uomo che ballava il tango”.
Un giro vorticoso tra amori clandestini, gelosie
che serpeggiano nei corridoi degli Uffici Giudiziari, donne votate ad amori
impossibili…, il cancelliere Eugenio Trifogli che ama ballare il tango…
Nel febbraio 2021 per Ensemble Editore pubblica
il romanzo:
“NESSUNO MI PUO’ GIUDICARE”, L’AMORE FRA UNA
“SESSANTOTTINA” E UN MAGISTRATO
Una grande storia d’amore ambientata a Torino
con sfondo la irrisolta “Questione meridionale” e il movimento internazionale
della contestazione sessantottina. A raccontarla, in un avvincente romanzo, è
Marcello Vitale, Presidente Aggiunto Onorario della Corte di Cassazione e già
Presidente della Prima Sezione Penale della Corte di Appello di Roma. “Nessuno
mi può giudicare. Non solo ’68: Storia d’amore a Torino tra una studentessa
contestatrice e un magistrato del Sud”: è questo il titolo del romanzo di
Marcello Vitale, edito da Ensemble.
Bibliografia 2
°
Vincenzo Fallica, “Ricerca d’infinito, Dal fondo dell’Aleph, Marcello
Vitale”, La Sicilia, sabato 27 marzo 1983
° Vittorio Vettori, 11 febbraio 1985 postfazione
alla silloge “Orizzonti”
° Mario
Rappazzo, “Marcello Vitale, Orizzonti”, Riv. Di Cultura Prometeo, Anno V, n.19,
Luglio - Agosto -Settembre 1985
°
Vincenzo D’Agostino, “Marcello Vitale, un magistrato poeta”, La
Provincia di Catanzaro, Anno IV, n. 5-6 del 1985
°
Salvatore Arcidiacono, “Orizzonti”, Gazzetta del Sud, Anno XXXIV, sabato
14 Settembre 1985
° Tea
Ughetti, “Marcello Vitale, Orizzonti”, Mensile di Cultura e Spettacolo
Controcampo. Torino – n 1 Gennaio1986
°
Giuseppe Amoroso, “Versi in toga di magistrati” “Marcello Vitale”,
Gazzetta del Sud, Terza Pagina, Mercoledì 19 Marzo 1986
° Walter Pedullà, giugno 2016 prefazione a “Lo
sguardo dell’uomo”
° Rina
Li Vigni Galli, “Marcello Vitale, La metafora del dentro fuori”, Gazzetta del
Sud, Anno XXXV, Martedì 28 Ottobre 1986
° Febo
Delfi, “Lo sguardo dell’uomo”, IPOROTIKI ESTIA, Rivista mensile 1986, pag. 634
°
Antonio Piromalli, “Marcello Vitale Lo sguardo dell’uomo”, Rassegna di
poesia Rinascita Sud n.1, Gennaio 1987
°
Vincenzo Rossi, “Il vigore metafisico di Vitale nella silloge Lo sguardo
dell’uomo”, Il Piccolissimo, 23 Aprile 1987, Anno 3 n.15, pag. 3
° Maria
Pia Natale, “Lo Sguardo dell’uomo, Marcello Vitale”, Riv. di Cultura Prometeo ,
Anno VII, , n. 26, Aprile – Maggio- Giugno 1987, pag. 195
°
Giuseppe Amoroso, “Lo Sguardo, Troia e ogni ora”, Gazzetta del Sud, Anno
XXXVI, Venerdì 4 Dicembre 1987
°
Alberto Frattini, “Marcello Vitale, La poesia come testimonianza”,
Città, Febbraio/Marzo 1988, pag. 55
° Mario
Rappazzo, “Marcello Vitale, Il Demone Sommerso”, Riv. di Cultura Prometeo Anno
IX, n. 34, Aprile Maggio/Giugno 1989, pagg. 156 e 157
° Sciascia, Galleria, rassegna bimestrale di
cultura, anno 1989, “Il demone sommerso”
°
Pierfranco Bruni, “Nell’itinerario di Marcello Vitale”, Voce del Sud,
Sabato 3 Marzo 1990
°
Carmine Chiodo, “Fronde assolute d’ulivo, La poesia di Marcello Vitale”,
Hellas riv. di letteratura e di mito, 14 Aprile 1991, pagg. 29 e 30
