venerdì 7 marzo 2008

Lamberto Caravita: Nuovi sguardi dal 15-3-08



Spazio espositivo: NONPLUSULTRA Wine-Cafè-Restaurant
Largo Relencini 11
Lugo di Romagna Ravenna
338.6958037

Inaugurazione: sabato 15/03/08 ore 18.00

Chiusura: 30/04/08

Caravita, grafico nell’anima, fa sua l’immagine e la rielabora in maniera del tutto personale.
Visi di donna spiccano su tavole modulari dipinte ad acrilico: ampie campiture uniformi in bianco e nero creano netti contrasti dove il volto femminile racconta, nella sua fissità e immobilità, emulo della fotografia, la propria spiritualità, il proprio fascino.

Orari di apertura: tutti i giorni 10,00-15,00 18,00-24,00 sabato 18.00-24.00 dom. chiuso

Ingresso libero

Recapiti: lambicaravita@yahoo.it

Testo critico: Patrizia Battaglia

Artista: Lamberto Caravita

Presentazione:
Caravita, grafico nell’anima, fa sua l’immagine e la rielabora in maniera del tutto personale.
Visi di donna spiccano su tavole modulari dipinte ad acrilico: ampie campiture uniformi in bianco e nero creano netti contrasti dove il volto femminile racconta, nella sua fissità e immobilità, emulo della fotografia, la propria spiritualità, il proprio fascino.
L’artista riesce ad addolcire la giustapposizione di bianco e nero e a velare i volti con pannelli semitrasparenti di materiale plastico, caratterizzati da fitti solchi che creano un effetto texture delicatamente visibile e tangibile al tatto. Gli sguardi profondi acquistano risalto dalle composizioni floreali e dalle linee sinuose tracciate, sull’onduline, con l’acrilico perlato che riflette la luce dell’ambiente.
In contrapposizione emergono le tavole dipinte con toni, prima tenui poi sempre più audaci, che incorniciano, in scacchiere e labirinti variopinti, i volti femminili, non più definiti dal pennello intriso di colore, ma incisi dalle punte roventi del pirografo.
Luminosità, leggerezza, dolcezza sono un tutt’uno in queste ultime interpretazioni dell’artista sempre attratto da nuove esperienze figurative.
Caravita è, di fatto, alla continua ricerca della bellezza cui perviene sia attraverso la stesura uniforme delle tinte sia attraverso una minuziosa analisi del particolare ben visibile in tutte le sue opere pirografate che già da tempo realizza: volti, fiori, animali, impressi su tavole di legno, cesellati accuratamente con “il fuoco” del pirografo. Due modi di esprimersi che sembrano in antitesi, ma il legame è il fascino, la grazia formale, entrambi presenti, che rivelano, nella ricerca del particolare, nell’espressione dei volti e nella profondità degli sguardi, l’incanto dell’anima.
Caravita è l’artista del “vedere” e del “sentire”: vedere il reale come l’ essere tangibile, sentire l’emozione come l’ essere percepito.
Patrizia Battaglia

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