venerdì 27 ottobre 2023

IT'S FRIDAY! cinque poesie inedite di Danila Di Croce

 


It's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini


Senza nulla togliere e nulla
aggiungere all’accadimento
del vero, al dichiararsi delle prove,

passarti attraverso senza che l’uscio
avverta il peso delle ossa,
l’antinomia dei passi,

tenerti addosso – strazio e amore –
come in una deposizione.

Così cercare solo il lampo
che tutto squarci il velo del mio tempio.
**
 

Da queste parti il saluto si allunga
ben oltre lo sguardo, abbassa rapido
il cappello e quanta aria sfiata l’eco,
l’addormenta.
                      Se c’è un accenno d’ombra
lungo quel viale in cui sostare – chiedo –
una panchina ruvida di legno
sfilacciata, che sa tenere il sole,
però, fin nella ruggine dei chiodi.

Perché aspettare è il verbo degli amanti,
di chi combacia fodere e cappotti
e fa nobile l’inverno.
                                La nebbia
è bassa sull’asfalto a consegnare
il pegno di una voce,
                                 eppure basta
il tocco delle mani – vedi – e l’acqua
per riconoscere la cicatrice.
**
 
 
Ho così tanto tempo per mangiare,
leggere, sentirmi stanca per l’ansia
di definire il taglio del discorso,
la ferita,
              per accostarmi all’albero
che spoglio reclama una dignità,
senza il verde a temperare il freddo,
a tremare nel cadere.
                                 Ho anche tempo
di indossare il numero del turno
che mi aspetta, che accanito mi conta
singola, precisa, in mezzo a una folla
dispersa in strade non intitolate,

il tempo di percorrere chilometri
di voci e risa e cedimenti d’aria,
di rincasare tardi quando è notte
soltanto sotto i ponti e i lampioni
cedono gli scudi.
                          Perché è spazioso
il tempo: ci entri dentro e già la stanza
d’ingresso si fa concava, si gonfia
come in pieno petto una lontananza,
un lascito sognato di bellezza.

E come fa il mio tempo a non piegarsi
sul tuo nome, a non stringersi alle braccia
il verso esatto che ritorna, marmo
levigato dalla trama segreta
del silenzio, di poppanti raccolti
unicamente sulle labbra a spremere
un’attenzione bianca che li nutre.

Come fa, dico, a non rimpicciolire
tutto in te il tempo, a non sfinirsi.
                                                     E tu
lo azzeri e attendi che io lo ignori, io,
esperta di abbondanza e vastità,
così ampiamente espansa per sapere
come si distilla la tua presenza.
**
 

S’aggruma anche il più liquido dei sogni
(e sosta sgomento così, come sul ciglio
della strada un’erba sconfitta),
senza la pazienza di filtrarne umori
e cedimenti, senza il fondo elastico
e flessuoso delle vene a far scorrere
lontano la sua promessa di luce.
**
 

Dove mi aspetti
se non hai case da abitare,
un petto dove poggiare il capo.
Anche l’ombra di un albero
sa rapire il sonno
e suggerire fremiti alla terra,
darle il suo mantello.
È lì che canta d’albe
sconosciute il codirosso
quando attende
all’esercizio di una sosta,
al miraggio dolce di una dimora.

Danila Di Croce (1974) vive ad Atessa (CH) ed è docente di Materie letterarie e Latino nel Liceo Scientifico della sua città. Ha avvertito sin dall’infanzia una forte attrazione per la poesia. Dopo la sua prima raccolta (Punto coronato, ed. Carabba 2011), ha continuato a coltivare la lettura e la scrittura poetica in maniera piuttosto appartata. Più recentemente con suoi testi inediti ha ricevuto diverse conferme in alcuni concorsi letterari. Si segnalano, in particolare: primo premio alla XXI ed. di InediTO – Premio Colline di Torino 2022; primo premio al concorso Daniela Cairoli XX ed. 2023; tra i quattro vincitori della XXIX ed. del Premio Ossi di Seppia, sez. A 2023; tra i vincitori dell’VIII ed. del Premio nazionale editoriale di poesia Arcipelago itaca 2022 per la sez. Sezione A =Selezione/silloge breve; seconda classificata al IV Premio Letterario Nazionale Gianmario Lucini 2023; seconda classificata al VI Concorso nazionale Sinestetica - Premio “Rossella Miscia Cecconi” 2023 cat. 3; tra i due finalisti a pari merito all’VIII ed. del Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Europa in versi e in prosa 2023; Menzione d’onore per la poesia inedita al Premio Rodolfo Valentino 2022-23; tra i finalisti del premio Poeti Oggi 2023; tra i selezionati alla IX ed. del Premio Città di Como 2022; tra i finalisti per la sezione Poesia inedita del Concorso Guido Gozzano XXIII ed. 2022; tra i segnalati al Premio Europa in versi e in prosa 2022; tra i finalisti del Premio Zeno 2022 sezione Poesia inedita X ed. (prima selezione). Per l’edizione in corso quest’anno è stata membro di Giuria di InediTO – Premio Colline di Torino e suoi testi inediti figurano su alcuni siti e in diverse antologie.


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