mercoledì 27 agosto 2025

Il coraggio e l’ardore dei “non arresi”

Giuseppe Langella sulle nuove sillogi



Cara Anna Maria,

ho letto, in queste sere, le tue poesie. (…) Immaginavo di trovare poesie di alta meditazione spirituale, di afflato cosmico e di umiltà creaturale, nutrite di alimenti biblici e di suggestioni letterarie provenienti dai tuoi più cari e frequentati autori e autrici, e la lettura ha ampiamente confermato le mie aspettative; ma con un elemento in più, che me le rende ancora più vicine: il ripetuto affiorare di tutta una serie di questioni drammatiche e di sfide epocali, da poesia civile, che si amalgamano perfettamente con l'ispirazione religiosa, perché affrontate in prospettiva evangelica. Penso, ad esempio, alle sezioni “Nostro tempo” e “Scarti/Resti” di Non arresi o alla sezione Di che mi occupo mi chiedi di Nella sferza. Comunque, la cifra più riconoscibile e convincente della tua poesia resta quella della preghiera, nelle sue molteplici declinazioni.
Un ricordo affettuoso in comunione d’anime e col coraggio e l’ardore dei “non arresi”.
Pino

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