Avessimo
cielo
(poesia
per pensarci con gentilezza)
“Ascolta.
Come se si. Potesse. Ascoltare il cielo. O quello. Che ne resta. Vedi
cosa. Serve per credere. Che nevicherà. Ancora. Quel sale di luce.
Che. Cuoce il pane. Accanto. Al fuoco. Dei giorni. Il nostro. Cielo è
così basso. Che non lo. Bombardano. Luci e voci. Nascoste. Nei
monitor. Della sconfitta. Avessimo solo un po’. Più di cielo. Un
po’ più di passi. Verticali. Verso i fiumi altissimi. Del ricordo.
Del grande. E gentile prima. Avessimo un cielo ancora. Da pregare.
Con mani ed occhi. Con lo sguardo. Acceso. Nello sguardo. Potremmo.
Chiamarlo sottovoce. Sorridendo lentamente. Come. In un. Risveglio.”
Giancarlo
Sissa
(inedito)
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