Nel libro di poesie scritto da Alessandro Ramberti Non so resistere e pubblicato magistralmente dalla sua stessa casa editrice, la Fara Editore, troviamo poesie che parlano di una incarnazione spirituale e poetica, che ci portano in una dimensione di danza libera, leggera: sarà che sono soggiogata dalla visione del programma “Ballando con le stelle”… Sono poesie e liriche che ci parlano di affetti e di amicizia, perché l'autore è un grande amico; si mette a disposizione di tutti, è una persona sensibile, valida e anche troppo buono; io troppe volte glielo dico; perché ora viviamo in una cattiva società e non va avanti chi è buono o sensibile, ma chi frega, chi fa il cattivo, il furbo, chi ti minaccia, perché gli dai fastidio e ti vuole mettere in un trattamento sociale obbligatorio; come succede a me, che sto scrivendo questa lunga recensione; Alessandro, ci porta anche verso una poetica del sorriso, ma un consiglio che gli dico sempre, che non deve resistere alle forze furbe e forti, deve essere sempre sé stesso, anche come editore, deve mostrare la sua forza umile, serena e spontanea; non deve mai vendersi al successo e alla fama, deve essere unico e speciale.
Perché la sua poesia è un dono grande e immenso, come io che lo conosco da troppi anni, e gliene ne ho fatte passare troppe e parecchie; ma sapete sono una critica letteraria con una indole un po’ somaresca, e troppe volte mi impunto, Alessandro è una persona vera e speciale, ce ne sono poche nella vita; soprattutto adesso che io ho un cammino molto tortuoso da affrontare, ma spero piano piano di farcela; ma tutto causato da persone cattive e malvagie; scusate non voglio parlare di me; dobbiamo parlare di Alessandro.
Il mio consiglio è quello che tutti leggeiate questo libro: Alessandro, ci ha messo davvero anche il suo delicato cuore; che qualche tempo fa, ha avuto un piccolo acciacco, ma ora è in forma.
Mi raccomando vi consiglio una buona lettura, ne vale la pena; così migliorate il vostro animo e spirito.
Grazie a tutti che mi avete sopportato, lo so che sono una palla umana; anche ad Alessandro lo dico spesso.
GRAZIE e FORZA ALESSANDRO
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