La
linea dove più si vede il cielo
che
sembra con la terra fare uno
ricorda
quando da bambino mi sdraiavo
nel
giardino vicino a casa nostra
dove
mi rifugiavo per sognare.
Mi
spogliavo di ogni raziocinio
per
indovinare nelle nuvole
il
disegno di un animale sacro
o
le trame di una storia da inventare.
Poi,
mi alzavo piano,
fino
a fissare gli occhi all'orizzonte
dove
sembrava il cielo avere fine.
Eppure,
pur non sapendo nulla della vita
lo
sentivo con chiarezza indubitata
che
quel limite di occhi
non
era limite di cielo.
L'orizzonte
mi finiva nello sguardo
ma
continuava nello sguardo di Dio.
Massimiliano
Bardotti
(inedito)
Nessun commento:
Posta un commento