Michele Caliano, Canna-bis, Fara 2022
recensione di Michele Luongo
pubblicata su Via Cialdini
Spazio tempo nei versi di Michele Caliano. Tra cosmo e caos il fattore umano ci induce alla complessità della riflessione. “Credo negli esseri umani / più bestie che animali.”
Spazio tempo nei versi di Michele Caliano con il suo nuovo lavoro Canna-bis. Poesie stupefacenti, edito da Fara, crea un ironico dialogo galattico con la quotidianità del fattore umano.Michele Caliano, astrofilo, con una poesia baciata ci accompagna nel viaggio dell’universo uno spazio tempo con la forza di gravità dell’uomo: “Dicono che lo Spazio e il Tempo abbiano / un’unica equazione/ … spero tanto non sia un bidone enorme / ovvero di grande dimensione. / Nell’Universo/ ogni limite è perso.”
La lettura delle poesie è scorrevole e di piacevole sarcasmo: “Un limite di qua /
un limite di là/ … siam chiusi in una bolla: / speriamo non scoppi come una palla. / Finalmente ritorna l’Infinito/ciclico, casuale e definito/ … così chi ha avuto, ha avuto /e chi ha dato, ha dato.”
La raccolta poetica è arricchita da note di spiegazioni dell’autore che la rende ulteriormente ironica e interessante: “Viviamo nel mondo dell’incontrario dove il male vince sul bene, dove non c’è morale” così i versi: “Anche oggi il mio gallo ha fatto un uovo. / Solo che gli è uscito dalla bocca e non dal culo”. E quei volti nello specchio: “Credo negli esseri umani / più bestie che animali.”
Spazio tempo nei versi di Michele Caliano per una satira che incide nella follia dell’uomo: “… Paura, ansia e terrore / con un pizzico di orrore. /… Anche chi non è contagiato / viene schedato.”, e “In nome dell’economia / deve continuare la pandemia.”, “… Una vita del non senso / per far vostro ogni compenso.”
Il Poeta con il fascino dell’astronomia ci regala versi stupefacenti, fotogrammi che hanno segnato il nostro tempo che ci inducano alla complessità della riflessione sull’essere umano: “La vita di una farfalla è così breve / il tempo di riprodursi e poi morire / in modo lieve / L’essere umano è più longevo / ma del tempo e dello spazio è prigioniero.”
I versi di Michele Caliano hanno una poetica che ci fa sorridere, ma sono anche pungenti, amari, con un linguaggio senza confini narra dell’amore, della bellezza e soprattutto vibrano di autentica realtà quella di ogni giorno che ci circonda che si vive sulla propria pelle: “… la vita dei grandi / esseri arroganti / che senza guanti / distruggono i tuoi sogni / già affranti.”, “Il tempo che scorre / quello della vita / lo chiamano tempo soggettivo.”
Spazio tempo nei versi, una satira colta quella di Michele Caliano. Tra cosmo e caos il fattore umano, con i suoi continui tentativi d’immaginazione e creatività per l’illusione della vita: “Medito per non pensare”.
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