domenica 22 dicembre 2024

 VIGILIA DI NATALE, di IRMA KURTI





Questa sera tu stai suonando la chitarra

con gli amici in una scena improvvisata,

le dita tremano molto più delle corde,

avvolte dal gelo del freddo invernale.



Non potei venire anche se siamo vicini,

passeggiare lì in questa vigilia di Natale,

o meglio dire, non volevo vedere il vento

mentre il tuo volto batteva spietatamente.



Tu aspetti che i pedoni ti ascoltino attenti,

molti di essi fuggono, spariscono in silenzio.

Chissà come ti senti mentre girano le spalle?

L’indifferenza picchia come sferza del vento. 



Coloro che s’innamoreranno di quei suoni

e fermeranno i passi lungo la passeggiata,

quelli che capiranno il tremito dello spirito,

saranno così rari, come le dita di una mano.



Non rattristarti, così capita anche nella vita,

incontrerai tanta gente gretta e meschina,

altri, cinici che, con una parola cercheranno

di avvelenare la tua passione per la musica.



Quanto vorrei essere vicino a te stasera,

ma ti penso tanto, nonostante la mia mancanza.

Un po’ di tristezza e malinconia m’invadono,

mentre arrivano da me i suoni della chitarra.



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