giovedì 25 aprile 2019

Questionario di Proust [10]

A cura di Mario Fresa
Le risposte di
Salvatore Ritrovato




Il tratto principale del mio carattere.
Non dare nulla per scontato senza ragionarci sopra. 

Il tratto principale del mio carattere.
La generosità.

La qualità che desidero in un uomo.
L’autenticità.

La qualità che preferisco in una donna.
L’ironia.

Quel che apprezzo di più nei miei amici.
La pazienza.

Il mio principale difetto.
La generosità.

La mia occupazione preferita.
L’otium.

Il mio sogno di felicità.
I figli felici.

Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia.
Vedere i miei figli infelici.

Quel che vorrei essere.
Smettere di essere io.

Il paese dove vorrei vivere.
Questo.

L’animale preferito.
Il gatto.

L’oggetto cui sono più legato.
Un portasigarette in pelle nero degli anni sessanta che non ho mai usato.

I miei autori preferiti in prosa.
Montaigne, Pascal, Leopardi, Kierkegaard, Canetti, Sciascia, Flaiano.

I miei poeti preferiti.
Quelli che sanno dove finisce la poesia e comincia la vita.

I miei eroi nella finzione.
Ulisse, Don Chisciotte, Fantozzi.

Le mie eroine preferite nella finzione.
Penelope, l’Agnese (che va a morire), la signora Pina.

I miei compositori preferiti.
J. S. Bach, Monsieur de Sainte Colombe, Marin Marais, Chopin, Brahms, Erik Satie, John Coltrane.

I miei pittori preferiti.
Caravaggio, Vermeer, Goya, Turner, Van Gogh, Cézanne, Modigliani.

I film più amati.
Quarto potere, Casablanca, Roma città aperta, Ladri di biciclette, Umberto D., Viaggio a Tokyo, L’ultimo sigillo, Il posto delle fragole, I quattrocento colpi, Otto e mezzo, Il ragazzo selvaggio, 2001 Odissea nello spazio, Solaris, Amarcord, Mon oncle d’Amérique, Blade Runner, Il cielo sopra Berlino…

I miei eroi nella vita reale.
I caduti per il lavoro.

Le mie eroine nella storia.
Gemma Donati, Caterina da Siena, Artemisia Gentileschi, Eleonora Pimentel Fonseca, Coco Chanel, Irma Bandiera, Madre Teresa di Calcutta…

La riforma che apprezzo di più.
Le riforme degli anni Settanta (dalla tutela delle lavoratrici al divorzio, alla istituzione degli asili nido, alla legge Basaglia)

I miei nomi preferiti.
I nomi veri.

Quel che detesto più di tutto.
La trombonaggine.

Il dono di natura che vorrei avere.
Credere.

Se avessi un milione di euro.
Riuscirei a cofinanziare più di ottanta assegni di ricerca universitari.

Come vorrei morire.
In silenzio.

Stato attuale del mio animo.
In attesa di Godot.

Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.
L’essere nati, l’essere quelli che siamo.

Il mio motto.
La situazione è drammatica, ma non seria.