*Emerico Giachery, gennaio 1993 prefazione a
“Dal fondo dell’Aleph”
° Dario
Del Corno, “Ecco il Borges del nostro Sud” “Marcello Vitale, Dal fondo dell’Aleph”,
Il Sole 24 ore, Domenica 11 Aprile 1993, pag. 24
° Mauro
Giancaspro, “Le liriche di Marcello Vitale, poeta mediterraneo”, L’inserto di
Calabria, 24-30 Giugno 1993
° Rina
Li Vigni Galli, “La raccolta poetica Dal fondo dell’Aleph di Vitale Coscienza
dell’uomo del Sud, Gazzetta del Sud, Anno XLII, mercoledì 9 Giugno 1993
°
Giuseppe Amoroso, “Versi di Marcello Vitale, La melodia del silenzio –
Dal fondo dell’Aleph”, Gazzetta del Sud, Anno XLII, Martedì 13 Luglio 1993
°
Alberto Frattini, “Marcello Vitale, Dal fondo dell’Aleph”, Libri e
Riviste d’Italia, Anno XLV Roma, Settembre – Dicembre 1993, pagg. 355 e 356
°
Emerico Giachery, “Dal fondo dell’Aleph”, Il Corriere calabrese, anno
1993/1
°
Lorenza Curatola, “Il poeta Marcello Vitale nel recente volume Dal fondo
dell’Aleph”, La Procellaria, anno 1993 n.2
°
Vincenzo Rossi, “L’Aleph poetico – filosofico di Marcello Vitale”,
Rassegna bimestrale di cultura “Silarus”, 171, Anno XXXII – Gennaio- Febbraio
1994, pagg. 114 e 115
*Carlo Marcello Conti, gennaio 1995 prefazione a
“Performance”
° Teresa
Benincasa, “La mafia nella poesia di Vitale”, il Quotidiano, Martedì 23 Maggio
2000
°
Gabriele B. Fallica, “Il Sud, un mondo offeso, Marcello Vitale Canti
sciolti e ballate”, La Sicilia, Terza pagina, Giovedì 22 Giugno 2000
°
Vincenzo Canonico, “Le ballate contro l’anti Stato nel libro di Marcello
Vitale”, Il Quotidiano, Giovedì 8 Giugno 2000
° Franco
Piccinelli, “Canti sciolti e ballate per i morti di ‘ndrina e di mafia”,
Gazzetta del Sud, anno 49, 6 Luglio 2000
°
Antonio Piromalli, “Passione, sensibilità, coscienza e denuncia civile.
L’amara Cantata del procuratore”, Calabria, 55, Agosto 2000
° Maria
Teresa Lemme, “Il libro di Marcello Vitale sui canti della ‘Ndrangheta Mafia,
le parole amare per dirlo”, Il Mattino, cultura, Giovedì 26 Ottobre 2000
°
Giuseppe Amoroso, “Canti sciolti di Marcello Vitale, ballate per i morti
di ‘ndrina e di mafia”, Gazzetta del Sud, Anno 49, 15 Novembre 2000
° Luisa
Bellissimo, “Liriche e ballate per i morti di mafia”, Il Domani, Mercoledì 22
Novembre 2000
°
Giuseppe Baldassarro, “Liriche per la memoria”, Il Quotidiano, Libri e
Riviste, Giovedì 23 Novembre 2000
° Pino
Toscano, “Canti per i morti di ‘ndrina”, Gazzetta del Sud, Anno 49, Giovedì 30
Novembre 2000
°
Raffaele Sirri, “Canti e ballate per i morti di ‘ndrina”, La Procellaria
Rassegna di varia cultura, ottobre – dicembre, anno L, n. 4- 2002, pagg. 170 e
172
°
Giancarlo De Cataldo, “Vitale, poeta gnostico e fabbro della parola,
Serpe che Maria col piede schiaccia”, Il Messaggero, Giovedì 26 Novembre 2009
°
Carmine Chiodo, “Marcello Vitale, Serpe che Maria col piede schiaccia”,
mensile Pomezia – Notizie, Anno 19 (Nuova serie) – n.4, Aprile 2011
°
Antonio Coppola, “Un punto fermo nella poesia, Marcello Vitale, Serpe
che Maria…”, Il Corriere di Roma, Mercoledì 31 Maggio 2011
°
