recensione di Massimo Parolini
pubblicata su L’Adigetto del 27-11-2018
In margine alla raccolta poetica Al largo di Alessandro Ramberti
In margine alla raccolta poetica Al largo di Alessandro Ramberti
Titolo: Al largo
Autore: Alessandro Ramberti
Editore: FaraEditore 2017
Genere: Poesie
Pagine: 80
Prezzo di copertina: € 9
«Se la misericordia abbraccia, la verità discerne»: così inizia la sua riflessione Alessandro Ramberti nella densa introduzione alla propria silloge Al largo.
E nella Bibbia ritrova proprio il libro per eccellenza nel quale le due virtù si sono unite, attraverso i due Testamenti. L’uomo e la sua esistenza sono un insieme di scelte ma nella scelta, ricorda Ramberti, giocano sempre vari fattori, non solo razionali.
La verità assoluta pertiene a Dio: l’uomo, grumo di frammenti di sapienza emotiva può entrare in empatia con gli altri e questo è uno dei volti della misericordia.
Riconoscere i propri limiti e far spazio alla fede, nel cammino che alterna vie oscure e vie diritte dove il Viandante ci conduce al largo, in acque profonde, non facili da attraversare.
Meta e origine ci risultano confuse. La via da intraprendere necessita di silenzio e di vuoto, trame centrali nel pensiero orientale (a cui l’autore ha dedicato il proprio percorso di studi universitari a Venezia e Shangai).
Va evitato il delirio di onnipotenza centripeta, che porta alla tirannia, che secondo la scrittura cinese rimanda alla violenza che secca gli altri, riducendoli a schiavi del proprio dominio.
Uscire dalla selva oscura dell’autoreferenzialità idolatrante è dunque la via che conduce all’Altro (nella sua Misecordia) e agli altri (nell’empatia).
L’amore reale, concreto, vissuto: il richiamo di Papa Francesco nel suo «Misericordiae Vultus» ci porta allo strumento del perdono, riflesso della misericordia divina, per raggiungere la serenità del cuore.
Le tre dimensioni spaziali e il tempo vengono associate da Ramberti alla libertà (larghezza), intesa come dimensione etica orizzontale, alla verità (altezza), alla profondità (empatia, che approfondisce la libertà proiettandola verso una verità «imbevuta» di umanità), alla Misericordia (tempo), intesa come empatia pratica, efficace, vissuta.
Nel tempo l’uomo si progetta verso gli altri e l’oltre «avendo per amica la Parola di un Dio che, se ci perdiamo, ci viene con sollecitudine a cercare».
La libertà relazionale (dimensione orizzontale) deve fare sintesi con quella verticale della verità per ritrovarsi nella profondità dell’empatia: il tutto nella sfera della Misericordia di un Padre che gioisce nel vederci crescere in libertà.
Autore: Alessandro Ramberti
Editore: FaraEditore 2017
Genere: Poesie
Pagine: 80
Prezzo di copertina: € 9
«Se la misericordia abbraccia, la verità discerne»: così inizia la sua riflessione Alessandro Ramberti nella densa introduzione alla propria silloge Al largo.
E nella Bibbia ritrova proprio il libro per eccellenza nel quale le due virtù si sono unite, attraverso i due Testamenti. L’uomo e la sua esistenza sono un insieme di scelte ma nella scelta, ricorda Ramberti, giocano sempre vari fattori, non solo razionali.
La verità assoluta pertiene a Dio: l’uomo, grumo di frammenti di sapienza emotiva può entrare in empatia con gli altri e questo è uno dei volti della misericordia.
Riconoscere i propri limiti e far spazio alla fede, nel cammino che alterna vie oscure e vie diritte dove il Viandante ci conduce al largo, in acque profonde, non facili da attraversare.
Meta e origine ci risultano confuse. La via da intraprendere necessita di silenzio e di vuoto, trame centrali nel pensiero orientale (a cui l’autore ha dedicato il proprio percorso di studi universitari a Venezia e Shangai).
Va evitato il delirio di onnipotenza centripeta, che porta alla tirannia, che secondo la scrittura cinese rimanda alla violenza che secca gli altri, riducendoli a schiavi del proprio dominio.
Uscire dalla selva oscura dell’autoreferenzialità idolatrante è dunque la via che conduce all’Altro (nella sua Misecordia) e agli altri (nell’empatia).
L’amore reale, concreto, vissuto: il richiamo di Papa Francesco nel suo «Misericordiae Vultus» ci porta allo strumento del perdono, riflesso della misericordia divina, per raggiungere la serenità del cuore.
Le tre dimensioni spaziali e il tempo vengono associate da Ramberti alla libertà (larghezza), intesa come dimensione etica orizzontale, alla verità (altezza), alla profondità (empatia, che approfondisce la libertà proiettandola verso una verità «imbevuta» di umanità), alla Misericordia (tempo), intesa come empatia pratica, efficace, vissuta.
Nel tempo l’uomo si progetta verso gli altri e l’oltre «avendo per amica la Parola di un Dio che, se ci perdiamo, ci viene con sollecitudine a cercare».
La libertà relazionale (dimensione orizzontale) deve fare sintesi con quella verticale della verità per ritrovarsi nella profondità dell’empatia: il tutto nella sfera della Misericordia di un Padre che gioisce nel vederci crescere in libertà.
(continua ampiamente su L’Adigetto.it)
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