Nota di lettura di Claudia Piccinno
Annella ci consegna in una scrittura diaristica, la
dimensione privata dello scrittore Michele Prisco e lo fa da figlia devota e da
scrittrice.
Il legame col padre, alimentato dal ricordo, prescinde dalla
dimensione terrena e si fa costante di una quotidianità scandita dall’abitudine
alla riflessione.
Ogni incontro diventa pretesto per interrogarsi su quale
sarebbe stata la reazione o l’opinione del padre, in quest’epoca in cui
appetiti virtuali, sessuali o disfunzioni legate al cibo sono diventati
campanello d’allarme, metafora di una fame,di una carenza ben più profonda.
La Nostra s’interroga sulla frenesia dell’apparire dettata
dai social, sui ritmi mordi e fuggi di una società dei consumi e degli sprechi,
si chiede se suo papà si sarebbe adattato a una tale voracità di vanagloria che
impera nelle mode post adolescenziali di un’umanità sospesa in un limbo di non
maturità e non realizzazione. Annella ripesca nell’oralità dei ricordi, nelle
leggende tramandate ai nipoti, nelle consuetudini familiari, quell’energia
positiva che la invita a riconoscere nella natura la capacità di reinventarsi.
Si staglia tra tante la metafora dei girasoli al vento, fiore ch’io stessa prediligo
e nomino in alcune mie liriche, poiché tale fiore ci orienta verso il bello, si fa invito a cogliere l’unica luce del giorno.
Un libro dunque che non solo ci presenta uno scrittore e la
sua famiglia, ma che cela in poche pagine molteplici messaggi, un breviario dal
sapore d’altri tempi che c’indirizza a scegliere tra certezze e incertezze, tra
panico e forza, tra smarrimento e progettualità.
note biografiche
Annella Prisco, manager della cultura, promuove e diffonde eventi sul territorio regionale e nazionale. Vive a Napoli, dove è vice presidente del Centro Studi Michele Prisco.
Autrice di numerosi testi e romanzi, presidente di giuria del premio letterario Tulliola.
Vincitrice per la narrativa del premio Pannunzio 2017.
note biografiche
Annella Prisco, manager della cultura, promuove e diffonde eventi sul territorio regionale e nazionale. Vive a Napoli, dove è vice presidente del Centro Studi Michele Prisco.
Autrice di numerosi testi e romanzi, presidente di giuria del premio letterario Tulliola.
Vincitrice per la narrativa del premio Pannunzio 2017.
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