Antonio Coppola, “Marcello Vitale, Serpe che Maria col piede schiaccia”,
I fiori del male, quaderno quadrimestrale di poesia, cultura e arte, Anno VI
n.49 maggio – agosto 2011, pag. 101
° I
fiori del male, Quaderno quadrimestrale di poesia, Anno VII n. 53, settembre –
dicembre 2012, “In onore di una giovinetta prematuramente scomparsa”, Testo di
Marcello Vitale, pagg. 60, 61 e 62
° I
fiori del male, Quaderno quadrimestrale di poesia, Anno VIII n. 56, settembre –
dicembre 2013, “Poesie… Marcello Vitale”, pagg. 66-69
° Marco
Nairoti, “Revolution di Marcello Vitale”, La Stampa, Tutto Libri, 26 Luglio
2014
° AGI,
“Revolution, storia di un magistrato nella Torino del ’68”, Roma Mercoledì 15
ottobre 2014/ www.agi.it/Roma
/notizie/ libri_revolution
°
Antonio Coppola, “Marcello Vitale, Revolution”, I fiori del male
Quaderno quadrimestrale di Poesia, anno IX, n.59, Settembre – Dicembre 2014,
pag. 98
° Amedeo
La Mattina, “Marcello Vitale, Revolution, un romanzo simbolo di giovinezza”, I
fiori del male, quaderno quadrimestrale di poesia, anno X n.60, gennaio –
aprile 2015, pagg. 23 – 26
° Kostantino Moussas, anno 2016 prefazione a
“Orizzonte” (versione greca)
° Nico
Perrone, “La donna della panchina”, Dire, Dire cultura Agenzia di Stampa
Nazionale, 21 Giugno 2016
°
Archivio AGI.it, fatti: “La donna della panchina, entra la Corte, in
scena colpevoli e innocenti”, 25 Giugno 2016
°
Patrizio J Macci, “La donna della panchina, riti e storture con ironia,
romanzate da Marcello Vitale”, affari italiani.it, Lunedì 8 Agosto 2016
°
Antonio Bagnato, “La donna della panchina”, I fiori del male Quaderno
quadrimestrale di poesia, , Anno XI n. 65, settembre – dicembre 2016, pagg.
34-36
*Rino Caputo, settembre 2018 prefazione a
“Poesie minime”
°Plinio Perilli, 2 Dicembre 2020 postfazione a
“Nessuno mi può giudicare”
° Santo Strati, “Nessuno mi può giudicare”, 13
maggio 2021 Calabria Live
°Regina Resta, “Nessuno mi può giudicare”, 19
luglio 2021 Verbum Press
° Pierfranco Bruni, “Il ’68 può essere
giudicato?”, laVoce di Maruggio, 6 settembre 2021
°Mangialibri, 8 Novembre 2021 “Nessuno mi può
giudicare”
Premi
Gli sono stati attribuiti diversi premi e
riconoscimenti, tra cui: “Calabria – Villa S.Giovanni 1986” (Pres. giuria
Giuseppe Morabito); - “Premio Internazionale di Poesia della Camerata dei Poeti”
(Palazzo Vecchio, Firenze Capitale della Cultura Europea, 1986 – Presidente
della giuria: Otello Pagliai); Premio Amministrazione Provincia di Catanzaro (scultura
con dedica); - “Libro dell’anno 1986 per la Scuola Italiana” (Roma, Rassegna di
Cultura e Vita Scolastica, nn. 1,2 del 1987, rel. Vittorio Vettori); - Selezione
premio letterario Camaiore (Lido di Camaiore, 1989); – “Premio Brutium Poesia
Incontro” (Tropea 1989, Presidente della giuria Walter Pedullà; componente
della stessa Dario Bellezza); - Selezione premio nazionale di poesia “Lorenzo
Montano” (Verona, 1998 XII edizione); - Premio Speciale Petreius (S. Pietro a
Maida, 2000); - finalista "Premio Internazionale Mario Luzi", Ediz.
