martedì 9 ottobre 2012

Fotoracconto presentazione di Sparire in silenzio ritrovando il vento delle strade


Ringrazio il numeroso pubblico che ha partecipato alla presentazione di Sparire in silenzio ritrovando il vento delle strade. Ringrazio quanti, pur non essendo presenti, mi hanno seguito con il loro pensiero e le numerose parole di affetto… Sono state tante le testimonianze, tante e piene. E poi gli amici, la mia gente, il mio territorio, il mio Comune, tutti… Vi ringrazio e vi abbraccio. Testimonianza di una età – la nostra – e di un crepuscolo, se la poesia è anche divenire e, in qualche caso, sofferenza, come scrivo nel breve saggio finale. L’incipit e la chiusura prendono lo spunto da alcuni versi di Nicolas Bouvier, il poeta a cui piaceva e cantava la lentezza, versi che Bouvier scrisse alcuni mesi prima della morte.
Canto della morte, dunque, questo viaggio in un altrove diverso, e canto della vita.
La poesia che chiude la raccolta dell’unica opera pubblicata da Bouvier si intitola Stagione morta, è stata scritta il 25 ottobre 1997, qualche mese prima della sua morte, a Ginevra, quando già gli era stato diagnosticato un cancro al polmone in fase avanzata.
Nell’ultima strofa, quasi a fior di labbra, ci parla del viaggio al quale si preparava, con la lucidità del poeta che allontana da sé il dolore. Nulla si può aggiungere, nulla c’è da spiegare. La poesia è soprattutto ascolto e silenzio.

È ormai in un altrove diverso
che non svela il proprio nome
in altri soffi e altre pianure
che dovrai
più leggero di bolle di cardo
sparire in silenzio
ritrovando il vento delle strade.


Così ci immaginiamo di scomparire, come i tanti amici che non sono
più, in questo lungo – e per altri breve – viaggio che è la vita.

Grazie per le vostre testimonianze di affetto.

Un ringraziamento particolare va al Comune di Sogliano, al Sindaco
dott. Quintino Sabattini e all’Assessore Dante Orlandi, alla Giunta,
agli organizzatori Isabella, Davide, Zoe, Silvano, ai musicisti che
hanno saputo creare con la poesia una indovinata e dolce armonia, a
Narda Fattori, splendida interprete e sensibile amante della bellezza.

A tutti voi per continuare insieme questo viaggio.

Bruno Bartoletti







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