martedì 24 maggio 2022

Il tempo, la bellezza, l’amore e la natura - il dolce sentire di una donna

 Bruna Cicala, Tintinnio di Lapislazzuli,

Fara 2020

recensione di Ludovica Zavatta


Tintinnio di Lapislazzuli di Bruna Cicala è una raccolta di poesie pubblicata nel Luglio 2020, dalla casa editrice Fara.
Parliamo di un numero elevato di componimenti, rigorosamente titolati (eccetto uno), in cui ricorrono molte tematiche differenti delle quali brevemente tratterò in seguito.
Bruna Cicala è genovese.
Ha pubblicato in poesia con le Edizioni I Rumori dell’Anima: Tra dune di lava antica (2015) e Tra rovi e pietre preziose (2017).
Il suo modo di poetare è delicato, lineare, in genere di facile comprensione, anche se certi componimenti richiedono più pazienza e capacità di immedesimazione degli altri, ma lo scopo è provare a comunicare una modalità di sentire, una sensibilità molto acuta, dolce, tenera, spiccatamente femminile.
Cicala ci fa riflettere su svariate tematiche, e tra quelle che più ho avvertito io da questa raccolta c’è, innanzitutto, il tema dello scorrere (ineluttabile) del tempo, che non si ferma mai e continua a procedere in avanti, sempre in avanti (cfr. componimento "Risposte" ecc.): esso prosegue imperterrito perché invidioso, soprattutto delle bellezze che ritroviamo sulla terra e nell'universo intero, e anche questo (ovvero il valore della bellezza ed il suo potere) è un tema importantissimo che ritorna, per esempio nel componimento "Filosofia" ecc.
La bellezza ci viene presentata, di fatto, come quella forza capace di salvare il mondo, l'unica in grado di sopravvivere al tempo e al suo scorrere infinito, per cui è vista come l'avversaria assoluta di quest'ultimo, il quale riesce a vincere.
Ancora oggi, per esempio, ricordiamo la bellezza di grandi personaggi antichi, la bellezza di incredibili opere d'arte ed opere letterarie e così via (importante però riconoscere come questa sia sopravvissuta ai secoli).
Ma la poesia di Cicala è anche una poesia naturale (cfr. componimento "Selene" dove viene presentato un paesaggio serale, ecc.), ed infine è una poesia erotica, amorosa, ma diffonde la concezione di un amore nostalgico, sofferente (cfr. componimenti "Nel giallo e nel rosso", "Tat/to", "Pazza follia" ecc.).
Questo, tuttavia, è quanto ho percepito io: di certo altre persone potrebbero individuare degli spunti ulteriori per ulteriori riflessioni, che si distacchino o meno dalle mie.
In ogni caso, la consiglio davvero.

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