"2009-2010" (Roma, Teatro Valle, 11 Giugno 2010, Presidente della
giuria Maria Luisa Spaziani); - Premio “Foyer Des Artistes” (riconosciuto dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri; conferitogli nel 2011 in Roma e, nel
corso della relativa manifestazione successiva in Sant’Alessio di Aspromonte,
con consegna dell’attestato da parte del Presidente Emerito della Corte
Costituzionale Cesare Ruperto); -
finalista "Premio Piersanti Mattarella 2016" (Roma 21 Novembre
2016); - Premio Assud, Stelle del Sud, III Edizione (Roma 14 dicembre 2016;
premiate ex aequo la conduttrice TV Simona Dalla Chiesa e la giornalista del
TG1 Cecilia Primerano);- Roma 8 ottobre 2020, “Premio Alla Carriera”, ” Premio
Internazionale Città Del Galateo 2020”;-
Roma 14 ottobre 2021 sede della Società Dante Alighieri, Premio
Letterario “Città Del Galateo 2021, Premio Speciale D’Eccellenza Della Critica
Per La Narrativa” per l’opera “Nessuno mi può giudicare”
Recensioni e altro
Introdotto in varie Storie e Antologie della
Letteratura Italiana, ha riportato l’apprezzamento di prestigiosi critici
letterari e uomini di cultura (tra i quali: Alberto Frattini, Giorgio Barberi
Squarotti, Vittorio Vettori, Franco Piccinelli, Nico Perrone, Giuseppe Amoroso,
Pierfranco Bruni, Antonio Piromalli, Dario Del Corno, Antonio Coppola, Marco
Rizzo, Giuseppe Pontiggia, Maria Luisa Spaziani, Emerico Giachery, Febo Delfi ,
Francesco Bruno, Daniele Macris, Carmine Chiodo, Marco Neirotti, Gianni
Vattimo, Francesco Caringella, Amedeo La Mattina, Rino Caputo, Augusto
Minzolini, Marina Formica, Walter Pedullà, Raffaele Sirri, Francesco
Mercadante, Giancarlo De Cataldo, Plinio Perilli).
E' stato recensito su numerosi quotidiani e
riviste letterarie (tra cui: La Stampa, il Corriere del Mezzogiorno, Il sole 24
Ore, Galleria, La Nazione, La Sicilia, La rivisteria libri, Il Tirreno,
Quaderni Delfici, Il Populista, Hellas, Il Mattino, Il Ragguaglio librario, La
Gazzetta di Firenze, Il Corriere della Sera, La Gazzetta del Sud, Il
Messaggero, La Repubblica, Libero, etc.).
E' stato ancora recensito da diverse agenzie di
stampa, tra cui: AGI, Adnkronos, Intelligo News, Askanews, Affari
Italiani.
Già edito su varie riviste letterarie elleniche,
nel 2016 la silloge "Orizzonti" di Vitale è stata tradotta in greco
da Costantino Moussas e pubblicata per la casa editrice Dodoni di Atene.
Hanno recitato le sue poesie, tra gli altri,
Arnoldo Foà, Stefano De Sando, Dario Costa, Massimiliano Bruno, Michele
Placido.
E’ stato
socio fondatore onorario del “Centro Internazionale Eugenio Montale” di Roma,
diretto da Maria Luisa Spaziani, e ancora socio dell’International P.E.N. Club
di Milano, presieduto da Uberto Quintavalle. Attualmente lo è della FUIS
(Federazione Unitaria Italiana Scrittori) .
L’11 febbraio 2010 il suo libro (poesia-
teatro), “Serpe che Maria col piede schiaccia”, è stato presentato nella sala
della Protomoteca del Campidoglio; inoltre una vasta selezione dei suoi brani
poetici è stata esposta in Roma, il 20 marzo 2010, nella Basilica di Santa
Maria in Ara Coeli e, il 21 dicembre successivo, nella Basilica del Sacro Cuore
di Gesù in Castro Pretorio.
Il 14
maggio 2010 nell’insigne Cappella di Sant’Andrea Corsini, Papale Arcibasilica
di San Giovanni in Laterano, si è svolta la manifestazione “Ars poetica et ars canendi
– Letture in musica”, nel corso della quale ai brani musicali di Giovanni
Pierluigi da Palestrina, Tommaso Ludovico Da Vittoria e Domenico Bartolucci -
introdotti dal Coro diretto da Massimo Palombella, attuale direttore della Cappella
Musicale Pontificia Sistina - si è alternata la lettura di poesie tratte dalle
opere di Marcello Vitale.
Mostre
Hanno realizzato quadri, ispirati dalla sua
poesia, i pittori Michele Praticò ("Canti sciolti e ballate per i morti di
'ndrina e di mafia") e Maria Citraro ("Serpe che Maria col piede
schiaccia" - v. mostra organizzata il 30 aprile 2013, nella sala
Protomoteca del Campidoglio, dal titolo: "Energia del colore e sentimento
- Omaggio all'ars poetica di Marcello Vitale". Per l'occasione sono stati
composti brani musicali dal maestro Francesco Corapi
N.B. Presso la facoltà di lettere della
Università di Roma Tor Vergata, anno accademico 2009-2010, la dott.ssa Sara
Ronci ha conseguito la laurea in Lettere con la tesi: "Marcello Vitale-
Poeta e Uomo contro la Mafia per la Giustizia”.
Il sito: www.marcellovitale.it -
Youtube canale
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