YOU CAN’T LEAVE TO A DIFFERENT TIME
I travel through time
following trails of imagination full of wishes
round and round my thoughts
can’t find an open door
to a different time,
a door that takes me to where I want
to love a bit better,
to stay longer
If I was a Northern Wind
I’d blow over valleys and peaks, tonight
I’d
bend oak trees and plis
hats alike,
I’d change this time:
into a different one.
I’d open the doors to hope
and I’d be full of hope
for a better time
If
I was a Ray of Sunlight
over the prettiest necks in the city I’d lie
Wow! What warmth
winking with love’s eye,
distracted
fingers running through disheveled hair
this would be the talk
but one can’t just leave to a different time
If I were the one I’m not
to a different time I’d leave,
but, damn, I am who I am
oblivion’s last letter
left for a different time,
the way valuables are kept,
unlike food at a gleeful feast
for today
one can’t leave to a different time.
NON PUOI USCIRE IN UN TEMPO DIVERSO
Io viaggio nel tempo
seguendo sentieri di fantasia pieni di desideri
intorno ai miei pensieri
non riesco a trovare una porta aperta
su un tempo diverso,
una porta che mi porti dove voglio
per amare un po' meglio,
per restare più a lungo
Se fossi un vento del nord
soffierei su valli e vette, stanotte
piegherei allo stesso modo querce e cappelli plissè,
cambierei questo tempo:
in uno differente.
Aprirei le porte alla speranza
e avrei fiducia
in tempi migliori
Se fossi un raggio di sole
sui colli più belli della città mentirei
Oh! che calore
strizzando l'occhio con l'occhio dell'amore,
dita distratte corrono tra i capelli arruffati
questo sarebbe il discorso
ma non si può semplicemente partire verso un'altra epoca
Se fossi quello che non sono
in un altro tempo me ne andrei,
ma, accidenti, sono quello che sono
l'ultima lettera dell'oblio
lasciata per un tempo diverso,
il modo in cui vengono custoditi gli oggetti di valore,
a differenza del cibo in una festa allegra
oggi non si può partire per un'altra epoca.
I SAT AT THE BEGINNING OF MYSELF
I sat
on my memory
and waited and waited
until all conclusions
I began anew.
The truth faded the dreams, until
the meaning lost its meaning,
time said it belonged to the devil’s time.
belief turned into disbelief,
a wicked time strengthening the evils
hope and desire turned to illusion,
it must’ve been their time, the untrue truth,
the silent word.
and it is I who woke up
from my memory
asleep in your remembrance
reawakened.
I saw
crumbs after time’s footsteps, crumbling
the future
leaning on patience
in the peel of time, lustfully
I can’t run after myself
I have to end it.
I rested
until the unthinkable seasons
were tired of running
until the rest is rested
that’s when I woke up.
Woken from its bed
a late night’s autumn and the moon.
Flooded tomorrow’s thoughts
love became a sea of love,
together we swam until ecstasy.
Now, I wait and see
and it looks like that time I sat
at the beginning of myself
but the words struggle to stay awake
like they did that one night.
Copenhagen, Denmark, July 12th, 2015.
MI SONO SEDUTO ALL'INIZIO DI ME STESSO
mi sono seduto
sulla mia memoria
e ho aspettato e aspettato
fino a che tutte le conclusioni
mi han persuaso a ricominciare.
La verità ha sbiadito i sogni, finché
il significato ha perso il suo significato,
il tempo diceva che apparteneva al diavolo.
La fiducia si è trasformata in incredulità,
un tempo malvagio che ha rafforzato i mali della
speranza e ha mutato il desiderio in illusione,
deve essere stato il loro momento, la falsa verità,
la parola silenziosa.
e sono io che mi sono svegliato
dalla mia memoria
addormentata e mi son risvegliato
ricordandoti.
Ho visto
briciole dopo le orme del tempo,
ho visto sbriciolarsi il futuro
appoggiarsi alla pazienza
nella buccia del tempo, lussuriosamente.
Non posso correre dietro a me stesso
devo farla finita.
Ho riposato
fino a che le stagioni impensabili
erano stanche di correre
finché il riposo non si compie
è stato allora che mi sono svegliato.
Svegliato nel mio letto dalla luna
a notte fonda in autunno
Inondato dai pensieri del domani
amai diventare un mare d'amore,
insieme abbiamo nuotato fino all'estasi.
Ora aspetto e guardo
e sembra che quella volta mi sono seduto
all'inizio di me stesso
ma le parole lottano per restare sveglie
esattamente come quella notte.
Copenhagen, Danimarca, 12 luglio 2015.
I’LL TELL YOU SOMETHING
From my mouth
From my soul, strange
thoughts emerge
sometimes they appear leaving
othertimes arriving
from a different world
than our own
I
know that many of them
are slightly less than few
and that their language is unspoken
unwritten,
but I say it is somewhere.
somewhere between me and you, my life
lived oh so fast
And while all languages have alphabets
of their own, so begins
this language of ours
with our failure to understand
new beginning
And time, an island inhabited by timelessness
giving time to those without time
followed by a group of wordless words
at the border crossing of
spirit-mind
I hide from myself
so my hearing doesn’t see me
so my sight doesn’t hear me
as it happens with other things.
It’s better to know
languages unspoken, timeless
like what we talk
up the hill of
meaningless meanings.
Complying
with my strangeness
and nothing else,
let this game have
rules
So that afterwards
whoever hears the results
someone will win and someone will lose.
TI DIRO' UNA COSA
Dalla mia bocca
Dalla mia anima, stranamente
i pensieri emergono
a volte sembrano partire
altre volte arrivare
da un mondo diverso
del nostro
So che molti di loro
sono leggermente meno di niente
e che la loro lingua non è parlata
nè scritta,
ma io dico che c'è da qualche parte.
da qualche parte tra me e te, la mia vita
vissuta così velocemente
E mentre tutte le lingue hanno alfabeti
propri, così inizia
questa nostra lingua
con la nostra incapacità di capire
un nuovo inizio.
E il tempo, un'isola abitata dall'atemporalità
dà tempo a chi non ha tempo
seguito da un gruppo di parole senza parole
al confine tra
spirito-mente
Mi nascondo da me stesso
quindi il mio udito non mi vede
così la mia vista non mi sente
come succede con altre cose.
È meglio sapere
lingue non parlate, senza tempo
come quella di cui parliamo
mentre saliamo sulla collina di
significati privi di significato.
Conforme alla mia stranezza
e nient'altro,
lascio che questo gioco abbia le sue
regole
In modo che quando
chiunque avrà ascoltato i risultati
qualcuno vincerà e qualcuno perderà.
Jeton Kelmedi
https://it.wikipedia.org/wiki/Jeton_Kelmendi
http://claudiapiccinno.weebly.com/
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