It's friday è una rubrica poetica a cura di Luca Pizzolitto
Fino all’ora di pranzo la mattina
é gli avventori usuali,
il tramestio delle auto nei parcheggi
dietro i muri di bacca porcellana.
Gli sguardi dalle case
disattenti — che farne
degli atti inosservati?
Un gesto dopo l’altro
se li portano via
in macchina con le buste della spesa.
**
Una fila d’uccelli
della mattina ha fatto un avamposto.
Al di qua, fra i quartieri,
passano guarnigioni compromesse
- la miseria dei corpi
offesi o già consunti.
Di una giovane donna
si sa solo l’età.
- è una carneficina
di nomi, di città.
Dalle montagne nessuna notizia
- dai petti azzurri non cacciano un verso.
**
Quando abbiamo saputo della pioggia
sarebbe stata notte ancora a lungo.
Siamo rimasti al tavolo
gli occhi mansueti sui corpi distesi.
La vostra calma intatta
- il buio cucito intorno alle finestre.
**
L’infanzia contornata di bandiere
- le parole portate
al centro della stanza
nel cerchio del calore, tra le sedie.
Le voci che si mescolano
il lavoro del fuoco
assieme ai vetri, ai legni
- Resistere all’inverno.
D’estate, nelle sere,
si crede con la musica
tra tavoli di plastica.
C’è da mangiare, da bere. Si dicono
cose da palco al fumo delle griglie.
Avanza fede per qualche anno. Poi
la storia che finisce
- la casa abbandonata
i simboli in disuso
i disegni sui marmi raggelati.
Simone Migliazza è nato l’8 settembre del 1982.
Si è laureato in storia dell’arte presso
l’università “La Sapienza” e in discipline musicali presso il conservatorio “O.
Respighi” di Latina.
Attualmente insegna in scuole pubbliche e private. Nel 2022 ha
pubblicato “Poesie della voce nuova” per i tipi di Puntoacapo editrice.
Suoi testi sono
stati ospitati su diversi lit-blog (“L’altrove - appunti di poesia”, “Poeti oggi”,
“Avamposto poesia”, “The bookish explorer”), da “La bottega della poesia” su “la
Repubblica”, nella newsletter della rubrica “Ufficio poesie smarrite” del “Corriere
della sera” e, in traduzione spagnola, dal “Centro Cultural Tina Modotti”.
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