MONVISO
nella vita
i miei occhi
non hanno visto
che cose belle
e di ciò
vado fiero
dalla finestra si ode
il mormorio della vita
di tutta una vita
c’è il passero, la moto
i passanti, ammalati,
delusioni, macchine
il respiro del vento in amore
l’aria sana, nubi chiare
e nonostante tutto
non si è in grado di morire
dinnanzi tale bellezza
in giro, qua o la
capto
profumo di gioia
della mia campagna
e non, come dicono,
bestemmie d’aria
tutte snervate
i ricordi affluiscono tutti i giorni
a tutte le ore sempre uguali
come sciacquio di remote vanità
contenenti clorofilla
e poi… c’è gusto la sera
desiderare il mare
con la mente che vaga
e sfiora la morte…
evitandola possibilmente
MONVISO 2
traccio un sogno Vìsano
un attimo
di lente guance
i giorni leggeri
della grande montagna
si schiudono
raccolti
da voci toccanti
ti guardo
Monviso
e ti scatto
un sorriso scelto
d’amore oggi
e per sempre
MONVISO 3
nuoto nel verde di piante
dove scorrono nuvole d'aria
noi, schiacciati da acque ferme
sommersi da sapori vivi
piegato il braccio
non fiato né taccio
alzo le spalle
amandoti come ti trovo
questa sera il rumore
della luna non è dolce
il mosto indugia a vinificare
perché?
La notte è deserta
compare il freddo
che ti secca la gola
ho sentore d’erba e diffusa tristezza
tiro il collo ad un nebbiolo
non esistono fari
né rumori assordanti
solo cime d’anima
sprofondano nel mio capo
nuvole di maglia
nessuno c’è l'ha insegnato ad amarle
tantomeno nessuno
è giunta l’ora d’acchiapparle
e distribuirle in foglie di cielo
l’uomo un sole al buio
allora, sperdute stelle
venite a riscaldarci
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