Martedì 19 marzo, a Solofra (AV): città nota per la concia delle
pelli e unico polo nel meridione d’Italia
in questo settore manifatturiero, nella sede comunale sarà presentata la
monografia dell’onorevole dottore Aniello DE CHIARA, realizzata dalla figlia
Maria, pubblicata dall’Associazione “Aniello De Chiara” .
L’onorevole DE CHIARA nel 1985 diviene
Presidente del Consiglio Regionale della Campania, dal 1990 al 1992 è
Consigliere Regionale, nel 1994 diviene sindaco della città natale, Solofra, e
morirà da sindaco proprio il 19 marzo 2001. La monografia, che verrà presentata
dopo dodici lunghi anni dalla sua scomparsa, rappresenta oggi il primo passo per rimuovere la
polvere che i suoi detrattori hanno sparso alla sua morte.
Inesorabili tornano alla mente i versi “Dei
Sepolcri” di Ugo Foscolo:
Sol chi non lascia
eredità d’affetti
poca gioia ha dell’urna; e se pur mira
dopo l’esequie, errar vede il suo spirto
fra ‘l compianto de’ templi acherontei,
o ricoverarsi sotto le grandi ale
del perdono d’Iddio; ma la sua polve
lascia alle ortiche di deserta gleba
ove né donna innamorata preghi,
né passeger solingo oda il sospiro
che dal tumulo a noi manda Natura.
Il volume raccoglie sia il pianto
innamorato della moglie che l’ha amato, sia l’amore profondo dei figli e dei
nipoti, oltre alle numerose testimonianze accorate di affetto e stima di chi ha
vissuto accanto a lui il tempo che Iddio ha voluto donargli. Riemerge il viso
dell’uomo onesto e sincero che ha lottato per anni contro la camorra, contro le
ingiustizie sociali, aiutando i meno abbienti a sollevarsi dal dolore delle
malattie e assistendoli nell’ora triste della scomparsa. Medico, politico e
uomo: lo racconta in modo sincero la figlia Maria, curatrice dell’opera:
“(…) Occhi di un uomo non tanto alto,
anzi diciamo basso, con un naso lungo e sottile che giunge ai suoi bei baffi
neri che rendono quel viso a tratti simpatico e a tratti autoritario. Occhi
ricchi di passione, occhi che guardano la realtà che verrà e non quella
presente, occhi che sanno leggere le persone per quello che sono e capire a
fondo le loro azioni. Quegli occhi castani che ogni giorno so essere parte
integrante della mia vita; bhè, spero amore mio tu possa ereditarli perché prendendo
la loro essenza avrai preso la metà dei pregi che hanno caratterizzato la vita
di tuo nonno.” ( pag. 7, Prefazione)
Pochi sindaci sono ricordati a Solofra
lungo tutto il percorso del Novecento: c’è Vincenzo NAPOLI (Solofra 1882 - ivi 1958) il quale da grande
antifascista restituì alla cittadinanza la sua risorse più grande, l’acquedotto,
caduto nelle mani degli aristocratici locali e risorsa indispensabile per la
concia delle pelli. Accanto a questo illustre figlio del nuovo
Risorgimento c’è la figura di
Aniello DE CHIARA che, grazie a questo libro, si staglia nitida agli occhi delle
nuove generazioni, e a quelle che verranno, grazie alla molteplicità delle
opere civiche realizzate nel tessuto cittadino,alle leggi promulgate alla
Regione Campania, all’amore sincero verso la propria famiglia.
I suoi detrattori, il 19 marzo prossimo,
saranno sconfitti definitivamente e il volto del Nostro risplenderà di quel
sole che egli tanto decantava nei suoi discorsi rifacendosi alla paternità dell’
illustre politico, meridionale, Francesco DE MARTINO (Napoli 1907 – ivi 2002).
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