venerdì 11 gennaio 2019

Nuvole sparse: Massimiliano Bardotti


La linea dove più si vede il cielo
che sembra con la terra fare uno
ricorda quando da bambino mi sdraiavo
nel giardino vicino a casa nostra
dove mi rifugiavo per sognare.
Mi spogliavo di ogni raziocinio
per indovinare nelle nuvole
il disegno di un animale sacro
o le trame di una storia da inventare.
Poi, mi alzavo piano,
fino a fissare gli occhi all'orizzonte
dove sembrava il cielo avere fine.
Eppure, pur non sapendo nulla della vita
lo sentivo con chiarezza indubitata
che quel limite di occhi
non era limite di cielo.
L'orizzonte mi finiva nello sguardo
ma continuava nello sguardo di Dio.

Massimiliano Bardotti
(inedito)


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