mercoledì 27 gennaio 2021

Fotografie

 di Sandro Serreri





FOTOGRAFIE


27 gennaio


Fotografie, a migliaia, accatastate

volano, qua e là, come foglie

volti sbiaditi, inespressivi 

sorridono e si abbracciano.


Donne, belle e brutte

bambini vestiti a festa

famiglie sconosciute

attorno ad un tavolo imbandito.


Grandi occhi neri guardano

e domandano: Perché io

e non tu? Chi può 

risponda! 


Sono rimaste nascoste

nelle tasche interne

nei sottofondi delle valigie

nei silenzi notturni.


Ognuna ha una storia

da raccontare, da scrivere

dopo aver viaggiato, superato

confini e montagne.


Hanno ricevuto occhiate

baci, carezze

per non dimenticare

e il cuore restare umano.


Tante sono state bruciate

insieme alla contabilità

a nomi e numeri

vie e città.


Quelle ritrovate

sono state classificate

testimonianze, esposte

come quadri da museo.





I bambini sono rimasti bambini

le ragazze non si sono sposate

i giovanotti non hanno studiato

e non sono andati a lavorare.


Pochi hanno fatto ritorno

ma non hanno trovato

la via, la casa, la famiglia

il vicino, il parente, nessuno.


Qualcuno ha buttato via la memoria

dopo aver gridato: meglio 

dimenticare e tacere

con le foto nelle tasche.


Le loro fotografie in bianco e nero

ci osservano, lontane, morte

e noi ci lasciamo dire qualcosa

che non capiamo.


Se ci accostiamo

e tendiamo l’orecchio

sentiamo le loro voci

che ancora cantano e ridono.


Qualcuno si volta

occhi tristi e gonfi

che par di riconoscere

e chiede: Non dimenticarmi!




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