Marco Colonna, "Ani+ma", poesie, FaraEditore 2016
recensione di Federica Vasconi
La
raccolta di poesie "Ani+ma", segnalata dal concorso Faraexcelsior, viene
suddivisa dall'autore Marco Colonna in quattro sezioni: Madre, Vita,
Terra e Amore.
Nella
prima sezione, composta da liriche di una dolcezza infinita, viene donato alla Madre il respiro poetico dell'autore:
il rapporto tra essi è struggente, ma allo stesso tempo intimo, e il figlio si prende cura della madre con un amore profondo e indescrivibile, sentendo l'abissale dolore del distacco, che ci obbliga di fronte all'estremo addio di una persona a noi cara. Il poeta ripercorre senza timore il rimpianto ("Tocca le carni / l'ultimo sguardo piangente / io non ti ho trattenuto / e non ti ho salvata. Avessi avuto / mani onnipotenti, quando era tempo, / e non le leve piccole d'amore / che il mondo smuovono eppure nulla tengono / che non sia cosa da poco, solo terra, / e tanto più colei che ho amato / e vita mi ha donato partoriente.") e il legame indistruttibile con colei che gli ha donato la vita.
Nella seconda sezione il poeta parla della Vita: "Come secchio forato / dal tiro casuale della vita / perdiamo parole, senso e sangue / goccia a goccia, come pioggia / siamo l'acqua che scompare / per effetto del fuoco che ci brucia dentro / lasciamo di noi a stento traccia smorta / che l'aria sperde sempre con il vento".
Nella terza sezione il poeta parla della Terra, legata alla Vita; la Terra è il luogo in cui si nasce e il luogo in cui si muore ("Nello spazio che divide / l'alba dai tramonti, / vento non sale oggi / ad ammalarsi tende / al gocciolio di noi, / invisibili votati / a scomparire / nella terra che ci chiama."), tranne per i pesci: "Strano destino morire in terra dura / per chi nuotava al buio degli abissi".
Nella quarta ed ultima sezione, il poeta parla dell'Amore, oggetto senza il quale né la Madre, né la Vita, né la Terra potrebbero esistere. L'Amore che descrive il poeta è un amore che lega la carne al cuore, due creature nella nobiltà di spirito, senza tralasciare la passione dirompente che cattura gli amanti e si trasforma in amore puro ("... E ci sorprende di trovare le nostre mani strette nel riposo."): è un amore, quindi, totalizzante.
Con questa raccolta, Marco Colonna ci guida a diverse riflessioni, perché la poesia ha lo scopo di insegnarci qualocosa e di scuoterci l'anima e la mente, lasciandoci un segno indelebile.
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