sabato 25 agosto 2012

Anna Maria Folchini-Stabile su Anna Scarpetta



Commento alle poesie di Anna Scarpetta.

(ex “L’Universo degli Angeli” – Sentieri di Anime e Sogni – a cura di G. Ianuale per Accademia Internazionale Vesuviana – Marigliano (NA) - 2012)




“L’Universo degli Angeli” è l’antologia curata da Gianni Ianuale e pubblicata nel mese di luglio 2012  dall’Accademia Internazionale Vesuviana per raccogliere le liriche dei poeti che si sono ritrovati attorno all’ideale morale che “poetare significa muoversi e operare nell’armonia cosmica in cui l’essere e il bene puntualmente coincidono” (dalla premessa di Bernardo Silvestri, pag. 6).

Tra gli Artisti selezionati figura la poetessa Anna Scarpetta che presenta le sue liriche intitolate:
- Porto in giro per il mondo
- Alzati anima
- Forse gli Angeli
- Ho salito i gradini del mondo
- Vivere per non morire

Questi cinque componimenti sono il proclama di ideali e linee guida di una vita dedicata a difendere  l’identità, i principi e i valori che rendono l’individuo persona unica e irripetibile; la poesia è il veicolo, il modo per comunicare al mondo la propria visione della vita che ha radici profonde nella memoria, nella famiglia, nelle tradizioni e negli affetti che legano alla propria terra.
La poetessa che ha ben conscio il suo ruolo di guida, non può non confrontarsi con la vita e con gli altri e non può, quindi, non cantare le risorse collettive, il coraggio di vivere, la ripresa dell’Uomo che ha ideali e mete importanti da raggiungere:

  “Destati, anima, dal frastuono fragoroso
    Che stordisce solamente e nulla dice” …
(da Alzati anima, pag. 371)

E non può esservi certezza di perseguire il fine destinato, senza la sicurezza interiore di una Guida superiore (“Forse gli Angeli”, pag. 372) di cui la poetessa ha piena coscienza, tanto che può dire:

   “Ho salito, con grande affanno, i gradini del mondo
     Rasentando i pericoli, passando lenta nel mezzo…
   … Con la mente imbevuta di forti pulsioni…
   … Con grande magia…
( da “Ho salito i gradini del mondo”, pag.373)

Ardore, affanno, salita…non un cammino semplice, non una strada pianeggiante, perché l’esistenza di ogni essere umano è cosparsa di prove, di difficoltà che temprano, fortificano e confermano, a consapevolezza e maturità raggiunte, che il dolore è parte del vivere.
La scelta è univoca: “Vivere per non morire” (pag. 374).
La vita, secondo la poetessa Anna Scarpetta, è una prova di coraggio, perciò va vissuta coraggiosamente, superando le quasi continue prove iniziatiche e guardando sempre al domani, perché il nuovo giorno è resurrezione e, se la sofferenza ci abbatte, la speranza ci accompagna.

Come sempre, anche in queste sue forti liriche, la poetessa esprime i suoi profondi pensieri in modo lineare, chiaro, universale e se vede se stessa come metro del tutto, riconosce nella sua esperienza tutta l’Umanità che le cammina a fianco e proprio per questo sa riconoscerla, abbracciarla e comprenderla.


ANNA SCARPETTA

Nata a Pozzuoli nel 1948, formatasi culturalmente a Napoli dove ha anche frequentato la Scuola di recitazione e spettacolo, è erede della grande famiglia che molto ha contribuito alla storia Artistica Napoletana e Italiana.
Poetessa ben nota ai circoli culturali e letterari Napoletani, ha poi vissuto a Milano e risiede attualmente a Novara.
Si ė sempre dedicata alla poesia, alla narrativa e alla saggistica collaborando con numerose riviste culturali. 
Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti ed è membro "Vitae et honoris causae"  del Centro divulgazione rete e Poesia.
Tra le sue opere pubblicate ricordiamo:
- Poesia (ed. Gabrielli, 1985)
- Frantumi di tempo (ed. Lo Faro, 1991)
- L'altra dimensione della vita (ed. Libroitaliano Word, 2004)
- Le voci della memoria ( ed. ismecalibri, 2011)
Molte sue poesie sono raccolte in numerose antologie.




Anna Maria Folchini Stabile

Angera, 24 agosto 2012


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