lunedì 23 aprile 2007

Ritrovarmi (Paola Castagna)



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Penetra

Parole che si diradano
non conosco
l’attesa reale che mi aspetta

Mattinale pesante
tra il trattenere femminilità orgasmica
e voler vivere

Comprimere
o
liberare?

Può dipendere
da una minima
gestualità
può essere
vitale quello che pulsa

Mentre mi soffermo
sul comportamento adottato
stare addosso

Poi
nei miei viaggi
a pochi concedo
un passaggio, uno strappo
verso quell’isola ostinata

Penetra
se consideri il vero
penetra
se pensi che io sia vera
penetra
mentre mi dici
Sei l’unica cosa viva
in un mondo di morti.



Se non scrivo


Se non scrivo
è perché voglio vederti

non te lo mando a dire
mentre abbraccio
l’idea comune

se non scrivo
voglio il respiro come china
da adoperare

sei nel pensiero
di tenere
la testa calda a protezione

con me ti scaldi
ti raffreddi
quasi un circolo vizioso
di estasi

mentre il sole
già batte sugli scuri che socchiudo
mentre non conosco
ciò che il giorno
sta portando
via da me.



Ritrovarmi

Ritrovarmi
qui come fosse normale
il gonfiore agl’occhi
mentre ti invito
ad andare
avendo riguardo di ciò che sei

vorrei ricordare
il tuo corpo
senza l’ombra
di un incubo perfetto
diventato

senza darti
oggi
le parole
vere
che tanto ti sventolo
sulla faccia
come se fossero
bandiere
di un paese liberato

la terra
che hai visitato
già la conoscevi
mentre
sprovveduto
sei stato
sul mio respiro
dove scrivo
quello che dentro
sento

ho scritto addosso
senza pensare
che il gioco di vivere Vera
mi avrebbe preso la mano

rivelo un segreto
al solo che non sa
mentre il resto
degli esseri umani
mi guardano negl’occhi
penetrando la carne

Lui tocca
picchia
fustiga
accarezza
succhia
bacia
coccola
dondola
offende
ama
tu nel reale
altro dove
così a distanza
nemmeno lo sai.

(precedente post di Paola qui)

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