venerdì 19 gennaio 2007
Inediti da Bilocale (di Nicola Molon)
1.6
Lo faremo a pezzetti questo muro,*
lo venderemo a caro prezzo e foto
faremo in bianco e nero, cartoline
per stupidi turisti dell'orrore.
Nessuno potrà dire: "io non c'ero!"
Ci siamo sempre tutti quanto basta,
magari di nascosto ma ci siamo
e se ci nascondiamo dietro il muro
il muro stampa l'ombra dentro al cuore.
* Il muro è la recinzione di lastre di acciaio (3 metri di altezza, 84 di lunghezza)
innalzata nell'agosto 2006 dal Comune nel tentativo di isolare le attività illegali
presenti tra le palazzine di via Anelli nel quartiere della Stanga a Padova.
1.8
Vicino ai cassonetti dove trovo
scatoloni di condizionatori
e schermi al plasma per ingigantire
le immagini che arrivano da dove
si trasformava l'acqua in vino buono,
dove muore ancora il Cristo nel volto
dei bambini bombardati del Libano.
ho cominciato a odiare i colori.
Vorrei avere TV in Bianco e Nero
senza telecomando, senza antenna,
il monitor verde dell'Apple II
delle superiori, foto sbiadite
scattate con la vecchia B200
caricata con ilford, grana grossa.
Vorrei avere tempo da buttare,
tornare indietro di vent'anni o trenta
Vorrei per una volta rallentare.
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4 commenti:
"ho cominciato a odiare i colori": la vita non la patina di un rotocalco, ci ricoda Nicola Molon, che come quasi tutti gli autori fin qui pubblicati pare avere un contatto diretto (non astratto e non di mera fuga) con la realtà. Questo ruolo di "presenza" della poesia, unito alla ricerca di una forma curata, eufonica e ricca di forza visivo-allegorica, la trovo molto interssante.
Interessante, sì. Soprattutto la chiusa dell'ultima poesia. Oltretutto il riferimento a Padova mi fa pensare a una quasi con-cittadinanza (io abito il provincia) il che mi incuriosisce ulteriormente :)
Buone cose e grazie infinite Alessandro per l'ospitalità al post precedente.
Ciao
Simone
Grazie a voi, il desiderio di questo spazio è anche quello di creare un possibilità di contatto e confronto. Buona continuazione!
Ciao Alex, grazie per l'ospitalità che offri a queste due piccole poesie "civili".
Ciao Simone, tu abiti in provincia, io a due passi dal centro di Padova ma l'aria che si respira in giro credo sia molto simile.
nicola m.
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