martedì 10 ottobre 2023

(Polaroid X): Alfredo Rienzi

Polaroid: istantanee di poesia è una rubrica a cura di Luca Pizzolitto
Foto in copertina di Luca Pizzolitto

 

Saremmo stati fuoco / che non conosce / il suo contrario

da Alfredo Rienzi, Sull'improvviso (Arcipelago Itaca, 2021)


Sono il punto sul bordo
della pagina, non il sostantivo
o il tratto rosso spesso
che lo sottolinea, non la chiosa:
il punto.

Non posso essere cancellato
che dal fuoco.

*

Dissentivamo: tu a sostenere
il necessario governare l'angolo
del timone, il mantenere la rotta
finché non fosse apparso
il bianco della riva

io sicuro della sapienza dei venti
già rinunciava al remo
ignavo e indifferente

(l'alfabeto delle alghe è quasi muto
e a capire le sterne
non siamo mai riusciti)

troveremo accordo, prima che il viaggio
finisca sugli scogli?

*

SECONDO TEMPO PER IL COMMIATO

Non so come fluisca il tempo
                se esista
là dove tu ora sei
                se sei

qui        i merli nel giardino
dei tuoi ultimi passi
rinnovano i canti,
le infinite varianze,
il loro, anche il loro
tempo breve

*

TERZO TEMPO PER IL COMMIATO

Ma io non sono partito all'improvviso
e quando ho cercato di dirti "muoio"
la parola era fango
e quando ho pensato "muoio, non andare via"
il pensiero non ha avuto forza d'essere voce
così ti sei allontanato,
                                    nell'ora
e quando tu, tornando, hai sussurrato al freddo
che nell'orecchio mi assaliva
             non avere paura
             ancora puoi di nuovo camminare
             e forse volare
l'albero di ciliegio stava fiorendo, perché era dicembre
e là dove mi stavo incamminando
anche a dicembre fioriscono i ciliegi.

*

Ce lo siamo confessato le notti
alterne delle estati
Thomas - quando ci davamo convegno
tra i detriti e la gloria - che anche noi,
se avessimo saputo aspettare
se solo avessimo avuto pazienza
saremmo apparsi, "non pallidi corpi
ignudi sopra un suolo umido e basso"
o galleggianti e sformati, non mani
stancabili, né occhi senza meta,
nel brevissimo tempo
d'illusione, ma fuoco, saremmo "stati"
fuoco che non conosce
                                          il suo contrario




La vita è movimento e cambiamento: concetto banale ed elementare. Gli estremi del mutamento hanno, mutuando termini medici, la gradualità della lisi e la repentinità della crisi. Discesa e caduta. Sull'improvviso raccoglie una serie di testi e frammenti - vissuti, immaginati, proiettati - del cambiamento per crisi, fulmineo, talora drammatico, imprevedibile o imprevisto, esplorato prevalentemente in minus, per catabasi.

(Dalla nota introduttiva dell'autore)



Alfredo Rienzi (Venosa, 1959) vive dall’infanzia nel torinese. Ha pubblicato diversi volumi di poesia, da Contemplando segni, Premio Montale, 1992, in 7 poeti del Premio Montale (Scheiwiller, 1993, con pref. di M. L. Spaziani) a Sull’improvviso (Arcipelago itaca, 2021, con pref. di M. Cucchi), premio InediTO-Colline di Torino. Alcuni volumi: Oltrelinee, Dell’Orso, 1994 e Simmetrie, Joker Ed., 2000 (Segnalati al Premio Montale) e Custodi ed invasori (Mimesis-Hebenon, 2005) sono in parte confluiti ne La parola postuma. Antologia e inediti (puntoacapo, 2011). Nel 2015 ha pubblicato con Joker Ed. Notizie dal 72° parallelo e nel 2019 Partenze e promesse. Presagi (puntoacapo). Ha pubblicato, inoltre, traduzioni (di L. S. Senghor) e il volume di saggi Il qui e l’altrove nella poesia italiana moderna e contemporanea (Ed. dell’Orso, 2011).
Gestisce il lit-blog Di sesta e di settima grandezza – Avvistamenti di poesia dove è disponibile una più ampia nota biobibliografica.


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