domenica 29 dicembre 2019

“… un tocco di mistero”

 ALESSANDRO RAMBERTI con Vecchio e nuovo

  OPERA PITTORICA DI ERCOLE FERRAINA


“Siamo il genitivo del cielo/punti luminosi di vita” un incipit che già svela la ricerca di un Infinito, materializzatosi nella creazione poetica di cui la breve silloge è pregna, e di ogni suo attributo: musicalità e pause di riflessione nella costante, voluta interruzione dei versi, dove continua, invece, è la ricerca di parole raffinate, appartenenti a una rara formazione, umana e intellettuale. Il plurilinguismo, unitamente alla sensibilità dell'autore e alla evidente naturalezza dell'ispirazione, breve e fugace come un tocco di mistero, riempiono ogni pagina della silloge, ogni lirica e ogni verso, richiedendo una lettura meditata, quasi fosse una liturgia della parola. È una poesia di fede, e di nicchia, incorniciata nell'esigenza della memoria (“teche di memoria”) per non sbiadire le rimembranze “come vecchie foto”, e nello scavo delle “grotte in cuore” per evadere dal timore, dal buio, ritrovandovi stupore, e quella trama luminosa di cui il Poeta, dipana inconsciamente e piacevolmente i fili.

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