FRA LE DITA UNA FAVILLA SEMBRA SOLE di Carla De Angelis, Fara Editore 2019
recensione di Gian Ruggero Manzoni
Quelli di Carla De Angelis sono versi che si levano sulle onde del nostro tempo e stillano pensieri di vita nell’intimità dei sentimenti. La lingua usata dalla nostra poetessa ha la vitalità dell’immediatezza del pensiero, così come le parole usate escono per lo più felpate, mai irruenti, sempre misurate. Ecco un suo componimento: “Ciò che scrivo / è parallelo a quel ritmo / che spezza il fiato quando si lascia la strada / e si rincorre l’avventura. / Poi quel ritmo si frantuma in parole – / ne esco quando il sonno / diventa la mia terra d’origine / ritrovo il mio regno / mi giro e sorrido nel riconoscere / il tratto già percorso”. Infatti risulta il rispetto, verso sé stessi e verso gli altri, uno dei motivi conduttori della scrittura della De Angelis, oltre all’attenzione e al costante impegno, portato avanti, con pregevole modestia, nella vita quotidiana. La luce che emanano le sue poesie è gentile, anche quando si fa più doloroso “il male di vita”. Ecco il come si dice in versi: “Faccio sempre quel che posso / non ho mai reciso un fiore / solo qualche foto / mai ho storpiato una nota / sono attenta ad ogni intonazione dello sguardo”. Meritevole, umanamente parlando, e non solo, tutto ciò.
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