domenica 5 agosto 2012

Mario Fresa - Ritratti di poesia (26)


 Roberto Maggiani






Quella di Roberto Maggiani è una poesia di frontiera, in cui le forme dell'esistenza si muovono galleggiando su territori metamorfici toccati, spesso, da un riverbero "sacrale" che, tuttavia, non appare mai risolutore, né tanto meno conciliativo. Una scrittura, dunque, dai tratti mobili e inquieti, e che, però, nel timbro e nei colori della sua voce si mostra rarefatta e lieve, quasi sospesa sul filo di una estatica tenerezza tanto semplice, quanto potente e viva. 
Un autentico testo poetico ci ricorda che i sentimenti più alti e necessari sono, non di rado, legati a zone enigmatiche e nebulose, mistericamente immerse, dunque, in una dimensione di liquida ineffabilità: eppure, anche se essi sono, molte volte, inchiodati alla inesplorabile riservatezza dei loro inconoscibili segreti, sarebbe bello, anche per un attimo soltanto, rinunciare all'ansia di una loro eventuale decifrabilità e consegnarsi a quegli stessi sentimenti provvisti solo di una bella e sincera purezza; come avviene in questa poesia inedita, dove Maggiani indaga le misteriose meraviglie e le grazie quotidiane concesse dall'amore facendo uso di un linguaggio morbido e cauto, diresti quasi docilmente bisbigliante. Nella visione del poeta, gli elementi della Natura congiurano affettuosamente per ricondurlo all'immagine della figura amata, in un mirabile spettacolo nel quale perfino la distanza con l'infinito si accorcia e poi scompare; e l'eterno e l'immediato, per un momento, coincidono miracolosamente.









L'universo che ci conviene


Il profumo di questa notte
mi conduce da te
che vivi innestato
nel tronco della mia vita
e germogli ancora
in questa primavera -
come una fiaba
hai meraviglie e saggezza.
È una notte in cui penso
le stelle così vicine 
da sembrare normale
viaggiare ora verso di esse
e raggiungere finalmente
il luogo dove tutto cade
poco sopra lo zero -
energia minima e necessaria
per espandere l'universo
che ci conviene. 
















Roberto Maggiani (Carrara, 1968), laureato in Fisica all'Università di Pisa, insegna a Roma. Si occupa di divulgazione scientifica e di poesia, in particolare del rapporto tra poesia e scienza. Insieme con Giuliano Brenna ha fondato il sito La Recherche. Ha pubblicato, in poesia, otto raccolte: Sì dopo sì (Gazebo, 1998), Forme e informe (ivi, 2000), L'indicibile (Fermenti editrice, 2006), Cielo indiviso (Manni, 2008), Angeli in volo (Edizioni L'Arca Felice, 2010), Navigazioni incerte (LaRecherche.it, eBook, 2011). Ha inoltre curato l'antologia Quanti di poesia. Nelle forme la cifra nascosta di una scrittura straordinaria (Edizoni L'Arca Felice, 2011). Il suo sito è www.robertomaggiani.it





3 commenti:

narda ha detto...

Roberto Maggiani è un buon poeta e un infaticabile operatore di cultura.
ho letto altre cose di lui, perché queste mi sembrano liriche di grande fluidità e morbidezza,piccoli gioielli d'armonia.Credo che Fresa dica cose sagge e stimolanti su Roberto, che forse per dare spazio agli altri ne ritaglia poco per se stesso.

narda ha detto...

Roberto Maggiani è un buon poeta e un infaticabile operatore di cultura.
ho letto altre cose di lui, perché queste mi sembrano liriche di grande fluidità e morbidezza,piccoli gioielli d'armonia.Credo che Fresa dica cose sagge e stimolanti su Roberto, che forse per dare spazio agli altri ne ritaglia poco per se stesso.

Roberto Maggiani ha detto...

Grazie cara Narda.
Roberto